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Bonus lavoratori dello spettacolo: 7 giornate lavorative

La trascrizione dell’ Intervento di Giuseppe Conte su spettacolo dal vivo e cultura nella conferenza Stampa del 13 maggio 2020

Giuseppe Conte in una conferenza stampa articolata, di un’ora, nella quale ha toccato numerosi comparti economici e sociali del Paese presentando il cosiddetto Decreto Rilancio, ha confermato il bonus anche per i lavoratori dello spettacolo dal vivo (aprile e maggio), il governo accoglie le richieste delle parti sociali e numero i giornate lavorative per richiedere il bonus passa da 30 a 7.

Al minuto 13:05: «La cultura: non dimentichiamo neppure questo settore. Abbiamo un occhio di attenzione per i nostri artisti che ci fanno tanto divertire e ci fanno tanto appassionare. Per gli iscritti al fondo pensione dei lavoratori dello spettacolo, che abbiano versato almeno sette giorni di contributi nel 2019, arriverà l’indennità di 600 euro anche per i mesi di aprile e maggio. E creiamo anche un fondo cultura con una dotazione di 50  milioni di euro nel 2020 finalizzato alla promozione di investimenti e altri interventi per la tutela, fruizione, valorizzazione, digitalizzazione del patrimonio culturale”

Palazzo Chigi, 13/05/2020 – Conferenza stampa del Presidente Conte, con i Ministri
Gualtieri (Economia e Finanze), Speranza (Salute), Patuanelli (Sviluppo Economico) e Bellanova (Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), sul #DecretoRilancio approvato dal Consiglio dei Ministri n. 45.

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5 COMMENTS

  1. Vergogna. Siamo passati a mettere le pagelle agli attori e a tutti i lavoratori dello spettacolo.
    Io non mi vergogno a dire che nel 2019 ho accumulato zero giornate lavorative nel settore! Mi vanto di aver investito i miei risparmi nella formazione tra corsi, seminari e workshop. Ho partecipato e vinto borse di studio(scherma e acting in english). Ho scritto per il teatro e ho prodotto lo spettaco a mie spese pagando la sala prove per ripiegare a causa del lockdown. Nella restrizione domiciliare ho continuato a scrivere racconti, ho girato piccoli cortometraggi, ho suonato dal vivo, in casa e sull’attico del palazzo per sostenere moralmente questo periodo difficile. Ho messo tutto in rete. Ho condiviso tutto quello che in questo anno di creatività ho prodotto. Non mi vergogno se il 2019 è stato un anno di bassa, un po’ sfortunato, ma solo lavorativamente.
    Vi dovreste vergognare voi, legislatori, burocrati, che vivete così distanti dalla realtá, e per questo privi del senso della bellezza.
    Enzo Saponara, attore

  2. Non conosco il settore, ma mi ha colpito quello che ha detto Conte. Ho una domanda : chi accumula zero giorni lavorativi in un anno, significa che lavora altrove giusto?

  3. Prendo atto che il mio lavoro e i miei investimenti nell’arte, nella cultura e nella promozione sociale divertano il presidente e appassionino il Paese intero, che, fra l’altro, durante la quarantena non ha avuto la scienza a confortarlo, nè i cari, ma solo le espressioni artistiche gratuite su web. L’associazione al divertimento assume doppia valenza, da un canto la considerazione che il Paese ha dell’Arte e della Cultura di cui si riempie di retorica nei discorsi ufficiali e dall’altra il sacrificio opportuno per un’attitudine umana certamente superflua visto che il primo dictat e l’ultimo parrebbe ad essere permesso, è la socialità, ancor più il divertimento. Non è l’elemosina dei 600 euro, garantite anche a chi non è stato pagato correttamente nel 2019 -non certo per sua colpa-, che colma questo abisso, perchè l’abisso è culturale e il presidente nella stesura del suo discorso lo ha rivelato in maniera inoppugnabile,

  4. Ad oggi sul sito dell’Inps è ancora riportato il requisito di30 giornate lavorative. Quanto si dovrà aspettare ancora?

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