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Musica klezmer e arte circense per la Festa di nozze di Andria

foto Ufficio Stampa

Tanti gli spettatori, tutti inconsapevoli protagonisti, nel ruolo di “invitati” alla “Festa di nozze” del Circus Klezmer nella bella piazza Catuma ad Andria. Un altro appuntamento, proposto per la sezione internazionale del Festival Castel dei Mondi che, nel suo obiettivo di produrre “trasformazioni urbane”, ha portato in una piazza incuriosita e partecipe lo spettacolo della compagnia spagnola diretta da Adrian Schvarzstein. Si chiacchiera, ci si saluta, si cerca posto per accomodarsi e intanto lo spettacolo è iniziato con la violinista che sul palco accorda il suo strumento, si rivolge alla platea che vocifera, dialoga con strambi personaggi che salgono e scendono dal palco, parlano e scherzano con il pubblico, ribaltando l’ottica dello spettacolo e invertendo momentaneamente i ruoli attore-spettatore.

Un circo, questo, che ha raccolto l’eredità antica di spettacolo di intrattenimento popolare, ha mescolato la tradizione italiana della Commedia dell’Arte e quella ebraica, fornendo un esempio di quello che è modernamente definito “nouveau cirque”, circo contemporaneo. Portando con sé tutta l’arte del coinvolgimento, del dialogo con il pubblico, del gioco e delle risate, questo spettacolo si è arricchito di una storia e di un elemento essenziale: la musica. Una colonna sonora che tiene le fila del racconto e dei numeri è prodotta da un gruppo di musicisti confinati in un mercato tra cassette di frutta e verdura. Si tratta della musica klezmer, che nasce nelle comunità ebraiche dell’Europa orientale per accompagnare momenti di vita quotidiana, feste, matrimoni e funerali, fondendo melodie ritmiche che provengono dai Balcani, dalla Polonia e dalla Russia, con cui il popolo ebraico è venuto in contatto.
La musica è dunque l’anima, il trait d’union delle scene e il tappeto sul quale i personaggi, per metà acrobati e giocolieri e per metà attori, raccontano la storia di un innamoramento e delle nozze di due giovani, tra le farse dello scemo del villaggio, i litigi e i tradimenti di una coppia di sposi ormai rodata e le burle a cui è soggetto il pubblico. In un villaggio fatto di cassette e scatole di cartone, senza una precisa collocazione temporale, non servono parole, sono sufficienti i gesti, le espressioni e i movimenti dei vari interpreti. Il pubblico può facilmente pescare nella fantasia e nel substrato emotivo per comprendere tutto il complesso di sentimenti e passioni messe in scena.

Ma, come spesso accade, la vera magia dello spettacolo circense sta nella sua capacità di combinare ridicolo e tragedia, riunendoli nel sorriso degli spettatori. Quel sorriso inconsapevole che racchiude una serata festosa in cui si celebra la storia e l’identità di un popolo, quello ebraico, con le sue tradizioni e infinite peregrinazioni, che al pari di un artista circense vagabondo, cerca ancora un propria collocazione.

Luana Poli

visto il 29 agosto 2012
Andria – Festival Castel dei Mondi (leggi il programma)

FESTA DI NOZZE
Regia e ideazione: Adrian Schvarzstein
Produzione: Ateneu Nou Barris (Barcellona)
interpreti: Joan Catala, Alba Saraute, Adrian Schvarzstein, Emilano Sanchez, Eva Schwrazer, Rebeca Maccauley, Petra Rochau,
Quile Estevez, Nigel Haigwood, Charly Aparicio.

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