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HomeArticoliFestival: reportage e articoliEs.Terni diventa Fast. Ad alta velocità attraverso le arti del contemporaneo

Es.Terni diventa Fast. Ad alta velocità attraverso le arti del contemporaneo

Allege, Clement Layers - foto di Dieter Hartwig
Allege, Clement Layers – foto di Dieter Hartwig

Vi state chiedendo che fine abbia fatto Es.Terni? Niente paura! Non è il nero pesto di questa contemporanea crisi a cancellare il nome del festival Umbro, nato ben sei anni fa a Terni, negli spazi dell’ex fabbrica Siri. Oggi, infatti, il festival acquista una nuova identità, dilata i suoi confini e si allarga per rinnovare lo spirito artistico della città che lo ospita (quest’anno al suo centocinquantesimo compleanno). FAST è il nome dato a questa nuova avventura il cui obiettivo sembra quello di creare uno spazio comunitario capace di accogliere artisti, giovani talenti, viaggiatori e ricercatori in un momento di festa e di riflessione per dare vita ad un processo di reinvenzione dell’intera città a partire dalla creatività, dall’arte, dalla cultura.
Da giovedì 15 a domenica 25 Settembre FAST offre una programmazione trasversale esplorando i territori della danza, del teatro e delle arti visive. Spettacoli, incontri, istallazioni, incursioni urbane, esperienze sensoriali e momenti conviviali, in fondo, sono sempre stati il punto di forza di Es.Terni, festival capace di descrivere puntigliosamente un’ampia gamma di declinazioni dell’evento spettacolare.
Nella sua evoluzione il festival, oltre ad un programma principale – che vede partecipi alcuni dei più importanti artisti italiani, da Emma Dante a Teatro Sotterraneo, da Babilonia Teatri a Ricci/Forte, da gruppo nanou a Fibre Parallele – offre numerosi eventi collaterali. Si parte dal progetto Intersection, nato da una collaborazione con la Quadriennale di Praga e incentrato sul tema “intimacy and spectacle”. Su questa delicata problematica saranno chiamati a riflettere sette artisti mostrando le proprie opere in una cittadella di cubi che si staglierà sul piazzale del CAOS (uno dei principali luoghi del festival). Miniatures è, invece, il titolo della sezione dedicata all’incontro tra paesi europei e limitrofi paesi del Mediterraneo che dialogheranno focalizzando il tema del corpo nell’accettazione dell’altro.

Ancora, tre sono le sezioni del festival dedicate ai più prestigiosi premi teatrali italiani: Premio Scenario, Anticorpi XL e Umbra Creativa disegneranno i tratti di una nuova generazione di artisti del nostro tempo. Il clima festivo del festival è perfettamente incarnato dalla sua programmazione notturna, che accoglie differenti dj set ed eventi musicali. Un occhio di riguardo, infine, va posto sull’interessante workshop Dimora comune/ Camminare nella frana, un progetto guidato da Leonardo Delogu che ha vede i partecipanti abitare in un accampamento auto costruito nel Parco del Centro di Palmetta per affrontare ed indagare le possibilità di autocostruzione di una propria dimora, la gestione della vita in una comunità, la modalità di impiego di tempi e spazi in questa particolare dimensione di vita.

Matteo Antonaci

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