<blockquote>Laboratorio a cura di Andrea Cosentino Dal 23 al 27 luglio Termine iscrizioni lunedì 2 luglio ore 13.00
INTRODUZIONE: Non nascondersi dietro un gesto – ma anche non fingere di non fingere. Il grado zero dell’esperienza performativa non è la tecnica e ancor meno la sincerità, ma il piacere del gioco, del travestimento e dell’esposizione allo sguardo altrui. La gioia infantile dell’esibizione. La nostra vuole essere una esplorazione della stupidità, nel senso ludico del termine, come motore umano e vitale dell’esperienza performativa. Che viene prima di ogni distinzione di stile e di genere.
Si attraverseranno una serie di esperienze. Con la maschera, come strumento che consente l’improvvisazione e la comprensione dei meccanismi teatrali del conflitto: lo spazio tra il volto e la maschera, e quello tra il proprio io e le azioni sceniche, verrà indagato come spazio di drammaturgia cosciente, cioè di invenzione di gesti e parole che, se agite con la giusta consapevolezza, sono già scrittura teatrale. Il focus sarà però un lavoro sul clown, ovvero l’esplorazione della propria comica fragilità attraverso l’esposizione del proprio esibizionismo. Il tutto accompagnato da una serie di giochi sul racconto, come base comune, per quanto nascosta, ad ogni tipo di proposizione artistica.
Data la brevità del percorso, si procederà per tentativi, piccoli assaggi, veloci messe in scena di improvvisazioni individuali e di gruppo, il cui obiettivo realistico è quello di esercitarsi ad osservare, sperimentare e porre le domande giuste ai propri materiali di lavoro, piuttosto che quello di apprendere presunte tecniche. Convinto come sono che quelle che spesso vengono spacciate come tecniche non sono altro che vecchie invenzioni già consumate, e che il destino del teatro a venire, sempre che abbia un avvenire il teatro, sia quello di doversi reinventare ad ogni passo.
MATERIALE RICHIESTO Abiti comodi.
ORARI e LUOGHI: tutti i giorni (23-27 luglio) dalle 15.00 alle 19.00 presso la sala consiliare del Comune di Alvito. È prevista una restituzione al pubblico il 27 luglio alle 18.00 presso il Teatro Comunale di Alvito.
BIOGRAFIA BREVE Andrea Cosentino Attore, autore, comico e studioso di teatro. E’ inventore, proprietario, conduttore e conduttrice unico/a di Telemomò, la televisione autarchica a filiera corta. Tra i suoi spettacoli ‘La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce’, il ‘dittico del presente’ costituito da L’asino albino e Angelica (i cui testi son pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), Antò le Momòavanspettacolo della crudeltà, Primi passi sulla luna (il cui testo in versione narrativa è pubblicato da Tic edizioni), Not here not now e (in collaborazione con Roberto Castello) Trattato di economia. Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione AUT-AUT (Gbr-circuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva Ciro presenta Visitors (RTI mediaset), per la quale inventa una telenovela serial-demenziale recitata da bambole di plastica. E’ promotore del PROGETTO MARA’SAMORT, che opera per un’ipotesi di teatro del-con-sul margine, attraverso una ricerca tematica, linguistica e performativa sulle forme espressive subalterne.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE E’ richiesto l’invio del proprio curriculum artistico e una lettera motivazionale.
INFO LOGISTICHE I primi 16 allievi iscritti in uno dei tre laboratori che non risiedono nella Valle di Comino avranno la possibilità di alloggiare gratuitamente per tutta la durata del laboratorio presso l’ostello comunale di Alvito. La struttura, a pochi chilometri dal centro del paese, è dotata di due stanze da 8 letti ciascuna, stanza comune centrale con uso cucina, giardinetto, parcheggio e campetto da calcio. Nel giardinetto è prevista la possibilità di piantare un paio di tende da 3 persone l’una. Chi volesse vivere l’esperienza sarà il benvenuto! Una volta riempito l’ostello, per tutti gli altri saranno indicate strutture convenzionate. Tutte le spese di viaggio e vitto sono a carico dei partecipanti.
COSTI E ISCRIZIONI Il costo complessivo del laboratorio è di 120 euro Termine iscrizioni lunedì 2 luglio ore 13.00 Per info e invio cv + lettera motivazionale castellinaria2018@gmail.com 328/3724237 – 320/7457923
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C’ERA QUELLA VOLTA CHE Laboratorio a cura di bologninicosta Dal 23 al 27 luglio Termine iscrizioni lunedì 2 luglio ore 13.00
INTRODUZIONE: Partiamo dalla fiaba per riflettere sulla cittadinanza attiva. Vogliamo coinvolgere corpo e mente in una narrazione collettiva: “C’ERA QUELLA VOLTA CHE” è un laboratorio cittadino per uno storytelling performativo.
Una narrazione che recupera e rimescola le tracce, le memorie vicine e lontane, i bisogni presenti e le speranze future. Narrazione è un oggetto, una fotografia che ritrae un pezzo di quartiere (una piazza, una campagna di vent’anni fa o dell’altro ieri…), un ricordo piccolissimo, fugace, dissestato. Dettagli. Di momenti privati vissuti in un luogo pubblico, di momenti privati che vengono esposti al pubblico, pubblicizzati, rivendicati, e che in questa rivendicazione diventano patrimonio comune, frammenti di una narrazione collettiva. Narrazione è il corpo che diventa narrante e nel racconto mette in gioco tutto se stesso, chiama in causa ogni muscolo.
QUELLA VOLTA CHE C’ERA…
Partiremo dalla memoria singola per individuare una memoria collettiva fatta di milioni e milioni di frammenti sparsi: per farlo uniremo alla ricerca prettamente teatrale tecniche di ricerca sociale. Partiamo dal prima per arrivare al poi: ad ognuno dei partecipanti chiediamo di portare con sé un oggetto in qualche modo collegato al passato (l’orologio di nonna, una vecchia scodella, il ritaglio di un giornale, scatole da imballaggio di fabbriche che non esistono più, una vecchia fotografia eccetera).
… FACCIAMO CHE C’È
Trasformeremo il poi nel qui ed ora, il passato e il futuro in azione. Approderemo alla narrazione collettiva attraverso il corpo, preparatevi a sudare. L’integrazione fra teatro e musica è uno degli elementi centrali nel lavoro del collettivo: richiediamo abiti comodi e tanta voglia di fare casino. Le tre giornate di lavoro si concluderanno con una apertura pubblica.
PER SEMPRE FELICI E CONTENTI?
La fiaba è fatta di archetipi. Noi vogliamo trasformare quegli archetipi in interlocutori politici, capire come quei simboli antichi si sono evoluti nella società moderna, e come cittadini attivi rielaborare quei segni in modo creativo. Per farlo utilizziamo la ricerca sociale e il training performativo che unisce musica, scrittura emersiva e corpo.
Sono previsti momenti di ricerca all’aperto, incursioni performative in luoghi pubblici, piazze, strade, prati verdi.
Il lab è aperto a tutt*, senza limiti di età.
MATERIALE RICHIESTO Abiti comodi.
ORARI e LUOGHI: tutti i giorni (23-27 luglio) dalle 9.00 alle 13.00 presso il Teatro Comunale di Alvito. È prevista una restituzione al pubblico il 27 luglio alle 19.00.
BIOGRAFIA BREVE bologninicosta è un collettivo di arti performative composto da artisti e ricercatori under 35, riconosciuto nel 2017 dalla Regione Lazio tra le prime 10 attività teatrali più influenti sul territorio. Il collettivo fonda la sua ricerca artistica su drammaturgia e musiche originali e utilizza gli strumenti della sociologia per sintetizzare i dati raccolti in allestimenti performativi. Il collettivo ha all’attivo tre spettacoli: ROMEOeGIULIO, andato in scena al Teatro India di Roma all’interno del festival Dominio Pubblico, al Teatro Stabile d’Abruzzo, al Teatro Comunale di Porto San Giorgio in collaborazione con il circuito AMAT e vincitore dei premi Miglior Regia e Miglior Spettacolo all’International Theatre Festival “Faces Without Masks”; FIGLIE D’EGITTO ovvero LE SUPPLICI realizzato con il sostegno della Scuola di Perfezionamento Professionale del Teatro di Roma, Biblioteche di Roma
e CENDIC, presentato al Teatro Argentina di Roma e debuttato al Teatro Antico di Segesta; ST(r)AGE, con la coproduzione del Nuovo Cinema Palazzo che sarà presentato all’Atelier Sì di Bologna all’interno del Poverarte Festival. Il testo ODISSEAPUNTOZERO è risultato finalista al concorso NdN Network Drammaturgia Nuova in collaborazione con Residenza Idra e Kilowatt Festival, ed è stato ospitato in residenza presso il Teatro Dimora L’Arboreto a Rimini e Campo Teatrale a Milano. Per i suoi progetti di ricerca bologninicosta ha collaborato anche con enti nazionali tra cui La Sapienza Università di Roma.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE E’ richiesto l’invio del proprio curriculum artistico e una lettera motivazionale.
INFO LOGISTICHE I primi 16 allievi iscritti in uno dei tre laboratori che non risiedono nella Valle di Comino avranno la possibilità di alloggiare gratuitamente per tutta la durata del laboratorio presso l’ostello comunale di Alvito. La struttura, a pochi chilometri dal centro del paese, è dotata di due stanze da 8 letti ciascuna, stanza comune centrale con uso cucina, giardinetto, parcheggio e campetto da calcio. Nel giardinetto è prevista la possibilità di piantare un paio di tende da 3 persone l’una. Chi volesse vivere l’esperienza sarà il benvenuto! Una volta riempito l’ostello, per tutti gli altri saranno indicate strutture convenzionate. Tutte le spese di viaggio e vitto sono a carico dei partecipanti.
COSTI E ISCRIZIONI Il costo complessivo del laboratorio è di 80 euro Termine iscrizioni lunedì 2 luglio ore 13.00 Per info e invio cv + lettera motivazionale castellinaria2018@gmail.com 328/3724237