Banner Remote Pesaro Rimini Protokoll
Banner Bando Officina Pasolini
Banner Remote Pesaro Rimini Protokoll
Banner Remote Pesaro Rimini Protokoll
Banner Bando Officina Pasolini
HomeMedia partnershipAllenare la fantasia. Un laboratorio con Letizia Russo

Allenare la fantasia. Un laboratorio con Letizia Russo

Letizia Russo presenterà al Todi Off 2020, dal 3 al 6 settembre 2020, un laboratorio di formazione sulla drammaturgia. Iscrizioni fino al 24 agosto 2020. Materiali creati in Media Partnership.

Qual è il valore che ha per te la trasmissione delle pratiche teatrali?

Il valore più grande, soprattutto in questo periodo di relazioni e didattiche a distanza, è per me quello della presenza viva, anche nella scrittura che non ha in apparenza un bisogno pratico del coinvolgimento del corpo. Trasmettere è per me, quindi, continuare a ragionare corpo a corpo sulle storie.

Quali sono gli aspetti su cui vorresti soffermarti e quali ne saranno gli strumenti?

Il mio modo di lavorare è molto semplice: quello che non faccio mai è dare dei temi di riflessione agli autori, perché penso che essere autori sia soprattutto trovare dei temi propri. Quello che mi interessa fare in questo tipo di laboratori è accompagnare le persone al di là delle proprie convinzioni, al di là dei propri limiti o blocchi per quel che riguarda la scrittura. È in realtà un lavoro molto pratico: ogni partecipante porta un progetto a cui tiene, preferibilmente non completo, solo abbozzato o immaginato, in cui però sente che c’è qualcosa di caldo, qualcosa che lo riguarda. Poi in una dimensione sempre collettiva, tentando di promuovere uno sguardo più acuto ognuno sulla propria scrittura e lontano dalle confusioni, cerchiamo di approfondire in queste storie o progetti i vari aspetti della drammaturgia: la struttura, i personaggi se ci sono, il linguaggio proprio dell’autore, le dinamiche di relazione. È un po’ lo stesso per lo studio di una lingua straniera: c’è chi si approccia dalla grammatica, quindi dalle regole, poi pian piano costruisce la sua abilità di parlare; io sono più per la visione opposta di estrarre la grammatica, non chiara all’inizio, con la pratica, quindi con la scrittura e l’immaginazione.

Quale valore ha una esperienza collettiva di ricerca teatrale in un periodo come quello che stiamo vivendo?

Io credo poco che il teatro debba o possa raccontare la trama di quel che sta accadendo, certo è che alcuni temi toccati nel micro come nel macro sono molto forti e riguardano sia l’individuo – so per certo che su molti di noi ha avuto un effetto paralizzante, di annebbiamento dell’immaginazione e della creatività – sia la società. Mi è apparso che questa pandemia abbia avuto una funzione quasi drammaturgica, perché da un certo punto in poi gli avvenimenti accaduti hanno iniziato a far scorrere la storia molto più velocemente; quindi credo che il teatro debba andare più a fondo, non tanto occuparsi dell’evento in sé, per quanto tragico sia stato, ma tradurre, traslare con l’immaginazione le storie in altre storie che non somigliano a quelle di partenza.

Potessi pronunciare una frase per convincere un potenziale partecipante al laboratorio cosa diresti?

Venite, perché alleniamo un muscolo poco allenato: quello della fantasia.

Redazione

La masterclass di drammaturgia avrà luogo dal 3 al 6 settembre 2020. Qui tutte le info

Telegram

Iscriviti gratuitamente al nostro canale Telegram per ricevere articoli come questo

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Pubblica i tuoi comunicati

Il tuo comunicato su Teatro e Critica e sui nostri social

ULTIMI ARTICOLI

Frosini/Timpano: Siamo tutti Sordi

Elvira Frosini e Daniele Timpano debuttano con Tanti Sordi alla Sala Umberto di Roma per Romaeuropa Festival, progetto dedicato alla figura di Alberto Sordi...