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Castrovillari. La Primavera dei Teatri a un passo dall’estate

Premio Speciale Ubu nel 2009, la corsa all’eccellenza intrapresa da Primavera dei Teatri continua in questa dodicesima edizione. Il festival di Castrovillari è ormai tra i più rappresentativi di quell’affascinante e misteriosa creatura mutante che è il teatro contemporaneo in Italia, grazie anche e soprattutto alle ottime scelte del gruppo Scena Verticale...

Schegge dai Teatri di Vetro: riflessioni postume di un diarista all’ultimo giorno

Gli amici con il cappotto già indosso, sulla porta di casa, dispensano gli ultimi sorrisi prima di infilarsi per le strade che li porteranno alle loro case, nelle loro vite, qualcuno si intrattiene per una battuta di più, qualcuno s'era già addormentato sul divano un'ora fa, sulla tavola in salotto, sotto le luci accese dei faretti incastonati nel soffitto e per le pareti, restano muti e inerti, avanzi e stoviglie da lavare...

Sette giorni di Vetro, i teatri del corpo che cambia

Teatri di Vetro 5, giorno numero sette. Sette in punto è anche l'orario che ti ha visto in piedi. Una giornata calda ti ha accompagnato avanti e indietro per Roma al punto che quando, dodici ore più tardi, raggiungi il Palladium, Garbatella ha le sembianze di una vasca di tranquillità. Ti concedi due chiacchiere al desk accrediti, prima di entrare in sala. Ad aprire la serata è Paola Bianchi, danzatrice e coreografa indipendente alla ricerca di sempre nuove connessioni tra la danza contemporanea e le arti che la sottendono, dalla musica alla multimedialità. Il suo Duplica è uno studio sul doppio e sulla solitudine di chi si va cercando dentro un codice per auto-interpretarsi. La danza è fisica e netta ed è semplice ma efficace il rapporto dialogico intrattenuto con il velatino, dietro al quale il corpo può sparire e riapparire come ombra, come illusione ottica, come immagine dipinta su una grotta...

AIDORU: un’invasione musicale

Nato come gruppo musicale, Aidoru ha avvertito sin da subito i limiti di tale costituzione ed ha iniziato ad allargare il proprio orizzonte di ricerca. Un primo passo in avanti è stato compiuto con lo studio della musica classica. Nonostante venissimo dal Punk e dal Rock, questo genere musicale ha influenzato tutta la prima parte del nostro lavoro. Il secondo incontro importante è stato quello con il teatro...

Sesto giorno a Teatri di Vetro: il corpo sacrale, torna ad essere corpo

Per la strada ne parlo, sento che mi sto avvicinando, non mi capita quasi mai di sentire il passo scandito dell'arrivo in teatro, ma questa volta ne dico anche troppo, prima di vederlo, trascino con me qualche collega, qualche appassionato che si fida, sassi lungo il corso di un fiume in piena: lei attende sul palco, in un angolo, unico luogo da cui una storia può cominciare, il centro lo guadagnerà col tempo, e con il movimento. La suggestione è di una potenza esclusiva, il quadro si alimenta della presenza della danzatrice, l'animazione della forma pittorica diventa vera e propria esplorazione dell'immaginifico, un fiore rosso dell'anima perduta le ruota attorno, il segno della vita ch'è stata pian piano si fa sostituire dai fiori bianchi, della vita abbandonata...

Programma di poesia “Ai margini del bosco” Armunia 2011

Il programma della rassegna di poesia ideata da Armunia.

Il tonfo della caduta e il colpo di teatro: quinto giorno a Teatri di Vetro

Tutto inizia dai maestri, decisi a presentare un libro alla stessa ora dello stesso giorno. Ma un libro diverso in un luogo diverso. Così mentre Attilio Scarpellini (impegnato invece da oggi nel convegno CORE sulla danza all'Opificio Telecom Italia) è a presentare il romanzo di Raffaella Battaglini (L'aria di casa, per Fandango), Antonio Audino apre questa seconda settimana di Teatri di Vetro introducendo la raccolta di conversazioni con dieci drammaturghi cui Silvana Matarazzo ha dato titolo La parola e la scena. Ad ascoltare «drammaturgia» salto in piedi e mi presento a La Villetta, poco lontano dal Palladium, per ascoltare Chiti, Manfridi, Santanelli e Tarantino discorrere del grande rimosso del teatro contemporaneo: la parola, da capire invece il suo rapporto con la scena...

Programma Roma incontra il mondo 2011 (Villa Ada 18 giugno – 29 luglio)

Il calendario completo dei concerti e spettacoli a Roma Incontra il Mondo 2011, Laghetto di Villa Ada

Programma Festival Andersen 2011

Il programma completo del Festival Andersen di Sestri Levanti

Programma Primavera dei Teatri 2011 – Festival di Castrovillari (31 maggio – 5 giugno)

Programma festival di Castrovillari 2011- Primavera dei teatri

Giro di boa sotto la pioggia, nel quarto giorno di Teatri di Vetro

Giro di boa. Il quarto giorno a Teatri di Vetro coincide con la fine della prima settimana: è domenica e tutti sono andati al mare a prendere acqua da sopra invece che da sotto, la stessa acqua temporalesca che induce a restarsene chiusi in casa, poi domani è lunedì e si lavora di nuovo, in più oggi è domenica di maggio e c'è l'ultima di campionato in serale e se non per la partita dopo una giornata in giro ad imprecare nel traffico del ritorno, davvero a chi va di uscire? Questo devono aver pensato tutti quelli che invece della Garbatella, stasera hanno scelto altre zone, presumibilmente quelle dei loro quartieri dentro le loro case, a giudicare dalla desolante carenza di pubblico – strana per il festival – da dover annotare. Ed è un vero peccato perché l'auspicio era dei migliori, proponendo due tra i lavori sulla carta più interessanti dell'intera programmazione...

Interiors: Lenton e il grande freddo dell’anima

La recensione di Interiors di Matthew Lenton andato in scena al Teatro Eliseo di Roma. Arriva a Roma al Teatro Eliseo una riuscita e fortunata creazione del collettivo scozzese Vanishing Point. Interiors prende le mosse da un testo del 1895 firmato da Maurice Maeterlinck, naturalista e letterato inscrivibile in quella copiosa corrente simbolista che invase il Nord-Europa al giro del secolo scorso...

Terzo giorno a Teatri di Vetro: la storia in fuga, di una storia d’amore

Non si fugge mai davvero, dai grandi amori. Il progetto mi balenava già dal mattino del sabato, quando mi sono trovato fra le mani un pezzo di Franco Cordelli, rintracciato sull'archivio del Corsera, di qualche giorno fa (16 maggio), in cui tracciava un parallelo splendido per valutare gli ultimi film di Nanni Moretti e di Emidio Greco. Finito l'articolo una tristezza infinita, a dirmi da quanto tempo non riuscivo, per una sorta di teatrodipendenza, ad andare al cinema. Meditabondo corro di nuovo, a sera, verso la Garbatella e questo terzo giorno di Teatri di Vetro. Susanna mi dice che oggi è un giorno in cui c'è molta danza, Susanna è una ragazza che cerchia e sottolinea, Susanna è un giornalino che sembra una stampa clandestina...

Secondo giorno a Teatri di Vetro: buoni e cattivi sentimenti nell’Italia dei vecchi

Comincia tutto dalla platea, dove tutto finisce. Nei festival c'è questa speciale capacità comunitaria che si articola nei luoghi meno consoni, quelli in cui si dovrebbe stare in silenzio, e invece l'atmosfera familiare penetra anche oltre la sacralità dell'evento: sedersi di fianco è come scambiarsi una bottiglia di vino, ognuno è al centro di filamenti sorridenti ad ogni lato, parole come monetine lanciate in una fontana, per di nuovo tornare qui. È nella platea di questo secondo giorno di Teatri di Vetro 2011, il primo spettacolo di questo festival urbano. Nell'attesa che MusellaMazzarelli diventino Figlidiunbruttodio, il critico di quotidiano stretto in mezzo da due (non più troppo) giovani della rete...

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Il contemporaneo è ancora il futuro

Un viaggio nel festival dedicato alle nuove generazioni diretto da Fabrizio Pallara e programmato dal Teatro di Roma negli spazi di Torlonia e India. IL...