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Synagosyty: Aram Kian si racconta con la regia di Gabriele Vacis

Aram Kian in scena è trascinante, sa creare immagini e un piccolo mondo davanti agli occhi di chi ascolta, e da fermo raggiunge ogni angolo del suo microcosmo: io cammino con lui nel freddo di Sinago, con lui vado a scuola, con gli amici, all’università, gli cammino accanto e non è pregio di molti saper tirare in una storia con tanta facilità. Il testo ha un ottimo ritmo, non lascia mai passare spifferi, in questo la regia di Vacis si conferma particolarmente sapiente nel gestire una narrazione, davvero il suo campo più consono. È poi uno spettacolo anche divertente, che lascia al sorriso un fondo amaro, e che non lesina in immagini e caratterizzazione.

Libera nos: al Valle un omaggio per i vent’anni dello spettacolo

La coesione col testo lo rende uno dei più adatti ad agire sulla narrazione, il lavoro sulla lingua, sulla caratterizzazione, per quanto ormai non proprio sorprendente ne segna i tratti distintivi con una certa potenza. Artuso e Balasso una coppia classica, il lungo un po’ tocco e il bassetto furbo, ma creano un tessuto di strade, colline, case, coltivi, osterie, tale che manca soltanto il cartello con scritto “Benvenuti a Malo”

Orgy of Tolerance: il mondo secondo Jan Fabre

La recensione dell'ultimo lavoro dell'artista belga. E' stato due giorni a Roma, ora si sposterà l'8 novembre a Torino. Lo spettacolo annunciato da molti come l’ennesima prova della capacità dell’arte contemporanea di scandalizzare, è in realtà molto più ironico di quello che si potesse pensare, anche se come spesso succede nelle vere opere d’arte, alzando il velo dell’ironia la tristezza e l’amarezza della realtà sono tremende.

Napoli Teatro Festival 2010: in scadenza il bando per il Fringe...

Come accade da sempre a festival storici (ad esempio Edimburgo o di Avignone) anche il Napoli Teatro Festival organizza una rassegna parallela dedicata alle...

La compagnia Scimone – Sframeli al Teatro Valle: Pali, La festa,...

Spiro Scimone e Francesco Sframeli sono stati tra i protagonisti del con la loro ultima creazione, Pali, una drammaturgia beckettiana dalla significativa morale sociale. La coppia messinese, oltre all'ultimo spettacolo, Pali, porta in scena al Teatro Valle le tre produzioni precedenti La festa, Il cortile e La busta. All'interno il calendario degli spettacoli e le foto.

Vertigine 2010: un bando di concorso per esibirsi all’Auditorium

vete tempo fino al 20 di novembre per partecipare alla selezioni di Vertigine, la nuova opportunità creata da Giorgio Barberio Corsetti per gli artisti teatrali emergenti. Un 'incontro tra le nuove realtà sceniche nazionali che si terrà dal 1 al 7 marzo 2010 all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Ma attenzione rispetto alle solite rassegne e festival, cavalcando l'onda della meritocrazia ecco che questa volta avremo anche un vincitore al quale verrà consegnato un premio di 10.000 euro, l'artista o compagnia sarà scelto da una commissione giudicatrice composta da membri nazionali ed internazionali che si occuperà di visionare gli spettacoli.

Festa di famiglia: da Pirandello, con l’aiuto di Camilleri, Mitipretese riflette...

La recensione del grande successo della compagnia Mitipretese. La particolarità della drammaturgia di Mitipretese/Camilleri sta, a mio avviso, nell'incompletezza del dramma stesso, ovvero nella capacità di raccontare la sofferenza senza uno sfogo drammatico, non vi sono uccisioni o addii, ma una tensione che riesce a scaturire solamente dai dialoghi, farciti di intelligente ironia e spezzati da canzonette anni '40. Rimane però un dubbio sul lavoro di Mitipretese... All'interno foto e date dello spettacolo.

Autobiografia della vergogna (Magick): Lucia Calamaro al Teatro India dal 10...

Dopo il debutto nella stagione passata (nel progetto Oggi verso domani), quest'anno Autobiografia della vergogna (Magick) torna all'India dal 10 al 15 novembre. Nel titolo troviamo già gran parte della sinossi dello spettacolo, certo parliamo di un autobiografia, ma non delle più pure. La Calamaro racconta la propria storia facendoci entrare nei meandri di una memoria distorta.

My Arm: Accademia degli Artefatti con Tim Crouch

La recensione dello spettacolo con Matteo Angius e la regia di Fabrizio Arcuri. Il corpo, che non corrisponde. Così un giovane si trova rifluire su di sé e scegliere la spersonalizzazione, un nuovo senso al proprio esistere: chi sono io? Si domanda l’adolescente protagonista. Chi sono gli altri? Le persone che ricordo o questi oggetti con cui li rappresento?

Gabriele Vacis al Teatro Valle dal 3 al 22 novembre

Zio Vanja sarà in scena dal 10 al 22 novembre, singole serate invece per Novecento, Libera Nos, Uno scampolo di paradiso, Synagosity, Amleto a Gerusalemme e Camillo Olivetti. Al lavoro di Gabriele Vacis il teatro gestito dall'Eti riserva una delle monografie che caratterizzano l'interessante stagione 2009/2010.

Appuntamenti Consorzio Ubusettete Novembre 2009

Il calendario per il mese di novembre del consorzio costituto da amnesiA vivacE, Kataklisma, OlivieriRavelli_teatro e Teatro Forsennato

Metrocubo di Roberto Caccavo al Teatro Furio Camillo

Al Teatro Furio Camillo, dal 6 all'8 novembre sarà in scena Roberto Caccavo con Metrocubo. Già nel titolo di questo progetto ideato dallo stesso Caccavo, al quale partecipa, con la propria presenza in video, Andrea Cosentino, vi è esplicitata una condizione molto comune nei giorni nostri: la precarietà. Precarietà non solo nel lavoro, ma anche nella vita quotidiana, in quella che gli americani chiamano "way of life", con la conseguenza di una precarizzazione del'esistenza.

La Buenos Aires di Spregelburd a Prospettiva 09

La recensione dello spettacolo visto durante la rassegna torinese In una Argentina rurale si sta svolgendo una commedia: una casa sfitta il cui proprietario è assente e ignaro, tre persone, per diverse motivazioni, si trovano a frodare l’agenzia immobiliare impossessandosi, senza clamori, di quell’appartamento. Ora, questo raddoppiamento è dovuto all’arrivo, dalla Gran Bretagna, di un giovane sperduto che non conosce la lingua spagnola, si intuisce abbia qualcosa che non vuole rivelare, ma poco importa agli abitanti del luogo: potrà restare, a patto che si renda utile alla causa. Così pian piano il giovane entra nei loro disegni, inizia a lavorare anche per loro, fa l’idraulico per il paese e tutti ne trovano giovamento.

Peter Brook: dal Romaeuropa Festival 2009 al San Ferdinando di Napoli...

Torna al Teatro Palladium di Roma Peter Brook e lo fa a meno di un anno di distanza dalla performance di Marianne Goldsmith con Warum Warum. In quell'occasione aveva afidato all'attrice tedesca un monologo che intrecciava l'esperienza dell'essere attore con quella della storia del teatro. Oggi invece, nell'ambito del Romaeuropa Festival il ritorno al teatro della Garbatella aviene nel nome di Shakespeare. Al centro della ricerca ci sono i sonetti. All'interno tutte le date della tournée italiana.

ULTIMI ARTICOLI

Il futuro del teatro del futuro

Il Festival Contemporaneo Futuro ha promosso una indagine sulle drammaturgie per le nuove generazioni, chiedendo a ragazze e ragazzi di scuola media e superiore...