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Riduzione dei finanziamenti regionali in Sicilia, la lettera all’assessorato

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta inviata dalla rete Latitudini all’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia. Decine di soggetti denunciano la riduzione dei fondi regionali per lo spettacolo al settore privato mettendo in risalto i livelli di occupazione e la disparità di trattamento rispetto al settore pubblico.

Segue il testo della lettera

Gent.mo Assessore Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo
Dott.ssa Elvira Amata
assessore.turismo@regione.sicilia.it

Oggetto: Legge di Stabilità Regione Siciliana 2023.

Riduzione stanziamento Fondo Unico Regionale Spettacolo – FURS 2023.

Buongiorno, sottoponiamo alla Sua cortese attenzione le seguenti considerazioni e il conseguente appello, in relazione all’oggetto.

Dall’esame della Tabella Allegato 1 della Legge di stabilità 2023, deduciamo con grande amarezza che lo stanziamento del FURS 2023, dapprima incrementato dalla base annuale di 5.500 a 5.800 migliaia di euro, in Commissione Bilancio è stato ulteriormente ridotto a 5.276 migliaia di euro.

Tale dato è preoccupante e sconfortante. Il FURS 2023, peraltro già drasticamente ridotto a soli 5.5 milioni di euro, rispetto ai 6,5 mln. di euro del biennio 2020/21 e ai 6,793 mln. del 2022, subisce un ulteriore drammatico taglio.

Nel recente incontro tenuto nel Suo Assessorato, abbiamo avuto modo di rappresentarLe il ruolo strategico rivestito dal settore privato dello Spettacolo dal vivo in Sicilia. Sul piano dell’offerta culturale diffusa capillarmente a livello regionale, da sempre, il nostro settore permette di conseguire quel doveroso riequilibrio territoriale tra le zone avvantaggiate e quelle svantaggiate.

Con la nostra azione, diffusa in tutti i territori siciliani, anche quelli più remoti e mal collegati, con il sostegno del FURS, riusciamo a incrementare l’offerta di Teatro, Musica Danza; riportando in vita strutture teatrali in stato di semi abbandono e anche reinventando luoghi di spettacolo in aree non convenzionali, quali siti archeologici, nei luoghi della cultura, scolastici e del disagio (ospedali, carceri) etc.

Avevamo, inoltre, esposto di ritenere ormai maturi i tempi affinché venisse superata quella disparità di trattamento tra il settore pubblico e quello privato, garantendo al nostro settore pari dignità.

Abbiamo, altresì, illustrato che il FURS era stato ingiustificatamente e pesantemente ridotto di circa 1.000 migliaia di euro rispetto agli anni 2020, 2021 e 2022, considerati i numeri che esprime:

  • attività teatrali: beneficiari 88 soggetti – oltre 2160 rappresentazioni

  • attività musicali: beneficiari 70 soggetti – oltre 460 concerti

  • attività bandistica: beneficiari 89 soggetti –oltre 1780 concerti

  • presenza in 9 province e diffusione delle attività nei Comuni con meno di 50.000 abitanti

  • coinvolgimento di artisti giovani (under 35) residenti in Sicilia

  • produzioni di autori siciliani e autori siciliani contemporanei

  • circuitazione di spettacoli in aree archeologiche o in luoghi della cultura

  • circuitazione di spettacoli:

  • nei territori delle ex province di Caltanissetta ed Enna

  • nei comuni non serviti da linee ferroviarie o autostradali e nelle isole minori

  • nelle strutture pubbliche socio-sanitarie e/o carceri, e/o nelle isole minori

  • nei teatri di proprietà comunale senza alcuna programmazione di spettacoli

A quanto sopra aggiungiamo che il settore privato vanta una platea di soggetti molto vasta, parecchi dei quali oggi riconosciuti di interesse pubblico dalla Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo del Ministero della Cultura – FUS nazionale e quindi:

  • assicura, pur con un esiguo stanziamento regionale, l’occupazione di oltre 500 dipendenti stabili e di 1.000 dipendenti stagionali, con un costo medio annuale pro capite per l’erario regionale di € 2.955 per lavoratore (un dato occupazionale per difetto, in quanto relativo solo ai dati dei Teatri sovvenzionati come prima e seconda Fascia dalla L.R. 25/07 – FURS). 

Di contro, il settore pubblico, con un enorme stanziamento regionale, occupa solo circa 849 dipendenti stabili e 506 stagionali, con un conseguente costo medio annuale per l’Erario regionale di ben € 38.026 per lavoratore (dati resi pubblici dagli organi di stampa).

  • incide (sulla spesa complessiva regionale per il settore spettacolo per l’esercizio finanziario 2023, attualmente di complessivi 50,5 milioni di euro) per circa l’11%, mentre il comparto pubblico incide per circa l’89% sullo stanziamento complessivo.

Altre doverose considerazioni da fare sono le seguenti:

  • il settore pubblico è (a nostro parere indebitamente) ancora destinatario di una somma stanziata come riserva, istituita nel 2016 con L.R.  3/2016, art. 20, comma 3 di circa 2,5 mln. di euro, creata illo tempore in via emergenziale, per sanare un vuoto temporaneo nella programmazione degli stanziamenti agli enti pubblici. Tale forma di sostegno straordinario non ha più motivo di esistere, giacché la situazione emergenziale del 2016 è ormai completamente superata da diversi anni (grazie ad adeguati stanziamenti e strumenti normativi di esclusiva pertinenza del settore pubblico).

  • il settore privato risulta sotto-finanziato, nonostante sia dato ufficialmente accertato e di dominio pubblico che, su una spesa al botteghino (spettatori paganti) pari a 100, il settore pubblico contribuisce con appena il 19% e quello privato con ben l’81%. 

Tale differenza percentuale rende il settore privato maggiore redditizio per l’Erario grazie alle entrate correnti del bilancio della Regione Siciliana, derivanti dalla riscossione dell’IVA e dell’IRPEF. 

E non ci addentriamo nella materia dei grandi benefici per l’economia indotta grazie alle attività di spettacolo svolte in tutti i territori (anche quelli più remoti) della nostra Regione (e non solo nelle più ricche aree metropolitane).

I dati economici del Settore dello spettacolo dal vivo in Sicilia, emersi negli anni 2020-2021 della pandemia covid-19, grazie ai ristori dell’Assessorato del Turismo, dello Sport e Spettacolo  “Interventi  per la perdita degli incassi di botteghino e per i gestori di sale teatrali pubblici e privati” e quelli nazionali dei ristori del MIBACT alle imprese dello spettacolo dal vivo; sono una ulteriore conferma,  laddove fosse ancora necessario, della strategica importanza economica e occupazionale che il settore privato, al pari di quello pubblico, esprime. 

L’ulteriore e scellerato taglio di 1.224 migliaia di euro del FURS 2023, così ridotto a poco più di 5 mln. di euro, di cui si è resa responsabile l’ARS, mina fortemente la sopravvivenza delle tantissime Associazioni e la tenuta occupazionale per migliaia di lavoratori dello spettacolo, del suo indotto e di altrettante famiglie.

Non abbiamo alcuna certezza che il taglio operato al FURS possa essere recuperato in via legislativa in un’eventuale legge di variazione dall’ARS (come già accadde per il triennio 2020-2021-2022). Non si avrebbe peraltro alcuna certezza sui tempi e comunque non potrebbe essere esitata prima del mese di giugno 2023. Ciò con grave nocumento per una regolare e utile programmazione delle attività di tutto l’anno.

Qualora non si arrivasse a sanare questo ulteriore e mortificante vulnus inferto al Settore privato, unica alternativa appare quella amministrativa di riequilibrio della ripartizione delle quote FURS fra Pubblico e Privato, su proposta del suo Assessorato alla Giunta di Governo; grazie alla Sua prerogativa di incrementare la percentuale in favore dei soggetti Privati dal 65% all’80%.

In tal modo sarebbe palese e pienamente legittima la Sua solidarietà alla miriade di attività a carattere di impresa di spettacolo dei soggetti privati, di cui potrà essere a buon diritto orgogliosa per il determinante contributo alla Politica culturale policentrica che il Suo Assessorato e il Governo Regionale siamo sicuri vorranno sostenere ed esprimere. 

Benefico effetto di questa auspicata scelta che peroriamo, potrà certamente favorire la crescita culturale, sociale, occupazionale e la ricaduta economica anche nelle piccole e medie comunità che non potranno mai beneficiare delle attività dei soggetti pubblici, presenti e operanti esclusivamente nelle aree metropolitane.

Certi di un Suo positivo e rapido riscontro, Le chiediamo, di voler fissare un incontro (anche pubblico) a brevissimo termine, per approfondire l’argomento e le nostre richieste.

Palermo, 6 marzo 2023

Firmato da:

ORGANISMO PROV. COMUNE
Ass. In Arte – Teatro comunale De Curtis

CL

Serradifalco
Ass. Punto Improprio – Teatro Antidoto

CL

Gela
Ass. Officina Teatro

CL

San Cataldo
Ass. La Condotta

CL

San Cataldo
Ass. Neon 

CT

Sant’Agata Li Battiati
Ass. La Memoria del Teatro

CT/MI

Sant’Agata Li Battiati/MI
Ass. Madè

CT

Catania 
Ass. MezzAria

CT

Catania
Ass. Buio in Sala

CT

Catania
Ass. Nave Argo

CT

Caltagirone
Ass. Retablo

CT

Catania
Ass. Statale 114

CT

Mascalucia
Ass. ZO

CT

Catania
Ass. ArchiDrama

CT

Giarre
Ass. Teatro Mobile di Catania

CT

Trecastagni
Ass. Compagnia dell’Arpa

EN

Calascibetta
Ass. Il Castello di Sancio Panza

ME

Messina
Ass. Clan degli Attori

ME

Messina
Centro Internazionale UniversiTeatrali – Dipartimento COSPECS e DAMS – Università di Messina

ME

Messina
Ass. Compagnia di San Lorenzo

ME

Patti
Ass. La Bottega del Pane

ME

Montagnareale
Ass. Lunaria

ME

Messina 
Ass. Mana Chuma

RC

Messina/Reggio Calabria 
Ass. Maniaci d’Amore

TO/ME

Torino/Brolo
Ass. Querelle

ME

Messina
Ass. Nutrimenti Terrestri

ME

Messina
Ass. Santina Porcino

ME

Barcellona P.G 
Asd. Sikilia

ME

S. Teresa Riva
Ass. Solaris – Teatro Pubblico Incanto

ME

Pagliara
Teatro Comunale R. Casalaina

ME

Novara di Sicilia
Ass. Teatro dei due Mari

ME/PA

Messina/Palermo
Ass. Teatro dei 3 Mestieri APS

ME

Messina
Ass. Babel

PA

Palermo 
Ass. Figli D’arte Cuticchio

PA

Palermo
Ass. Compagnia di Franco Scaldati

PA

Palermo 
Ass. MuxArte danza

PA

Palermo
Ass. PinDoc danza

PA

Palermo 
Ass. Sutta Scupa

PA

Palermo 
Ass. C.I.A.S. La Guilla

PA

Palermo 
Ass. Teatro Bastardo

PA

Palermo 
Ass. Blitz

PA

Palermo
Ass. Piccolo Teatro Patafisico

PA

Palermo 
Ass. OfficineTeatrali quintArmata

PA

Palermo
Ass. Altro

PA

Palermo
Ass. Nuova Palermo

PA

Palermo
Ass. I Trovatori

PA

Castelbuono
Ass. OfficinOff

RG

Scicli
Collettivo Con-Tatto

RG

Vittoria
Ass. Mandara Ke

SR

Francofonte
Ass. Grecalevante Siracusa

SR

Siracusa
Ass. Megakles-Petranura danza

SR

Lentini
Ass. Spazio Arte

SR

Avola
Ass. Omonia

TP

Trapani 
Ass. Moto Armonico

TP

Trapani
Ass. Accura Teatro

TP

Marsala
Ass. Sukakaifa

TP

Castelvetrano
Ass. Il Nastro di Mobius

CZ

Squillace
Aps. Scenari Visibili

CZ

Lamezia Terme

Referente:

IL PRESIDENTE

(Luigi Spedale)

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