Premio Scenario 2025. I nomi dei vincitori e le motivazioni della giuria. Il 4 settembre nell’ambito di Scenario Festival, a Bologna, si sono svolte le finali dello storico concorso.

Le menzioni speciali della Giuria del Premio Scenario 2025 vanno ai progetti:
LIEVE, INDICIBILE
di Guidotti/Mezzopalco/Longuemare (Bologna)
Lieve e indicibile è il sentimento che sostiene la discesa, il passaggio da una condizione all’altra, da un mito confinato a una nuova situazione di surreale e grottesca umanità.Nel silenzio di un luogo, di un viaggio senza uscite, paradossale ma reale, la vita procede per un susseguirsi di stati d’animo e influenze esterne che determinano, forse, un punto di fuga necessario e vitale. Lo spettacolo intreccia sapientemente differenti linguaggi e codici artistici che si incontrano in una scrittura drammaturgica innovativa e poetica.
TARTARUGA
di Slap-Scratch (San Giovanni Lupatoto)
Sotto il segno di una sperimentazione che riunisce, sulla scena del presente, tradizione e innovazione, la materia sonora introduce lo svolgimento non lineare della storia: testo e pretesto per raccontare l’insostenibile vicenda di uno scrittore in cerca di una relazione ispiratrice, alimentata da un paesaggio musicale che accompagna, sostiene e determina azioni e pulsioni. Lo spettacolo custodisce immaginari lirici e poetici, con evidenti riferimenti ai maestri del mimo e della clownerie, che dialogano con differenti tecniche, stili e culture sceniche.
La Giuria proclama progetto vincitore del Premio Alessandra Belledi per la sfida artistica 2025:
CONCERTO PER UNO SCONOSCIUTO
di Progetto Kungsleden (Lomazzo, Co)
Da sempre, il cammino contiene ed esprime differenti motivazioni. Concerto per uno sconosciuto lo assume a drammaturgia tessuta tra parole, suono, realtà e immaginazione. Ogni capitolo è un dipinto che fonde le note di una chitarra e di un euphonium per farle diventare l’estensione di sentieri poetici. Un cammino reale e visionario che si predispone alla bellezza dell’ignoto, liberandosi del superfluo per privilegiare la leggerezza dei passi. La solitudine del procedere favorisce la bellezza degli incontri, imprevisti e imprevedibili, che nutrono il desiderio dei cambiamenti, dei ritorni e del restare. Insieme, musiche, parole e immagini compongono la struttura di un processo artistico armonioso e drammaturgicamente coerente che sfida il rischio teatrale ed esistenziale dell’errare.
La Giuria proclama progetto vincitore del Premio Stefano Cipiciani per il dispositivo scenico 2025:
DAD OR ALIVE
di BumBumFritz (Padova)
Di un conflitto si parla, per riflettere sulla complessità del proprio tempo. Il punto di partenza è una domanda, forse la domanda di sempre, primordiale, quando le ragioni delle crisi, delle catastrofi sovrastano l’impulso umano alla procreazione, fra ragione e sentimento, natura e cultura, valutazioni di opportunità e slanci dei sentimenti. Nei passaggi fra singolare e plurale, privato e pubblico, lo spettacolo si interroga sul desiderio e la paura di diventare genitori. Adulti che non possono o non riescono a garantire le migliori condizioni per crescere un figlio. Adulti che non hanno il tempo e le risorse da destinare alla cura dei nuovi figli del mondo. Adulti che non riescono a immaginare strade maestre o vie secondarie per accompagnare la crescita dei figli, da non intendere solo come eredità. Il dispositivo scenico si fonda sulla commistione fra il corpo delle parole e le risorse della musica che crea il giusto ritmo per non perdere la tensione e il contatto con la dimensione vocale. Una pressione ritmica che crea sollecitazioni continue, e incalza la tenuta percettiva dello spettatore.
La Giuria proclama progetto vincitore del Premio Scenario Periferie 2025:
L’ISOLA DEI CICCIONI FELICI
di Andrea Mattei (Bologna)
Un corpo che irrompe, deciso, a farsi guardare. Non chiede il permesso: esiste. Prima ancora di raggiungere il palco, ci interroga. Quanti siamo a guardare? E soprattutto: con quali occhi? Questo gesto scenico diventa un atto politico e poetico insieme, un inno alla vita, all’esistenza, all’unicità irriducibile di ogni essere umano, al di là della sua rappresentazione. L’isola dei ciccioni felici trasforma la scena in specchio, domanda e visione, ricordandoci che ciascuno ha la sua Nauru. Attore e personaggio mescolano i loro percorsi nel solco di un testo costruito fra tracce biografiche e interviste, incarnando una polifonia di esperienze e testimonianze.
La Giuria proclama progetto vincitore del Premio Scenario 2025:
INFINITA BELLEZZA
di Fondamenta zero (Milano)
Un dispositivo scenico analogico che coinvolge il pubblico in un gioco teatrale lieve e allo stesso
tempo inquieto, a volte drammatico. Per ripensare e ridefinire l’immaginario collettivo prodotto in forma distorta da bias culturali e linguistici, Fondamenta Zero ricorre all’incontro con l’elemento materico del libro per porlo in relazione al pubblico che diventa complice di una narrazione stimolante e sorprendente. Una coraggiosa rinuncia al digitale in favore di un ritorno al contatto analogico che porta con sé il rischio dell’errore, un errare umano dialettico in grado di costruire e decostruire tematiche urgenti e costringere lo spettatore ad affrontare stereotipi e pregiudizi inconsapevoli. L’ironia che accompagna la ricerca di Infinita bellezza è destinata a togliere presto il suo velo rassicurante per mostrare orizzonti e prospettive sovvertite, nelle quali il sorriso è veicolo di riflessione e presa di coscienza di sé e dell’altro da sé, naturalmente imperfetti, infinitamente mutevoli.
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La Giuria ha assegnato due premi di 8.000 euro ai vincitori del Premio Scenario e del Premio Scenario Periferie e due premi di 2.000 euro ai vincitori del Premio Alessandra Belledi per la sfida artistica e del Premio Stefano Cipiciani per il dispositivo scenico. I quattro progetti vincitori costituiranno la Generazione Scenario 2025 e debutteranno in forma compiuta a livello nazionale a Roma, allo Spazio Diamante, il 24 e 25 gennaio 2026, nell’ambito di una iniziativa promossa e organizzata da Scenario ETS in collaborazione con Viola Produzioni Centro di Produzione Teatrale.
Scenario Festival è un progetto dell’Associazione Scenario, direzione artistica di Cristina Valenti, realizzato con DAMSLab – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, e con DAMS50, l’ampia programmazione di eventi che accompagna i 50 anni del Dams, nell’ambito di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica, con il contributo di MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in collaborazione con Cassero LGBTI + Center, Gender Bender, ERT / Teatro Nazionale, Cronopios, Il Cameo.