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“I pugni in tasca” al Teatro Quirino dal 1 febbraio: Bellocchio riscrive per la scena il suo esordio cinematografico

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Si respira un po’ l’aria del grande evento attorno al prossimo debutto in cartellone al Teatro Quirino, non solo perché si parla di un’importante prima e dunque di un evento mondano (una grande produzione e la presenza della diva cinematografica/televisiva Ambra Agiolini), ma anche perché sembra di essere a due passi dalla Storia.

I pugni in tasca, secondo appuntamento consecutivo col cinema per il Quirino -dopo L’appartamento, adattamento teatrale del celebre successo cinematografico di Billy Wilder con Massimo Dapporto- è un appuntamento e un confronto con una delle più importanti pagine della storia del cinema italiano.

Un film del 1965 girato con un budget ridottissimo, un set naturale dato dalla casa della madre dello stesso regista, attori come pochi se ne vedono in giro (Paola Pitagora, Lou Castel, Marino Masé, Liliana Gerace) e una rabbia dirompente, una sceneggiatura che colpiva allo stomaco.

Bellocchio aveva 26 anni quando girò I pugni in tasca e poco dopo si trovò con in mano uno dei simboli artistici preannuncianti la rivolta del ’68. La vicenda narrata nel microcosmo costituitosi nel vecchio casale dell’Appennino piacentino rappresenterà da li a poco un nucleo di ribellione alle istituzioni borghesi. Fu insomma un esordio clamoroso, nel magma delle tensioni sociali e delle svolte autoriali della Nouvelle Vague francese.

Per tutti questi motivi la teatralizzazione della vicenda del complesso personaggio di Alessandro, capace di frasi come “Questa casa non è mai stata così allegra come per un funerale…cento di questi giorni!”, della madre cieca, dei fratelli alle prese con l’omologazione culturale, il ritardo mentale di uno di loro e la scoperta del desiderio taciuto, è anche un modo per capire qual’è il punto di vista di Bellocchio, quaranta anni dopo, rispetto a una società dove il consumismo non è più l’oracolo di un boom liberatorio, ma il despota di una subcultura massificata e dove il disagio giovanile è sgretolato tra l’acquiescenza dei molti al sistema e l’antagonismo della minoranza.

A proposito di questa esperienza di riscrittura teatrale e del rapporto con quegli anni, Bellocchio afferma:

” […] I pugni in tasca deve innanzitutto rinunciare alla sua fama di film preannunciante il ’68, il film della rivolta contro le istituzioni, la famiglia, la scuola, la religione. (…)Io oggi penso a I pugni in tasca come a un dramma della sopravvivenza in una famiglia dove l’amore è del tutto assente. Si vive in un deserto di affetti senza nessuna prospettiva per il futuro, una situazione di immobilità assoluta che fa pensare a un carcere o a un manicomio senza speranza di guarigione, rieducazione, riabilitazione, rinascita.[…]”

Lo spettacolo, con la regia di Stefania De Santis (conosciuta anche come Acting Coach oltre che per le sue esperienze di attrice e aiuto regista di artisti come Carmelo Bene), ha iniziato la sua tournée in toscana e arriverà al Teatro Quirino di Roma il 1 febbraio dove replicherà fino al 13, per poi proseguire con un lungo calendario dal nord al sud d’Italia.

Andrea Pocosgnich

dal 1 al 13 febbraio 2011
Teatro Quirino [vai al programma]
Roma

Leggi la recensione

I PUGNI IN TASCA
di Marco Bellocchio
riduzione e adattamento teatrale dall’omonimo film
con Ambra Angiolini, Pier Giorgio Bellocchio, Giovanni Calcagno, Aglaia Mora, Fabrizio Rongione, Giulia Weber
scena Daniele Spisa
costumi Giorgio Armani
musiche Ennio Morricone
costumista Daria Calvelli
luci Loic Hamelin
regia Stefania de Santis

è uno spettacolo prodotto da Roberto Toni
ErreTiTeatro30
si ringraziano il Teatro Comunale di Pietrasanta e la Fondazione Toscana Spettacolo

Calendario prossime date in tournée:

Dal 01 al 13/02/2011 Teatro Quirino – ROMA
Il 15/02/2011 Teatro Sociale – Mantova
Il 16/02/2011 Teatro Carani – Sassuolo (MO)
Dal 23 al 27/02/2011 Teatro Delle Palme – Napoli
Dal 28/02 al 1/03/2011 Teatro Politeama – Lamezia Terme (CZ)
Dal 04 al 05/03/2011 Teatro Cilea Comunale – Reggio Calabria
dal 8 al 9/03/2011 Teatro Garden – Rende (CS)
Il 10/03/2011 – Teatro Duni – Matera
Dal 12 al 13/03/2011 Teatro Verdi – Pisa
Dal 23 al 24/03/2011 Teatro Lauro Rossi – Macerata
Il 29/03/2011 Teatro Ermanno Fabbri – Vignola (MO)
Dal 30/03 al 03/04/2011 Teatro Sociale – Brescia
Il 05/04/2011 Teatro Municipale – Piacenza
Il 06/04/2011 Teatro Alle Vigne – Lodi
Dal 08/04 al 10/04/2011 Teatro Della fortuna – Fano

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