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Fibre Parallele al Teatro Palladium con Furie de sanghe il 13 e 14 marzo

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La primavera porta con sé frutti prelibati al Teatro Palladium, in una stagione interessante e coraggiosa per scelte, ma povera per numero di proposte e continuità, le date di Fibre Parallele a metà marzo e gli spettacoli della Fies Factory a fine aprile, sono una scossa non solo pere il programma del Teatro diretto da Romaeuropa, ma per tutto l’ambiente teatrale romano.

Proprio domani (6 marzo) a Vertigine Fibre Parallele porterà Mangiami l’anima e poi sputala, il classico del duo pugliese, lo spettacolo insomma che ha dato al gruppo notorietà e possibilità di girare per l’Italia con il proprio lavoro. Al Palladium invece, il 13 e 14 marzo (troppo poco due giorni per spettacoli del genere) andrà in scena Furie de sanghe, progetto con il quale Fibre Parallele è stato uno dei vincitori del Bando Nuove Creatività Eti, lo spettacolo infatti debuttò a Roma proprio l’estate scorsa all’interno della rassegna organizzata al Teatro Valle.

Per questo progetto la compagnia pugliese si avvale della collaborazione di altri due attori, oltre a Licia Lanera e Riccardo Spagnulo in scena ci sono Sara Bevilacqua e Corrado Lagrasta. Tre di questi compongono la famiglia protagonista, un nucleo di umanità sgretolata dall’assenza dei sentimenti e capace di di vivere solo dando sfogo agli istinti più bassi. L’arretratezza antropologica si fonde col l’arretratezza culturale della società dei consumi. La quarta, Licia Lanera, è l’ospite inatteso, la goccia che farà traboccare il vaso, alle prese con la giovane e disinibita fidanzata del figlio, la temperatura dei rapporti interpersonali crescerà fino a un punto di non ritorno.

Quando alla rassegna i Teatri del Tempo Presente vidi lo spettacolo, nella recensione scrissi:

[…]la famiglia subendo un processo di stereotipizzazione e regressione ha vomitato via i valori su cui dovrebbe essere costituita e li ha sostituiti con la devozione per cose ben più materiali.[…]

[…]E’ proprio il rapporto con lo spettatore a essere pensato in maniera originale, non mi riferisco solo all’accensione delle luci sulla sala nel delicato monologo finale, con lo sguardo degli attori verso il pubblico analogo allo sguardo in macchina del cinema, ma penso proprio al linguaggio teatrale e ai tempi utilizzati nello spettacolo. Con un ritmo a “fisarmonica” dettato da momenti di pausa, in cui i passaggi cromatici delle luci fanno pensare a un passaggio di tempo, Fibre sospende continuamente l’aspettativa del pubblico e ci riesce senza farlo mai immedesimare completamente. Questo avviene non solo grazie alla teatralità esagerata che vuole essere una fotografia distorta, e dunque veritiera, del reale, ma anche grazie all’uso, in colonna sonora, di un tappeto vocale continuo fatto di rumori, borbottii, suoni viscerali, risuonatori gutturali, una partitura ritmico-musicale del corpo. D’altronde lo spettacolo, punto di arrivo del progetto Esercizi di Lingua Violenta, creato grazie al supporto del Kismet Teatro di Bari, del Teatro delle Albe e del Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito delle Nuove Creatività Eti, è anche uno spettacolo dei corpi, o meglio del corpo. E’ il corpo di Felicetta, ad essere al centro degli sguardi, ad essere toccato, gettato in terra, violentato oppure usato.[…] fonte completa: http://guide.supereva.it/teatro_contemporaneo/interventi/2009/05/furie-de-sanghe-fibre-parallele-al-teatro-valle-con-il-nuovo-spettacolo

Andrea Pocosgnich
redazione@teatroecritica.net

Leggi anche la recensione di Simone Nebbia

in scena
13 marzo ore 20.30
14 marzo ore 17.00
Teatro Palladium [vai alla programmazione 2010 del Teatro Palladium]

Furie de sanghe, emorragia cerebrale
di Riccardo Spagnulo
regia e spazio Licia Lanera
con Sara Bevilacqua, Corrado Lagrasta, Licia Lanera, Riccardo Spagnulo
Voce del Capitone Demetrio Stratos
collaborazione spazio luci Vincent Longuemare
assistente alla regia Rachele Roppo
Tecnico luci Lucio Ceglie
special art effects Leonardo Cruciano Workshop
realizzazione scene Pino Loconsole, Pina Del Frassino
Organizzazione Marina Attila
si ringrazia Marco Martinelli e Ermanna Montanari
produzione Fibre Parallele
in coproduzione con Teatro Kismet Opera e Ravenna Teatro/Teatro delle Albe
con il sostegno di Ente Teatrale Italiano
in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese progetto “Esercizi di lingua violenta”
presentato con il Teatro Kismet Opera e con la collaborazione di Ravenna Teatro/Teatro delle Albe e del Teatro Pubblico Pugliese, vincitore del bando Nuove Creatività pubblicato dall’Ente Teatrale Italiano.

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