Biografismi  – Laboratorio di drammaturgia a cura di Federico Malvaldi. #sponsor

Laboratorio di drammaturgia a cura di Federico Malvaldi
Un progetto di Remuda Teatro in collaborazione con Fortezza Est

Possiamo scrivere solo ciò che realmente conosciamo. Il lavoro del drammaturgo è fatto di ricerca, storie vissute e profondità estreme dentro alle quali immergersi, sporcandosi le mani sino a trasformare la materia che tocchiamo in parole e azioni drammatiche. Non si può scrivere senza consapevolezza e conoscenza, senza la capacità di trasformare in necessità personale e professionale il contenuto di ciò che andiamo a creare.

Fortunatamente, per ogni autore – e ogni essere umano – vi sono urgenze archetipiche appartenenti al suo vissuto personale e alla sua biografia. Non basta però parlare di sé: per scrivere teatro attingendo alla propria storia privata è indispensabile tramutare l’aspetto autobiografico in urgenza universale. Dobbiamo, quindi, rielaborare il nostro vissuto in modo che possa parlare del mondo e al mondo, scovando dentro ad esso quei punti nevralgici in grado di smuovere l’animo di chi ci leggerà o assisterà alla messa in scena del nostro lavoro.

L’intento del laboratorio è proprio questo: trasformare una storia privata e personale in storia di “tutti”, capace di farsi veicolo di temi universali. Ogni partecipante, partendo da un frammento della propria esistenza, svilupperà una linea narrativa organizzandola in forma drammaturgica, affrontando questo processo con metodologie pratiche, capaci di tradurre in testo drammatico le proprie urgenze più profonde.

A chi è rivolto e come candidarsi:
Il laboratorio è rivolto in particolar modo ad attori, registi e drammaturghi (o aspiranti tali). Non c’è limite di età. Per candidarsi è necessario inviare un proprio CV o una BIO discorsiva a remudateatro@gmail.com entro e non oltre lunedì 2 giugno. Inoltre, ogni candidato dovrà presentare un breve pitch dell’idea o del materiale narrativo su cui vorrà lavorare (10-15 righe al massimo), attingendo da un episodio, una situazione o un’urgenza della propria vita. Il corso avrà un massimo di 12 partecipanti.

Dove e quando:
Le lezioni si terranno a Fortezza Est (Via Francesco Laparelli 62, Roma), dal 16 al 21 giugno dalle 10:00 alle 17:00 (con un’ora di pausa pranzo).

Costo:
Il laboratorio ha un costo di 250€ da saldare entro il 10 giugno presso Fortezza Est.

Federico Malvaldi, classe 1991, si laurea in musica, cinema e teatro all’università di Pisa e consegue un master in drammaturgia e sceneggiatura presso L’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, con la votazione finale di 110L. È autore OMISSIS (progetto curato da Theatron2.0) e co-fondatore della compagnia Remuda Teatro. Inoltre, da fine 2024, inizia a collaborare con la Compagnia Mauri Sturno di cui è attualmente artista associato.

Si forma e lavora con maestri come Michele Santeramo, Ugo Chiti, Edoardo Erba, Letizia Russo, Umberto Marino, Lucia Calamaro, Lorenzo Salveti, Massimiliano Civica, Silvio Peroni, Monica Capuani e altri professionisti del mondo dello spettacolo e dell’audiovisivo.
Le sue drammaturgie di maggior fortuna sono “Tre Giorni” (2019) e “Quando Arriva Briseide” (2023): la prima arriva finalista al CENDIC Segesta, al premio PaT – Passi Teatrali per la drammaturgia italiana contemporanea e al bando di Nuova Drammaturgia del Teatro Stabile di Catania, riceve una menzione speciale al bando #Prosit! istituito dall’Altrove Teatro Studio e vince il premio Pubblicazione Silvano Ambrogi e il premio SIAD Calcante; la seconda risulta finalista al premio InediTO – Colline di Torino e alla sezione drammaturgia della rassegna #PILLOLE2023 di Fortezza EST, riceve una menzione speciale al premio Giuseppe Bepo Maffioli 2023 nell’ambito del GEA – Treviso Contemporary Theater Festival e vince il premio PaT – Passi Teatrali per la drammaturgia italiana contemporanea.

Nel 2020 lavora come aiuto alla regia per lo spettacolo – prodotto da ERT – “Get Your Shit Togheter” ed esordisce alla Biennale Teatro di Venezia con il testo “La Scelta Giusta” la cui supervisione drammaturgica è affidata a Letizia Russo. Nel corso degli anni sono numerose le drammaturgie di sua firma portate in scena, tra queste un adattamento de’ “Il Villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti” di Dostoevskij, “Dumb.0”, “L’Angelo Sbagliato”, “Il Bunker”, “L’eroe muore sempre per ultimo”, “Le voci di Virginia Woolf” (testo finalista al bando di drammaturgia del Teatro Stabile di Catania), “Nel Meraviglioso Mondo di Alice”, “Pasolini. 100 anni corsari di un eretico italiano”, “Paso Doble”, “Piaf”, “Fino alla fine di tutto” (spettacolo finalista al Festival Indivenire 2024), “La Donna di Pietra” (spettacolo selezionato al FringeOFF di Milano).

Nel tempo inizia a curare anche l’allestimento dei suoi testi: viene selezionato al bando Registe/Registi Under 35 della Biennale Teatro di Venezia, al bando #Pillole2023 di Fortezza Est e al festival Inventaria con la regia della sua drammaturgia “In un’altra vita”; vince, inoltre, la call “Il Teatro Non Si Rassegna” di Archè Teatro con il monologo “Volevo solo regalargli un cappello” e realizza la regia per gli spettacoli “Piaf”, “Tre Giorni”, “La Donna di Pietra” e “Hinterland.

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