Sono aperte le candidature per BOOSTER, laboratorio condotto da Fabritia D’Intino e Giuseppe Vincent Giampino, che si terrà dal 1° al 5 ottobre 2025 a Tuscania (VT) nell’ambito di Teatri di Vetro _Trasmissioni. La scadenza per l’invio delle candidature è il 15 settembre 2025.
TST_CALL / TRASMISSIONI
BOOSTER_Fabritia D’Intino / Giuseppe Vincent Giampino
TRASMISSIONI
1 – 5 ottobre 2025, Tuscania (VT)
Sono aperte le candidature per BOOSTER, laboratorio condotto da Fabritia D’Intino e Giuseppe Vincent Giampino, che si terrà dal 1° al 5 ottobre 2025 a Tuscania (VT) nell’ambito di Teatri di Vetro _Trasmissioni.
Per artistə e performer over 30 che abbiano in atto processi creativi, stiano lavorando a materiali coreografici, elaborando appunti concettuali o sviluppando idee di ambienti o pratiche e che abbiano un forte interesse verso l’analisi della coreografia come materia mobile e aggiornabile.
Se sei interessat*
scrivi a promozione@triangoloscalenoteatro.it
con i tuoi dati e allega un unico documento pdf che includa una breve bio + un abstract formulato in forma libera (testo, appunti, disegni, mappe di associazioni, immagini, link video, libri etc) intorno alle proprie linee di ricerca e interesse o ossessioni che guidano il processo attuale.
La scadenza per l’invio delle candidature è il 15 settembre 2025.
Il laboratorio è gratuito, i posti sono limitati.
A carico dei partecipanti selezionati vitto e alloggio in case o foresterie a prezzi convenzionati o autonomamente nelle numerose strutture ricettive di Tuscania.NB: le case sono semplici e le camere sono provviste di più posti letto i prezzi variano dai 25 ai 30 euro a posto letto al giorno comprese le pulizie finali. La biancheria per i letti, le pentole e le stoviglie sono fornite dai proprietari.
Si prevedono aperture pubbliche il 4 e il 5 ottobre
Per maggiori info / promozione@triangoloscalenoteatro.it / cell +39 339 2824889
BOOSTER
A cura di Fabritia D’Intino e Giuseppe Vincent GiampinoBOOSTER è un progetto di ricerca basato sulla compresenza dei processi e la migrazione dei materiali di interesse tra individui, in una messa in discussione del concetto stretto di autorialità.
BOOSTER offre uno spazio di condivisione dove travasare i processi, elaborare il confronto e studiare il fare artistico. È benvenuta ogni forma di presenza e di pensiero che sia osservabile, maneggiabile e attraversabile in forme e modalità da modulare collettivamente.
Le sessioni di lavoro saranno guidate per favorire lo studio dei materiali offerti, l’analisi reciproca dei discorsi artistici e l’incontro tra i diversi possibili approcci. La finalità è il potenziamento della propria pratica artistica attraverso il passaggio e la vicinanza a quella altrui.FABRITIA D’INTINO è una danzatrice e coreografa con una formazione internazionale: ha studiato all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, all’ArtEZ di Arnhem (NL) e ha conseguito un Master in Arti Performative MAP_PA a Roma. Dal 2013 al 2019 ha coordinato la piattaforma Barcelona International Dance Exchange – BIDE, promuovendo scambi artistici tra Europa e America.
I suoi lavori sono stati presentati in prestigiosi contesti internazionali come Théâtre De La Ville (Parigi), Sadler’s Wells (Londra), Festival OFF d’Avignon, Lavanderia a Vapore (Torino), Danza Urbana (Bologna) e molti altri. La sua ricerca si sviluppa anche in contesti urbani e site-specific, con progetti partecipativi e installativi. È membro delle compagnie Cats&snails (Francia) e Chiasma (Roma), e ha collaborato con artisti come Salvo Lombardo, Riccardo Guratti e Giuseppe Vincent Giampino.
GIUSEPPE VINCENT GIAMPINO è un coreografo e performer, diplomato alla SNDO – School for New Dance Development di Amsterdam. Dal 2019 è artista associato di TIR Danza. La sua ricerca coreografica si concentra su un linguaggio corporeo post-umano, decentrato e fluido, come dimostrano lavori come Extended Symmetry, Virtual2, UMLAUT e ff_fortissimo. Ha presentato le sue opere in festival e teatri tra Italia, Germania, Belgio e Olanda, tra cui Gender Bender, Fabbrica Europa, Short Theatre e Teatri di Vetro.
Ha collaborato con artisti come Cristina Kristal Rizzo e Lady Maru, e ha partecipato a programmi di residenza come “Prender-si cura” al Mattatoio di Roma. Il suo lavoro riflette una profonda riflessione sul corpo come s/oggetto in continua trasformazione, esplorando tematiche legate al post-umano e alla performatività.