HomeCordelia - le RecensioniOPERA VIVA (di Elvira Buonocore, regia Maria Chiara Montella)

OPERA VIVA (di Elvira Buonocore, regia Maria Chiara Montella)

Questa recensione fa parte di Cordelia di febbraio 24

Rosario (Riccardo Ciccarelli), Palma (Stefania Remino) e Alfio (Gianluca Vesce), sono tre fratelli che pare abbiano poco da spartire se non il ricavato della vendita della casa di famiglia; sono dalla notaia (Alessandra Cocorullo), e attendono che si presenti il compratore. È molto difficile scrivere una storia famigliare, e non solo per l’invenzione artistica in sé, ma anche per una banale questione emotiva: in un niente ci si trova a faccia a faccia con i ricordi silenti del pubblico. Questa scritta da Elvira Buonocore è affascinate, capace di unire più generi in modo naturale, diverte e produce quegli attenti silenzi carichi di emozione. I tre fratelli, molto diversi tra loro, hanno in comune un forte attaccamento col mare e sul tavolo della notaia sono disposte in prefetto ordine delle bottiglie piene d’acqua; questa inoltre li tormenta con numerose domande che li costringono a esporsi troppo e in maniera dolorosa. Con attenzione si fa uso dei ricordi, legandoli al tempo presente e producendo così un andamento ondivago della narrazione, che permette inoltre di qualificare in maniera completa le peculiarità di ogni personaggio. Il ricordo si presenta come una particolare dissolvenza: al posto degli adulti, lo spazio è invaso da ragazzini che ripercorrono il difficile rapporto con un padre invadente e manipolatore con cui i rapporti diventeranno impossibili da sostenere. I meccanismi della relazione di famiglia sono resi seminando i silenzi tesi e gli sguardi sbiechi pieni di sensi di colpa. C’è però qualcosa che frena la completa espressione del lavoro, ed è come un timore che aleggia. Gli attori sono più naturali nelle vesti di bambini che in quelli di adulti; un finale così inutilmente esplicito, come se fosse stato necessario alla comprensione porre un punto chiaro, ha smorzato le energie: quel dubbio che invece era stato così bene instillato nelle menti degli spettatori sarebbe stato più adeguato al procedere dei fatti. Inezie facilmente risolvibili rispetto alla bellezza complessiva del lavoro. (Valentina V. Mancini)

Visto a Piccolo Bellini, Cediti: Di Elvira Buonocore; Con Riccardo Ciccarelli, Alessandra Cocorullo, Stefania Remino, Gianluca Vesce; Regia Maria Chiara Montella; Aiuto regia Mario Ascione; Scene Lucia Imperato; Costumi Giuseppe Avallone; Disegno luci Luca Sabatino; Progetto sonoro Alessio Foglia; Produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini.

Cordelia, febbraio 2024

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