Banner workshop di critica a inDivenire
Banner workshop di critica a inDivenire
Banner workshop di critica a inDivenire

Recensioni

HomeVISIONIRecensioni

Io sono leggenda. I bambini-grandi di Teatro Sotterraneo

Arriva il debutto romano del Daimon Project di Teatro Sotterraneo. La compagnia toscana porta due repliche di Be Legend!, curioso dispositivo di “teatro seriale” in cui ciascuna micro-pièce (della durata di circa venti minuti) mette a fuoco un personaggio storico che, a proprio modo, è divenuto leggendario...

Il tempo dei debutti romani. Provinzano e Santoro a Short Theatre

C'è una sostanziale differenza che separa un festival da una rassegna: il primo è un atto di presenza che articola secondo una visione, politica in ogni caso, il dialogo con la realtà con cui si relaziona, la seconda non ha bisogno di unità di pensiero e mira esclusivamente prodotti spettacolari...

Short Theatre 8 – Alla “ricerca” della felicità

È sera. Neanche troppo tardi. Una coppia di ragazzi passeggia per il corridoio deserto che affianca i vecchi padiglioni rettangolari dell'ex mattatoio di Testaccio, non più in uso per fortuna, ora ci fanno le mostre, i concerti. Ci fanno i festival di teatro. Questa, la fine dell'inizio del nuovo Short Theatre...

Il limite di non avere limiti: il Riccardo III di Angélica Liddell

Artista di formidabile presenza scenica, nata a Figueras (Girona) nel 1966 e morta per sua stessa ammissione nel 2008 chissà dove ma sicuramente sul palco, la Liddell è una “hija de puta” (la definizione è sua) che non risparmia nulla di sé stessa, porta alle estreme conseguenze una carica eversiva...

Romeo e Giulietta di Gigi Proietti tra jeans e mantelli

La più conosciuta tra le storie d’amore ritorna al Globe Theatre di Villa Borghese esattamente dieci anni dopo la messinscena che ne inaugurava la costruzione voluta da Gigi Proietti, resa possibile dalla Fondazione Silvano Toti. Ora come allora la regia di Romeo e Giulietta...

La Tempesta 10 – Titoli di coda

Si chiude, si va. Si smobilita nella sala al primo piano con vista mare, che poi a Venezia più che una promessa scintillante, alcune volte è una minaccia. Perché l'acqua era alta gli ultimi giorni, il tempo stava girando. E forse è questo il clima che si sente dentro quando un'avventura simile si avvia alla conclusione...

El policía de las ratas. Nei sotterranei di Bolaño e Kafka

Àlex Rigola ha evitato di presentare propri spettacoli nel biennio precedente, riservando soltanto a quest’anno che apre il suo secondo mandato l’opportunità di far vedere El policía de las ratas, testo di Roberto Bolaño dalle cupe atmosfere kafkiane...

Mi Gran Obra: Espinosa negli interstizi della Biennale di Venezia

Il mare è alto, di fronte la banchina di Ca' Giustinian. La 42ª Biennale di Venezia si misura con una profondità poco visibile e la naviga con ogni mezzo, dai grandi yacht dormienti al fianco delle banchine alle navi da crociera verso Le Zattere (non più a San Marco) che sembrano palazzi in movimento...

La Tempesta 7 – Waiting for Angélica

Una donna con testa di suino accoglie i lettori del VII numero della Tempesta, è accomodata su una sedia senza badar troppo al Bon Ton e nella mano sinistra stringe una bottiglia di birra: in questo modo Mariagiulia Colace illustra e interpreta l'apertura dedicata al Riccardo III di Angélica Liddel...

La Tempesta 6 – Amarcord veneziano

Nella spettacolarizzazione estremizzata delle produzioni, a ben guardare negli intersizi di una Biennale a metà del cammino, c’è tutto un movimento di pensiero e riflessione che da oggi in poi resterà negli occhi per risarcire l’esperienza in altro tempo, altro luogo che qui...

Al teatro antico di Tindari rivive Giocasta nelle parole di Dimitra Mitta

È un teatro antico pieno di suggestioni e fascino quello di Tindari, sembra al contempo affondare nella terra e stare sospeso a metà tra il cielo e il mare. Un sito archeologico tra i più importanti del meridione, sapientemente valorizzato dal Festival Teatro dei Due Mari dove va in scena Giocasta...

Ubu Roi c’est moi – La borghesia secondo Donnellan/Ormerod

Interno casa borghese, ovvero in nessun luogo. Così potrebbe cominciare il racconto di questa nuova versione di Ubu Roi, testo di Alfred Jarry che illustra i meccanismi del potere posto dal 1896 a fulcro del cambio di secolo e che due maestri del teatro internazionale come Declan Donnellan e Nick Ormerod...

La Tempesta 5 – Classico a chi?

Con la solita verve polemica Andrea Porcheddu nell'editoriale di oggi riflette sui classici e sull'effetto che ancora hanno sul pubblico medio, soprattutto quando non sono filologicamente corretti. E anche alla Biennale riscritture e regie "scorrette" non sono mancate...

La Tempesta 4 – A chi appartiene il mare?

Li vedi correre dietro un passante distratto, attraversare ponti e calli con il fascio di giornali per le mani, ragazzi della nostra età che conosciamo e con cui in parte lavoriamo, o lavoreremo. Perché questo è quel che accade, ci si incontra sceglie contagia...

ULTIMI ARTICOLI

Edipo Re. O avere coscienza di chi siamo

Recensione. Edipo Re di Sofocle nella rilettura di Andrea De Rosa. Un'interpretazione del classico che parla al mondo contemporaneo. Che cosa significa firmare la traduzione di...