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HomeIn evidenza2Festival Teatrale di Resistenza 2014 Programma (Gattatico - RE)

Festival Teatrale di Resistenza 2014 Programma (Gattatico – RE)

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FESTIVAL TEATRALE DI RESISTENZA
Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria
70° anniversario della Resistenza

7 luglio
INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL
54° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia

Ore 20.15
Teatro appena scritto
Lettura di scene dal laboratorio di drammaturgia condotto da Emanuele Aldrovandi
(Museo Cervi, maggio – giugno 2014)
testi di Carla Affaticati, Enrico Bossi, Ilaria Cecchini, Anna Mazzola, Simone Oliva,
Carlo Stanzani, Giulia Storchi, Cristina Tazzioli,
con gli attori allievi del Centro Teatrale MaMiMò
a cura di Emanuele Aldrovandi

Ore 21.30
PRODUZIONE LA PENTOLA NERA – C.R.E.S.M.
Radio Belice non trasmette
Vincitore Premio Etica in Atto 2013
liberamente ispirato a ‘I ministri dal cielo’ di Lorenzo Barbera
di Giacomo Guarneri
regia Marcella Vaccarino e Giacomo Guarneri
con Dario Muratore, Giacomo Guarneri
Sicilia, Valle del Belice, anni Cinquanta. Unendosi “all’agitatore” Danilo Dolci, studenti, sindacalisti, braccianti, intellettuali e volontari da tutta l’Europa, inaugurano una stagione di lotta non violenta e disobbedienza civile che contagia l’intera Vallata. Sperimentando una forma partecipata di “democrazia dal basso”, e mettendo in atto uno straordinario modello di protagonismo politico, la nuova parola d’ordine è “collaborare esattamente alla vita”. La Valle inaugura così un periodo segnato dal rapporto “d’amore-odio” col potere costituito, ritenuto non rappresentativo, e che tocca l’apice della crisi nel gennaio 1968 col terremoto. Radio Belice non trasmette trae vita dallo spunto storico offerto da Radio Libera fondata da Danilo Dolci, Pino Lombardo e Franco Alasia a Partinico, radio di “denuncia” e prima in Italia a trasmettere su frequenze non pubbliche nel 1970. La rappresentazione nasce da una ricerca sul campo (che ha portato alla raccolta di testimonianze dirette) e dalla rielaborazione di testi letterari e di suggestioni cinematografiche.

10 luglio
Ore 19
Per un teatro di discorso.
Transito ‘millenario’ dalla parola alla narrazione
incontro con Gabriele Vacis, regista e drammaturgo,
direttore artistico “I Teatri” di Reggio Emilia

Ore 21.30
TEATRO CARGO
Scintille
testo e regia Laura Sicignano – con Laura Curino

New York 25 marzo 1911: mancano pochi minuti alla chiusura della fabbrica TWC che produce camicette. In un attimo una scintilla scatena il fuoco nel grattacielo che ospita la fabbrica, provocando 146 vittime fra le 600 persone che vi lavorano, quasi tutte ragazze immigrate italiane o dall’Europa dell’Est. Nella serie di processi che seguirono, i proprietari della fabbrica verranno assolti anche se non furono messe in atto le più elementari norme di sicurezza. Questo non eviterà alla scintilla della protesta di esplodere: la vicenda diventerà infatti uno dei precedenti storici della Festa della Donna, il più significativo dei molti che hanno contribuito a dar vita alla ricorrenza. La rievocazione, che avviene dal punto di vista delle protagoniste, una madre e una figlia emigrate dall’Italia in cerca di fortuna, rimanda alla storia dimenticata delle donne che hanno fatto la grande Storia, e insieme alla storia delle prime forme di organizzazione sindacale e ai temi attuali della sicurezza sul lavoro e delle speranze dei migranti, di ogni tempo e paese.

15 luglio
Ore 19
Lucia Sarzi, signora delle parole, padrona della scena
interviene Laura Artioli, autrice del libro “Storia delle storie di Lucia Sarzi: il teatro,
la Resistenza, la Famiglia Cervi” Corsiero Editore

Ore 21.30
COMPAGNIA IF PRANA
R…Esistere. 13 buoni motivi per rinunciare al suicidio
drammaturgia Laerte Neri – regia Caterina Simonelli – con Matteo Romoli, Caterina Simonelli

La drammaturgia di R…Esistere. 13 buoni motivi per rinunciare al suicidio ha voluto creare un ponte fra lo spirito che ha animato la Resistenza e le nuove generazioni, alle prese con la ‘resistenza’ al precariato, con la difficoltà a programmare un futuro, ma anche con la superficialità e il degrado culturale. Sono questi solo alcuni dei motivi che fanno incontrare due ragazzi, proprio quando hanno deciso di farla finita. Su un cornicione, a 30 metri dal suolo, nasce però la speranza di uno sguardo diverso sulla realtà che li circonda, la voglia di R… Esistere e di reagire alla disillusione ma anche alle obiettive difficoltà. Proprio come hanno fatto i giovani che hanno deciso 70 anni fa di Resistere per riconquistare la libertà di tutti. “Nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero…” (Piero Calamandrei)

17 luglio
Ore 19
Il Mestiere dell’Attore fra Teatro e Cinema
incontro con Alessandro Averone, attore e regista, vincitore Premio della Critica 2013 Intervista a cura di Iefte Manzotti

Ore 21.30
SCENARI VISIBILI
Patres
drammaturgia Saverio Tavano – regia Dario Natale, Saverio Tavano
con Dario Natale, Gianluca Vetromilo

Un ragazzo non vedente (quasi un nuovo Telemaco) aspetta il ritorno del padre fuggito da casa tanto tempo prima, lasciando solo il figlio col suo handicap. Aspetta aprendo le braccia all’orizzonte in cerca di un padre che finalmente arrivi a riempirgli un mondo che per lui si è svuotato di senso. Ma le sue braccia si riempiono solo della brezza della sera, che non consola mai abbastanza. Al centro di Patres c’è l’assenza e il dolore per una perdita che si rinnova ogni giorno, che è anche perdita dell’altro e della centralità del donarsi agli altri, come solidarietà, appartenenza. C’è l’attesa, tempo teatrale per eccellenza, e c’è il vuoto provocato dalla mancanza di valori, dal venir meno dei padri al loro ruolo, e dei punti di riferimento non soltanto familiari, ma anche e soprattutto sociali e culturali.

20 luglio
Ore 21.30
COMPAGNIA ARDITODESÌO | TEATRO PORTLAND
Libero nel Paese della Resistenza
di e con Andrea Brunello – regia Christian Di Domenico

Protagonisti delle spettacolo sono i disegni che Libero (una persona speciale che non cerca il contatto visivo con gli altri, si esprime a suoni e non a parole, non vuole essere toccato) compone nella mattina di giovedì 2 settembre 1943, fra le 6,20 e le 11,56, seduto alla finestra della casa di Portèla, il quartiere antico di Trento, muffoso e gonfio di umanità, che verrà devastato proprio quel giorno dalle bombe di demolizione americane.
Libero nel Paese della Resistenza mette in scena una storia di quartiere, sorta di microcosmo favoloso animato dai personaggi più diversi, di tutte le estrazioni sociali, le cui vicende intrecciate assumono i tratti di una narrazione di più ampio respiro diventando una ‘parabola universale’ degli anni drammatici del fascismo e della seconda guerra.

22 luglio
Ore 18
Tavola Rotonda
Teatro Resistente?
Incontro/confronto con artisti, compagnie, teatri, istituzioni, operatori
sul Teatro di Resistenza e sulla resistenza del Teatro

Ore 21.30
ASSOCIAZIONE CULTURALE A.C. SUTTA SCUPA
Chi ha paura delle badanti?
regia Giuseppe Massa – con Emiliano Brioschi, Simona Malato, Cristiano Nocera

Chi ha paura delle badanti? è un dramma sulla schiavitù moderna e sulla tragedia che attraversano i popoli migranti. Emil e George sono due rumeni che pur di lavorare fingono di essere donne per aggiudicarsi i due posti di badante di cui Olga, giovane italiana paraplegica, ha bisogno. La finzione e l’ambiguità che arriva a legare i destini di Olga e dei due rumeni (finte donne) e a condizionare i loro rapporti, genera un gioco degli equivoci (il rimando è a Le Serve di Jean Genet), che non nasconde le umiliazioni cui spesso la necessità di lavorare costringe i tanti migranti che pure con i loro lavori e servizi sono oramai parte integrante e spesso insostituibile della nostra quotidianità.

24 luglio
Ore 21.30
COLLETTIVO “INTERNOENKI”
M.E.D.E.A.Big Oil [RECENSIONE] Vincitore Premio Scenario per Ustica 2013
testo e regia Terry Paternoster – con Maria Vittoria Argenti, Maria Teresa Campus, Ramona Fiorini, Chiara Lombardo, Terry Paternoster, Raffaele Navarra, Gianni D’Addario,
Donato Paternoster, Alessandro Vichi

In M.E.D.E.A. (acronimo di Management dell’Economia dell’Energia e dell’Ambiente, il master organizzato da Eni) viene raccontato il dramma della Basilicata devastata dalle trivellazioni petrolifere, giocato sul rimando al mito greco di Medea. Al notissimo mito greco fa qui da contrappunto il mito della Madonna Nera, venerata sul Monte Sacro di Viaggiano, vicino a Potenza, ai piedi del quale arde la ‘fiamma perenne’ del Centro Oli della Val d’Agri. In questa terra il Dio Petrolio e la Vergine Nera si fronteggiano da secoli in una sfida senza vincitori, fra promesse elettorali e feste patronali, fra clientelismo e preghiere, slogan pubblicitari e canti popolari, che disegnano una post – modernità senza tempo, dove si compie una delle più drammatiche contraddizioni del nostro tempo, fra l’incredibile povertà della regione Basilicata che pure possiede il più grande giacimento di petrolio su terraferma d’Europa.

27 luglio
Serata conclusiva del Festival

Ore 21
in collaborazione con Fondazione Teatro Due di Parma
Teatro documento 2014: Bando di Nuova Drammaturgia.
Nuove scritture per un Teatro della Memoria
Lettura – mise en espace realizzata dagli Attori dell’Ensemble Stabile del Teatro Due – Parma

Ore 22
Cerimonia di Premiazione con MONI OVADIA
Assegnazione del “Premio Museo Cervi. Teatro per la Memoria” ed 2014
Alla Compagnia Vincitrice del Festival
Assegnazione del secondo premio alla Compagnia seconda classificata
Assegnazione del Premio del Pubblico

Moni Ovadia in
Il registro dei peccati
Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle
testi e regia Moni Ovadia
con Moni Ovadia

Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, con la collaborazione di Alice Lugli, Silvia Tirelli, William Bigi.
La Giuria è composta da: Alessandro Averone, Lorenzo Belardinelli, Stefano Campani, Gigi Dall’Aglio, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, Jefte Manzotti, un rappresentante di “I Teatri” di Reggio Emilia, un rappresentante dell’Istituto Cervi.

In caso di maltempo si terranno al chiuso.
L’ingresso agli spettacoli è a offerta libera. E’ consigliata la prenotazione presso la Segreteria Organizzativa del Festival.

Informazioni e prenotazioni
Museo Cervi, via Fratelli Cervi, 9 – Gattatico (Reggio Emilia)
Tel. 0522. 678356 – fax. 0522 477491
info@istitutocervi.it – museo@fratellicervi.it
www.istitutocervi.it

Il Museo Cervi è aperto alle visite durante le serate di spettacolo.
Servizio di Punto Ristoro e Bar, durante la programmazione del Festival, aperto dalle ore 19 alle ore 24. Su prenotazione, fino alle ore 22, è disponibile anche un servizio Ristorante con specialità del territorio. Per prenotare + 39.345-1850406; ristorazione@museocervi.it

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