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Ultimi giorni per applicare al seminario di Roberta Carreri, The Dance of Intentions in Holstebro. #sponsor

Dove? Nordisk Teaterlaboratorium- Odin Teatret

Quanto costa? 4.300 kr. (approssimativamente 570 Euro) Citando il codice sconto TEATROECRITICA

Quando? Dal 6 Maggio  al 18 Maggio 2024 – Arrivo 5 Maggio, Partenza il  19 Maggio
Application deadline: 5 Aprile 2024

Come? SCARICA QUI il modulo di iscrizione, compilalo e invialo a roberta@ntl.dk.

A The Dance of Intentions, avrete l’opportunità di immergervi in un seminario di 14 giorni con Roberta Carreri.

Roberta Carreri è entrata a far parte del Nordisk Teaterlaboratorium – Odin Teatret nel 1974 e fa parte dell’ISTA (Scuola Internazionale di Antropologia Teatrale) dalla sua fondazione nel 1980. Il lavoro di Carreri come attore e insegnante è stato plasmato da 49 anni di collaborazione con Eugenio Barba e dall’incontro con le tecniche performative di Giappone, India, Bali e Cina. Sia in patria che all’estero, la Danza delle Intenzioni è un seminario/masterclass riconosciuto e richiesto.

I partecipanti lavorano sulla creazione di azioni corporee e vocali e sull’esecuzione di queste azioni con diverse qualità di energia. Ciò avviene, tra l’altro, attraverso esercizi al rallentatore. Infine, il workshop si concentra sull’allenamento della voce con il corpo come cassa di risonanza e sulla relazione tra azioni vocali e fisiche.

In questo workshop l’attenzione è rivolta alla presenza del singolo attore nella stanza e in relazione agli altri attori in scena; al modo in cui si è presenti nell’azione che si compie e allo stesso tempo pronti a reagire.

Lavoriamo sulle “in-intenzioni” (il punto di partenza delle azioni) e su come raggiungere l’immobilità dinamica. Il workshop esplora anche esercizi con gli occhi e le diverse qualità energetiche dello sguardo. Si cercherà anche di individuare i punti di attacco, cioè i punti del corpo da cui ha origine l’impulso principale di un movimento.

Lo scopo del workshop è quello di trasmettere le basi di una formazione attoriale che possa aiutare i giovani attori a scoprire la loro “presenza scenica” esplorando un comportamento scenico formalizzato e offrire agli attori esperti un modo per liberarsi dagli automatismi e dai cliché incorporati.

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