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HomeArticoliCol teatro un'altra scuola è possibile. Allezenfants!

Col teatro un’altra scuola è possibile. Allezenfants!

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Allezenfants! microfestival dei laboratori teatrali dei licei romani si è presentato per la prima volta alla città di Roma al Teatro India. Una riflessione

Foto di Chiara Ernandes

Continuiamo a parlare del Teatro India perché è stato il luogo protagonista in queste due settimane di una vera staffetta di progetti che hanno abitato, e affollato, interamente i suoi spazi. Sarebbe infatti auspicabile, e ce lo auguriamo, che di iniziative come queste ce ne siano sempre di attive sul territorio romano e che abitino i locali di un teatro che quando fu costituito, nel 1999 sotto la direzione di Mario Martone, era stato pensato proprio come polo dedicato alla ricerca e all’innovazione. Esattamente subito dopo la festa di chiusura di Dominio Pubblico, l’indomani mattina le porte di India sono state riaperte per fare entrare i cento ragazzi di Allezenfants! microfestival dei laboratori teatrali dei licei romani, una breve e intensa rassegna condensata in solo due giorni ideata e progettata da Carrozzerie not e Isola Teatro. Subito dopo il loro intervento ai microfoni di RomaTre Radio nel programma Dietro le quinte condotto da Maria Genovese, abbiamo incontrato i “pensatori” di quella che si configura come l’anteprima di un modello di relazione estendibile negli anni a venire.

Foto di Chiara Ernandes

Francesco Montagna e Marta Gilmore accompagnati da Lorenzo Fochesato  ex alunno del Liceo G.B. Morgagni e “residente” ormai da qualche anno negli spazi di Carrozzerie not come spettatore, laboratorista, attore, “consulente” e aiuto alla direzione – soddisfatti della riuscita di queste due giornate, hanno sottolineato il carattere di prova e di esperimento di quest’idea, pensata all’incirca un anno fa e avente innanzitutto lo scopo di rimodulare le logiche del fare teatro nelle scuole. Gilmore ricorda infatti l’intento di organizzare «una festa e non una competizione, non volevamo replicare il sistema dei premi scolastici al miglior spettacolo, migliore attore o attrice e simili…». Allezenfants! nasce inoltre col pretesto di mappare, finalmente, le attività teatrali svolte nelle scuole e nelle stagioni future si vorrebbe creare un bando unico che possa aumentarne non solo il carattere d’inclusione, ma anche richiamare tutti quegli istituti all’interno dei quali si svolgono laboratori. Partendo dal presupposto che a Roma manca «un’alfabetizzazione teatrale» dedicata ai giovani, questo microfestival ha voluto primariamente riportare i ragazzi al centro dell’attenzione: «Il fulcro attorno al quale ruota tutto è il ragazzo» così Francesco Montagna motiva la volontà di creare due giornate in cui poter conoscere e partecipare all’esperienza teatrale senza però sentirsi costretti all’interno di un sistema irregimentato, che non sembrasse per nulla «una macchina produttiva» ma «un’occasione di conoscenza teatrale e reciproca». «Sembrerà assurdo ma abbiamo pensato molto alla durata della pausa pranzo: volevamo fosse davvero un momento a loro dedicato che nello svago, e nella noia anche, permettesse ai ragazzi di conoscersi in quelle due ore di riposo e assenza di attività». Ed è stato davvero emozionante uscire dalle sale e trovare un lungo tavolo apparecchiato – il pranzo è stato cucinato dagli organizzatori – che riempiva il foyer con seduti attorno tutti i ragazzi affaticati dalla mattina che parlavano e scherzavano tra loro, e vederli poi dopo seduti sulle poltroncine rosse a scambiarsi i contatti e farsi i selfie.
La geografia delle scuole di un territorio ampio come quello di Roma si presenta frammentata e discontinua; il coinvolgimento di cinque diversi istituti provenienti dal centro fino alla periferia è stato finalizzato proprio all’incontro tra realtà differenti che hanno dovuto lavorare insieme per 48 ore. Quest’anno è stato inaugurato – ma come anticipato si pensa di estendere l’invito ad altre scuole – da ISS Niccolò Machiavelli che guidati da Marta Gilmore hanno portato in scena Wild(e) Mirror libera riscrittura da The Importance of being Earnest di Oscar Wilde e Gross Indecency – the three trials of Oscar Wilde di Moisèe Kaufmann; Liceo Scientifico G.B. Morgagni che ha lavorato insieme a Francesco Montagna sulla riscrittura del Giulio Cesare di Shakespeare; Liceo Classico Aristofane diretto da Gabriele Linari per Il codice di Perelà dal romanzo di Aldo Palazzeschi; E tu splendi invece ritratto di un territorio da Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini è stato il progetto di Tamara Bartolini e Michele Baronio pensato per il Liceo Classico Anco Marzio, e su Antigone e Creonte è stato incentrato il lavoro di Andrea De Magistris di Dynamis per il Liceo Classico Virgilio. «Quando ci siamo trovati seduti intorno al tavolo con gli operatori la sintesi non è stata affatto immediata perché dovevamo unire in un progetto comune impostazioni di lavoro distinte e peculiari, nonostante poi le sensibilità intervenute fossero rivolte in un’unica direzione dedita alla cura, all’attenzione, alla sensibilità e alla ricerca per il linguaggio del contemporaneo».

https://www.facebook.com/pg/allezenfantsU18

Al di là delle due serate dedicate ai debutti sul palco del Teatro India, che rappresentano la restituzione di un percorso di lavoro precedente alle giornate di Allezenfants!, è la mattina il momento in cui l’idea di fusione e dialogo ha potuto consolidarsi, nelle due sessioni di workshop tenute il primo giorno da Lisa Ferlazzo Natoli, Valerio Malorni e Marco Augusto Chenevier. Mentre il secondo e ultimo giorno è stata la volta delle “lezioni” di Chiara TavianiFrancesca Macrì e Andrea Trapani di Biancofango e Giles Smith. «Il lavoro della mattina ha creato l’amalgama, è questa prova che li ha subito uniti insieme confrontandosi sui laboratori portati avanti durante l’anno», i ragazzi si sono dimostrati non solo rispettosi del luogo che li ospitava ma anche degli insegnanti, e hanno abbandonato sin da subito tutte quelle resistenze e freni inibitori che di solito a quell’età si hanno nei confronti dell’altro. Fino ad arrivare agli spettacoli della sera durante i quali sono passati da una sala all’altra, e di corsa, per non perdersi lo spettacolo del compagno appena conosciuto. L’esperienza di Lorenzo Fochesato è stata quella di «uscire dalla dimensione protetta e ristretta di Carrozzerie not per entrare in un contesto sconosciuto e più grande dove scoprire qualcosa che prima ignoravi: sai che ci sono anche altre scuole che lavorano ma non pensi, fino a che non le conosci, che la loro pratica possa essere affine alla tua. E si condivide così un linguaggio comune tra persone che, all’inizio, non hanno nulla in comune». Dopo il pranzo è stata la volta di Après la classe, due incontri dedicati alle possibili strade di formazione per il mestiere d’attore. Il primo giorno si è parlato del percorso accademico insieme a Paolo Mazzarelli formatosi alla Paolo Grassi, Antonio Zavatteri che ha studiato alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova e Ilaria Matilde Vigna e Francesca Turrini provenienti invece dalla Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino; nella seconda giornata si è parlato invece di strade non convenzionali e percorsi alternativi da autodidatta e sono intervenuti in dialogo con Attilio Scarpellini Matteo Angius, Fabrizio Pallara e Manuela Cherubini .

Foto di Chiara Ernandes

Questo microfestival di apertura si presenta come la declinazione di altre esperienze che nel corso degli anni hanno consolidato la comunicazione con le scuole. Marta Gilmore ricorda del suo coinvolgimento in Arrevuoto (progetto di teatro e pedagogia tra le periferie ed il centro di Napoli nato dal metodo della nonscuola del Teatro delle Albe di Ravenna, e riadattato al contesto napoletano nel 2005 per volontà del Teatro Stabile di Napoli) che si lega a Allezenfants! Tutti all’Inferno, viaggio teatrale per adolescenti (le iscrizioni sono ancora aperte!) che dal 20 al 23 giugno li porterà da Roma a Ravenna a Cantiere Dante, quest’anno dedicato all’Inferno, ideato e diretto da Marco Martinelli e Ermanna Montanari. Un campo estivo all’insegna della letteratura e della poesia, seguito all’incontro del 15 marzo nello spazio di Carrozzerie not in cui i ragazzi hanno conosciuto Martinelli e cantato con lui alcuni versi del Boiardo.
Se «nella scuola il teatro è strettamente imbrigliato in un’impostazione didattica, impedendo così la conoscenza della relazione teatrale» come ha detto Lorenzo in conclusione del nostro incontro; Allezenfants! non rappresenta allora un’alternativa ma una definizione di approccio al teatro che possa rompere quella distanza che vige tra i ragazzi e la scena. Nel percorso di visione comprendente alcuni spettacoli inseriti nella stagione del Teatro di Roma, oltre a Ma di Antonio Latella, Un quaderno per l’inverno di Massimiliano Civica, uno degli spettacoli di Ritratto di Lucia Calamaro, Morte di Danton di Mario Martone e Emilia di Claudio Tolcachir, era previsto anche Lear di Edward Bond di Lisa Ferlazzo Natoli con la quale i ragazzi hanno potuto fare il workshop la mattina del primo giorno. Con questo avvicinamento orizzontale il teatro non si riduce al palcoscenico ma i giovani vi hanno accesso, vi prendono parte e lo attraversano sperimentando empiricamente quella pratica dapprima osservata in platea da spettatori.

«Crediamo che Allezenfants! sia fondativo non solo dal punto di vista teatrale ma lo sia anche e soprattutto per una nuova generazione di cittadini. Ora spetta di capire quanto le istituzioni vogliano investire in questo progetto per trovare dei partner finanziatori, poiché finora è stato autofinanziato per la quasi totalità e siamo orgogliosi di questo. Il punto però è che siamo convinti debba diventare una cosa autonoma, sostenuta e stabile all’interno del contesto cittadino a prescindere da noi stessi. Così facendo speriamo di far crescere e attecchire in altri contesti il modello di condivisione di Allezenfants!».

Lucia Medri

Teatro India – giugno 2017

Per partecipare al campus teatrale Allezenfants! Tutti all’Inferno scarica il programma Allinferno_def

IL CODICE DI PERELà
con Alice Arini | Federico Bentivoglio | Francesco Bovalino | Andreina Burlacu | Alessio Carrara | Tommaso Casertano | Ilaria Croce | Marta Di Lillo | Giulia Ferracioli | Carlotta Grande | Leila J. Marrone | Lorenzo Nuzzo | Laura Proietti |Fabrizio Brutto Quojani | Sandra Rosselli | Flavia Sardelli | Ilaria Spaziani | Silvia Stellacci | Giulia Tanzi |

WILD(E) MIRROR
con Livia Gattanera | Lubov Maria Amorelli | Giorgia Avignoni | Elena Beltrani | Chiara Buonocorre | Elena Dellarciprete | Laura De Luca | Federico De Marzi | Chiara De Sanctis | Martina D’Errico | Luca Giangiordano | Filippo Kamil | Ernico Maria Laconi | Arianna Magliocchetti | Giulia Mattarelli | Giordana Pagani | Maria Panatta | Susanna Proietti | Luca Ruberti | Lavinia Sabelli

GIULIO CESARE
con Lorenzo Fochesato | Viola Antonelli | Joy Misseri | Arturo Sinigaglia | Luca Moriconi | Jacopo Verdirame | Francesca Pala | Riccardo Proietti | Elena Chiaradia | Alice Fenech | Alois Faramelli | Agnese Andreoni | Giorgia Savini |Valeria Celidonio | Alice Lombardo

E TU SPLENDI INVECE ritratto di un territorio da Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini
con Elisa Mastrangelo | Eugenia Iorio | Gaia Carotenuto | Giorgia Cecchetto |Giulia Guacci | Giuseppe Epicoco | Livia Allegri | Nicholas DiBla | Valeria D’Annibale

ANTIGONE E CREONTE
con Francesco Turbanti _ Arianna Filabozzi / Flaminia Maria Fucelli / Elena Baldissone / Marianna di Majo / Edi Maria Faraglia / Luca Tuozzolo / Cristina De Carolis / Ginevra Capponi / Camilla Petrungaro / Diego Iacente / Giulia Montalti / Chiara Kaheler / Zeudi Iacente / Marta Perrotta / Elisa Terranera / Ilaria Malatesta

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Lucia Medri
Lucia Medri
Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Regione Lazio, laureata al DAMS presso l’Università degli Studi di Roma Tre con una tesi magistrale in Antropologia Sociale. Dopo la formazione editoriale in contesti quali agenzie letterarie e case editrici (Einaudi) si specializza in web editing e social media management svolgendo come freelance attività di redazione, ghostwriting e consulenza presso agenzie di comunicazione, testate giornalistiche, e per realtà promotrici in ambito culturale (Fondazione Cinema per Roma). Nel 2018, vince il Premio Nico Garrone come "critica sensibile al teatro che muta".

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