IDEE

La Tempesta 6 – Amarcord veneziano

Nella spettacolarizzazione estremizzata delle produzioni, a ben guardare negli intersizi di una Biennale a metà del cammino, c’è tutto un movimento di pensiero e riflessione che da oggi in poi resterà negli occhi per risarcire l’esperienza in altro tempo, altro luogo che qui...

La Tempesta 5 – Classico a chi?

Con la solita verve polemica Andrea Porcheddu nell'editoriale di oggi riflette sui classici e sull'effetto che ancora hanno sul pubblico medio, soprattutto quando non sono filologicamente corretti. E anche alla Biennale riscritture e regie "scorrette" non sono mancate...

La Tempesta 4 – A chi appartiene il mare?

Li vedi correre dietro un passante distratto, attraversare ponti e calli con il fascio di giornali per le mani, ragazzi della nostra età che conosciamo e con cui in parte lavoriamo, o lavoreremo. Perché questo è quel che accade, ci si incontra sceglie contagia...

La Tempesta 3 – “Per un teatro che smetta di parlare di politica e incominci a farla”

Si chiede quali possano essere oggi necessità e forma di un teatro politico, nell'editoriale, che occupa la colonna laterale di destra del foglio quotidiano diretto da A. Porcheddu, Sergio Lo Gatto ritrova quel senso politico in una incandescente urgenza...

La Tempesta 2 – Mouawad, Cassiers, Espinosa alla Biennale Teatro 2013

«A Ciò che non ho fatto». Con questa illuminante dedica, presa in prestito al discorso pronunciato da Romeo Castellucci alla consegna del Leone d'Oro, si apre il secondo numero de La Tempesta...

La Tempesta 1 – online il primo numero del giornale della Biennale Teatro 2013

La prima pagina de La Tempesta, il foglio quotidiano edito dal gruppo di critici diretti da Andrea Porcheddu (con Roberta Ferraresi a capo della redazione), attraverso il quale anche quest'anno il festival cercherà di raccontarsi e di diventare per dieci giorni fulcro nazionale di accadimenti e pensieri sul teatro...

Critica, artisti, pubblico. L’ennesima riflessione

Riflettendo sulla funzione di queste pagine nell'ecologia del sistema teatrale contemporaneo, vogliamo provare a rispondere a quanti ancora nel teatro misurano la convivenza di urgenze e di linguaggi con le logiche di una guerra tra bande e tentano di proteggere una categoria...

Atlante XXXII – Una Mappa verso Ivrea

Quando il sociologo polacco Zygmunt Bauman ha teorizzato il senso di smarrimento e confusione dei termini che affligge la nostra società, forse non si aspettava che la stessa teoria diventasse complice delle sue conseguenze: la modernità liquida corrisponde con particolare aderenza al disorientamento...

Robert Wilson a Spoleto. Quanto costano i biglietti?

Parliamo di uno degli eventi più attesi dell'estate teatrale, la prima di "The Old Woman" di Bob Wilson al 56° Festival di Spoleto, in scena Mikhail Baryshnikov e Willem Dafoe con la regia del maestro statunitense, lo spettacolo sarà in scena il 12,13 e 14 luglio; ma a quale prezzo?

Cultura e teatro nei quotidiani online: chi cerca trova?

L'informazione oramai trova utenti soprattutto nelle forme digitali. I quotidiani nazionali lo hanno capito e sanno che tra i pixel della propria homepage si gioca un'altra sfida, quella all'audience generalista. Il totem familiare, lo schermo televisivo, sarà rappresentato sempre più da dispositivi connessi...

Finestate Festival – Gabbiani nei cieli di Roma

Una terrazza che affaccia sull'Altare della Patria, alla stessa altezza della cupola e del campanile che sovrastano la chiesa di Santa Maria di Loreto, insisteva profondamente sull'idea dell'aria, tanta e tersa ne passava a quell'altezza, misurata e trafitta dalle ali dei gabbiani a sorvolare il cielo romano...

Premio Le Maschere del Teatro. Conversazione con un giurato

Tra le poche cose che salverei di questo premio è proprio la discussione che due sere fa ha occupato il palco del Teatro Quirinetta di Roma. Un dibattito risolto però con troppa fretta per far conoscere un certo teatro d'arte che non è neanche invitato alla festa...

Atlante XXXI – Professione: Teatro

Alla fine di una stagione tutto sommato interlocutoria si segnala con particolare evidenza la nascita di piccoli eventi e di rassegne di ogni natura, nei tessuti urbani come nei luoghi storicamente adibiti all'attività festivaliera: i piccoli centri del circondario provinciale. Ma è davvero poi sempre un valore?

Tavola rotonda dei teatri romani, 21 giugno ore 18

Una città ridisegna la sua geografia molto spesso relazionandosi con i nuovi insediamenti di potere che modificano gli assetti amministrativi. Ma il teatro – e la cultura in genere – che segue una direzione tutta sua e non conosce segmenti ma una linea evolutiva vocata a non arrestarsi, come vive gli assestamenti?

ULTIMI ARTICOLI

Il futuro del teatro del futuro

Il Festival Contemporaneo Futuro ha promosso una indagine sulle drammaturgie per le nuove generazioni, chiedendo a ragazze e ragazzi di scuola media e superiore...