Banner Expo teatro Contemporaneo
Banner Bando Veleia Teatro
Banner “emininum maskulinum” regia G. Sepe
Banner “Banner Danza in rete
Banner Expo teatro Contemporaneo
Banner Expo teatro Contemporaneo
Banner Bando Veleia Teatro
Banner “emininum maskulinum” regia G. Sepe
Banner “Banner Danza in rete
HomeArticoliTeatro in video. Eleonora Duse, ricordo dalla cenere

Teatro in video. Eleonora Duse, ricordo dalla cenere

Banner Bando Citofonare PimOff

Eleonora Duse con Cenere per Teatro in Video, secondo appuntamento

 

Cenere ovvero quel che resta di una fiamma, deposito delle braci di una consistenza arsa. Il nome solo di Eleonora Duse sbrandella la coltre vellutata di qualunque sipario della memoria per spalancare alla grandezza scenica il palco di una leggenda, reale, incarnata. L’unica traccia visibile che di lei ci resta è in questa pellicola del 1916 tratta dal romanzo omonimo di Grazia Deledda e diretta da Febo Mari. Ma una traccia, in questo caso come nella maggioranza degli altri, non è che una manifestazione caduca sul sentiero che dal teatro porta all’Arte. E forse fu la coincidenza o forse la genetica di un destino trascendente a lasciar la cenere come attestato per gli occhi posteri di chi fu fuoco per le sue scene, di chi di fuoco ebbe lo spirito divampante e la passione fremente al punto che persino l’edonismo ambizioso di un poeta alla D’Annunzio altra dicitura non seppe trovare per titolare il romanzo che del loro ormai notissimo afflato osò il racconto. Tuttavia nell’antro rovente di un’anima lacera, evolutasi tra epistolari silenzi e cartoline, non bastò un solo uomo e neanche una sola donna, men che meno si instaurò una qualche duratura regolarità relazionale. Alla narrazione in questa sede non compete più di quanto gli studi e i tributi non ci abbiano già consegnato. Eleonora Duse: rappresentante fuori convenzione della tradizione comicale italiana, l’attrice nuova di una nuova generazione, l’interprete emotiva e razionalissima che tra picchi e cadute, fiaschi e tripudi scrisse il suo nome sulle targhe della storia; la madre della drammaturgia ibseniana nella patria di Goldoni; la rivale di Sarah Bernhardt, l’erede senza testamento di Adelaide Ristori, protagonista dell’amicizia chiacchierata con Isadora Duncan; colei che alternò l’inclinazione individuale e autodirettiva alla collaborazione con innovatori quali Edward Gordon Craig e Lugné-Poe; l’attrice che conquistò il mondo con la sua qualità della presenza facendo dell’ossimoro drammatico il proprio tratto distintivo, immancabilmente ripercosso sulla percezione del pubblico diviso tra esaltazione e avversione. Eleonora Duse: la Divina che racconta a quest’era di anime costernate dall’inconsistenza, dall’oppio della tranquillità facile che non esiste splendore che non passi per il disordine diffuso. La serenità è un’attitudine di vita, la bellezza estrema è quanto si crea tra un’ondata e l’altra del tormento.

Marianna Masselli
Twitter @Mari_Masselli

Altri contenuti di TEATRO IN VIDEO

 

Teatro in video.

Grazie alla collaborazione di utenti e studiosi di tutto il mondo, YouTube sta diventando un grande archivio anche per le arti performative. Ogni domenica anticiperemo la visione di un filmato storico con un nostro breve testo di presentazione o accompagnamento. Lasciate i vostri commenti su questa nuova iniziativa e aiutateci a scovare preziose rarità.

Telegram

Iscriviti gratuitamente al nostro canale Telegram per ricevere articoli come questo

Marianna Masselli
Marianna Masselli
Marianna Masselli, cresciuta in Puglia, terminato dopo anni lo studio del pianoforte e conseguita la maturità classica, si trasferisce a Roma per coltivare l’interesse e gli studi teatrali. Qui ha modo di frequentare diversi seminari e partecipare a progetti collaterali all’avanzamento del percorso accademico. Consegue la laurea magistrale con una tesi sullo spettacolo Ci ragiono e canto (di Dario Fo e Nuovo Canzoniere Italiano) e sul teatro politico degli anni '60 e ’70. Dal luglio del 2012 scrive e collabora in qualità di redattrice con la testata di informazione e approfondimento «Teatro e Critica». Negli ultimi anni ha avuto modo di prendere parte e confrontarsi con ulteriori esperienze o realtà redazionali (v. «Quaderni del Teatro di Roma», «La tempesta», foglio quotidiano della Biennale Teatro 2013).

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Pubblica i tuoi comunicati

Il tuo comunicato su Teatro e Critica e sui nostri social

ULTIMI ARTICOLI

Trasgredire il reale: il Dittico del Sabotaggio di Rosario Palazzolo

Con Ti dico una cosa segreta si è concluso al Biondo l'ultimo atto del Dittico del Sabotaggio, di Rosario Palazzolo. Dopo Se son fiori...

Media Partnership

Prospero – Extended Theatre: il teatro europeo in video, già disponibile...

Raccontiamo con un articolo in media partnership gli sviluppi del progetto dedicato alla collaborazione internazionale che ha come obiettivo anche quello di raggiungere pubblici...