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La scuola di teatro Ert Iolanda Gazzerro, il bando di formazione gratuita per autrici e autori

La Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT propone il corso di alta formazione gratuito dedicato ad autrici e autori teatrali. L’ammissione alle prove di selezione è subordinata alla presentazione della domanda di ammissione, entro
le ore 24.00 del 06 gennaio 2023

Drammaturgie: Alta formazione di scrittura teatrale

Emilia Romagna Teatro Fondazione realizza l’operazione Voltati e affronta l’ignoto – Scuola Internazionale di Alta Formazione Teatrale – Rif. PA 2022-17910/RER, finanziata con risorse del Programma Fondo sociale europeo Plus 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna e approvata con Deliberazione di Giunta regionale n. 1951 del 14/11/2022.

Nell’ambito dell’operazione “Voltati e affronta l’ignoto – Scuola Internazionale di Alta Formazione Teatrale”, Emilia Romagna Teatro Fondazione Ert / Teatro Nazionale promuove il percorso formativo di qualificazione e professionalizzazione per autrici e autori teatrali: Drammaturgie: Alta formazione di scrittura teatrale (Prog. 2).

IL CORSO

Al fine di sostenere e valorizzare un repertorio drammaturgico contemporaneo, anche perfezionando le competenze delle autrici e degli autori teatrali, la Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT / Teatro Nazionale, diretta da Valter Malosti, propone a Modena il corso gratuito di Alta Formazione Drammaturgie: Alta formazione di scrittura teatrale, condotto dagli autori Linda Dalisi (autrice, dramaturg e regista), Angela Dematté (autrice, dramaturg e interprete) e Fabrizio Sinisi (poeta, drammaturgo, traduttore e critico letterario): con un approccio maieutico e non dogmatico volto a valorizzare la creatività di ogni allievo, si costituirà un “cantiere” di scrittura drammaturgica in un percorso che benefici del contributo attivo e arricchente dell’intero gruppo di lavoro.

La parte finale del percorso formativo delle allieve e degli allievi consisterà in un reading collettivo di brani dei testi creati durante il percorso, che sarà presentato nell’ambito delle programmazioni dei teatri e/o degli spazi gestiti di ERT.

PROGETTO PEDAGOGICO E ARTISTICO

Immagino un seminario come un’officina in cui, a partire dall’esplorazione empirica di un lavoro di adattamento, si possa allenare lo sguardo sulla materia drammaturgica e sui propri impulsi a creare. Userò il metodo che uso nella produzione dei lavori che vanno in scena, un lavoro artigianale, simile all’inchiesta di un detective che attraverso domande, intuizioni, appunti e post-it, scava nella realtà e cerca la soluzione di un enigma. L’indagine, svolta in gruppo, può ramificarsi a seconda degli apporti e delle intuizioni di ciascuno. Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain, offrirà un terreno di coltura di partenza. L’arrivo potrebbe anche essere un viaggio nel nucleo della Galassia di Andromeda. Se, come credo, una creazione teatrale è un processo che dal solitario diventa collettivo, il seminario si giocherà sul confine ballerino tra la propria urgenza di racconto e il mettersi al servizio di un altro mondo, sia esso un romanzo, un autore del secolo scorso, un collega drammaturgo, un regista. Le tre fasi del percorso potremmo chiamarle: indagine, elaborazione, composizione, cui si potrebbe aggiungere un’ultima fase, imprevedibile, che chiamerei scompaginazione, il ribaltamento consapevole e caotico delle regole del gioco, nei salti dalla pagina alla scena per tornare alla pagina.” Linda Dalisi

“Mi propongo di far dialogare gli allievi autori con le loro istanze personali più profonde e di trovare il racconto, la situazione, la forma adeguata perché affiorino.
Non si tratterà di guidare gli autori a raccontare concretamente di sé ma di imparare un metodo per permettere che la propria visione timida e personale affiori senza sentirsi nuda e in pericolo.  Cercheremo cioè di trovare per ciascuno un campo di lavoro, dei personaggi adeguati, degli strumenti adeguati per evitare la fin troppo frequente autocensura. Cercheremo di ritrovare la leggerezza dell’invenzione. Come raccontare la mia visione senza essere autoreferenziale? Come raggiungere l’universale senza perdere la mia voce e dunque il motivo stesso per cui faccio l’artista?
In questo percorso avremo dei maestri, Shakespeare innanzitutto, ma poi Testori, Pasolini, Goldoni, Strehler e alcuni autori contemporanei. Forse qualcuno avrà bisogno di partire da un fatto di cronaca, da interviste raccolte, da studi scientifici. Ci metteremo in ascolto delle necessità di ognuno cercando di metterle a fuoco, per provare a costruire insieme una nuova strada verso un nuovo equilibrio, un nuovo terreno sui cui porre nuove fondamenta”.  Angela Dematté

“Un nuovo teatro di parola è al centro della mia ricerca come autore e come docente. Obiettivo del percorso è quindi quello di introdurre nel processo di scrittura una dimensione performativa: considerare lo spazio drammaturgico come il luogo della maggior libertà possibile nella rappresentazione del mondo. Il percorso storico della drammaturgia in Italia ha fatto sì che quell’apertura alla performance che ha rivoluzionato l’arte della recitazione abbia invece toccato solo marginalmente l’ambito della scrittura. Introdursi a una dimensione “astratta” del linguaggio, incorporare nella scrittura teatrale diversi generi e molteplici discipline – dalla filosofia alle nuove scienze, dalla politica alla poesia – penso sia uno dei compiti del drammaturgo d’oggi. Vorrei introdurre gli allievi autori all’impiego di diverse possibilità, aiutando ogni singolo autore ad ampliare il più possibile la propria idea di “rappresentazione”, lavorando su un’idea di drammaturgia che parta da impulsi anche non narrativi ma tematici, concettuali, antinaturalistici, con un rapporto più diretto con il tempo presente.” Fabrizio Sinisi

Info e bando: https://scuola.emiliaromagnateatro.com/bando-di-selezione-per-il-corso-drammaturgie-alta-formazione-di-scrittura-teatrale/

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