Nuova Call per R.A.C.CORDI Anulari 2025! #sponsor

R.A.C.CORDI ANULARI !

dal 7 al 17 luglio

al festival SEMPRE PIÙ FUORI – Roma

R.A.C. (regist_ a confronto), 

prima associazione di categoria per regist_ teatrali in Italia, 

nell’ambito del festival Sempre più fuori 2025 a Roma

propone il

workshop di formazione e confronto 

R.A.C.CORDI!

a cura di

Camilla Brison ed Emanuele D’Errico (regist_ associat_ R.A.C.),

Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni (regist_ ospiti)

rivolto a 15 attrici/attori professionist_

su un testo filmico comune e condiviso, e relativi materiali di riferimento:

FITZCARRALDO

un film di Werner Herzog

L’attività è ideata e organizzata da R.A.C. regist_a confronto

grazie al coordinamento artistico e tecnico

del Consiglio Direttivo di R.A.C

Dario Aita, Barbara Alesse, Elena Gigliotti, Alfonso Postiglione

in collaborazione con le/i regist_ di R.A.C. 

 Luca Cicolella, Alessandra Giuntini, Margherita Scalise

  

  in collaborazione con 

GIANT per Sempre più fuori

Direzione artistica Antonino Pirillo e Giorgio Andriani

R.A.C.CORDI! avrà luogo presso 

l’Auditorium del Goethe-Institut, via Savoia 15 Roma

dal 7 al 17 luglio 

(con sospensione il 12 e 13 luglio)  

R.A.C.CORDI! è un’occasione di confronto “in azione”. 

Ogni regista condurrà un segmento di tre giornate consecutive di laboratorio, secondo contenuti e pratiche esplorate nel proprio percorso, al fine di stimolare un confronto su linguaggi creativi e principi etici e fornire un’opportunità di formazione per attrici e attori selezionat_, favorire incontri e possibilità e promuovere la figura di regista connettore alla base dei principi di R.A.C. 

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE 

Per partecipare alla selezione occorre inviare 

il proprio curriculum aggiornato, con almeno 2 fotografie 

alla mail raccordi.candidature@gmail.com 

entro e non oltre le ore 23:59 del 20 giugno 2025.

Facoltativo l’invio di una lettera motivazionale di 1000 caratteri spazi inclusi

o di un breve video di presentazione, e link video a lavori precedenti.

Ad ogni partecipante al workshop sarà richiesto

un contributo di partecipazione di 150,00 euro IVA inclusa, non rimborsabile, solo in seguito alla comunicazione della propria ammissione.

I costi relativi a viaggio, vitto e alloggio saranno a carico dei/delle partecipanti.

La partecipazione al workshop comporta l’obbligo di frequenza, 

per l’intera durata del percorso e per i segmenti di ognuno dei registi. 

(Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni condurranno insieme lo stesso segmento)

SI PREGA DI MANDARE LA PROPRIA CANDIDATURA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SE DISPONIBILI NELLE DATE INDICATE.

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’indirizzo mail raccordi.candidature@gmail.com

o al link

 https://registaconfronto.it/r-a-c-cordianulari-2025/

FITZCARRALDO

o la (ri)conquista dell’Inutile

…attorno e lungo il film di Werner Herzog

Fitzcarraldo è il mitico film del 1982, del grande e prolifico regista tedesco Werner Herzog, che sarà Leone d’Oro alla carriera alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. 

Il film vinse il premio alla Miglior Regia al 35esimo Festival di Cannes.

Tra fine ‘800 e inizi del ‘900, Brian Sweeney Fitzgerald, detto Fitzcarraldo, imprenditore avventuriero appassionato di musica lirica, sogna di costruire un teatro d’opera nel cuore della giungla amazzonica. Per raccogliere il caucciù e ottenere i fondi necessari a realizzare il suo sogno, si ingegna a spostare una nave attraverso la foresta, vincendo la resistenza della natura incontaminata. L’impresa risulterà perdente, ma la musica di Wagner, Verdi e Puccini, in qualche modo risuonerà nella giungla. 

La preparazione e la lavorazione del film furono esse stesse una impresa quasi impossibile.

“Se io abbandonassi questo progetto sarei un uomo senza sogni, e non voglio vivere in quel modo. Vivo o muoio con questo progetto.”

Titanica e assoluta è la concezione di Werner Herzog del cinema e dell’arte in generale.

Utopia e sogno, Impresa  e fallimento, ossessione, amore e follia, e forse malattia, tutti ingredienti indispensabili per realizzare una vita d’arte e nell’arte. Soprattutto oggi. Cosa ci racconta ancora il sogno di un teatro in una giungla, o un deserto che sia, in un tempo, il nostro, in cui i teatri e i cinema delle città si chiudono? In un tempo in cui la musica, i film, il teatro, la cultura si scontrano quotidianamente con la necessità, o il semplice desiderio, della loro esistenza. In nome di esigenze e necessità più immediate ed utili. 

E allora è forse il tempo di tornare alla riconquista dell’inutile, come recita lo stesso Herzog. Quell’inutile, misura di ogni civiltà.

R.A.C. regist_a confronto, nata in seno all’emergenza pandemica come spazio di confronto e dibattito, divenuta in seguito unica associazione di categoria per regist_ teatrali in Italia, si pone l’obiettivo di superare la consolidata solitudine della figura de_ regista_ e di promuovere una ridefinizione dei presupposti deontologici del lavoro di regia. L’associazione opera per una crescita sana ed equilibrata del sistema teatrale in cui registi e registe, oltre che portatori di visioni artistiche, siano anche connettori, anelli di congiunzione tra le varie professionalità coinvolte nella realizzazione dei loro spettacoli, figure di riferimento per la loro tutela.

Camilla Brison, laureata in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano nel 2009, ha conseguito il Master of Arts in Advanced Theatre Practice presso la Royal Central School of Speech and Drama di Londra nel 2013 e il diploma di Direttore di Produzione presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano nel 2023. Attualmente frequenta il corso di Alta Formazione Donne, Pace e Mediazione della facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi La Sapienza di Roma. Ha diretto, tra gli altri, 2032 Smart-Family, in collaborazione con il Teatro George Ciprian (Romania); Archipelagos di Nicolás Lange; Notte Bianca di Tatjana Motta, testo vincitore del Premio Riccione 2018 e progetto vincitore del Premio Produzione di Riccione Teatro 2019; No land lady di Greta Cappelletti, finalista al bando Giovani Registi Under 30 della Biennale di Venezia e vincitore del bando CURA. Traduce per il teatro dall’inglese, dal francese e dallo spagnolo. È stata commissario di selezione per le edizioni 53° e 54° del Premio Riccione per il Teatro. Nel 2019 ha creato Italy Uncovered – new plays from Italy, un festival di drammaturgia italiana contemporanea a Londra. Dal 2019 al 2024 è stata regista di audiolibri per Emons Libri&Audilibri. Lavora oltre che in teatro, in televisione e in pubblicità. 

Emanuele DErrico è un drammaturgo, regista, attore e formatore teatrale. Nel 2018 si diploma come attore alla Scuola del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e successivamente lavora con registi come Robert Wilson, Arturo Cirillo, Alfonso Postiglione, Filippo Zigante, David Jentseng, Benedetto Sicca. Sempre nel 2018 fonda la compagnia Putéca Celidònia con cui porta avanti il suo percorso artistico. La compagnia riceve negli anni diversi riconoscimenti tra i quali il Premio ANCT e il Premio Hystrio Iceberg.

Il suo ultimo spettacolo Felicissima Jurnata, di cui è autore e regista, co-prodotto da Cranpi e Teatro di Napoli, ha ricevuto due nomination al Premio Ubu 2023, dopo ad aver vinto il Premio Dante Cappelletti – Giuria Popolare ed essere stato finalista del Premio Forever Young della Corte Ospitale. Lo spettacolo Dall’altra parte / 2+2=? di cui è autore, regista e interprete vince il Premio Giovani Realtà del Teatro 2018 e viene trasmesso da Rai Radio3 in versione radiofonica. Con la sua compagnia si occupa di formazione teatrale in contesti di fragilità come il Rione Sanità e l’Istituto Penale Minorile di Nisida. Nel 2024, con i giovani detenuti dell’IPM di Nisida ha realizzato, da autore e regista, Le voci di dentro, una serie radiofonica in collaborazione con Rai Radio3, vincitrice del premio Miglior Podcast al Festival del Cinema di Spello. Dal 2020 fa parte della commissione del Fondo di Garanzia per le Idee – Nuove Sensibilità 2.0 del Teatro Pubblico Campano. Nel 2023 riceve il Premio Gerardo D’Andrea alla nuova drammaturgia e il Premio Luchino Visconti, per essersi distinto nel suo percorso artistico e sociale. 

Lisa Ferlazzo Natoli è autrice, attrice e regista. Fra regie e scritture originali si selezionano: La casa d’argilla, Il libro delle domande, Foto di gruppo in un interno, l’opera lirica La bella dormente nel bosco, Ascesa e rovina della città di Mahagonny da Brecht, Jakob von Gunten da Walser, L’amore del cuore di Caryl Churchill. Cura la direzione artistica di diversi progetti, fra cui Wake up! Bagliori della primavera araba e IF/Invasioni (dal) Futuro. Nel 2015 dirige Lear di Edward Bond e sempre di Bond il radiodramma The Testament of This Day. Nel 2019 vince il premio Ubu alla regia per When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell (produzione ERT con Teatro di Roma e Teatro Due di Parma). Co-dirige inoltre con Alessandro Ferroni, il radiodramma Distant Lights from Dark Places, sempre di Bovell. Nel 2022 firma la co-regia con Alessandro Ferroni de Il Ministero della Solitudine, che vince nel 2023 il premio Ubu come miglior regia. Sempre con Alessandro Ferroni, nel 2023, firma la regia di Anatomia di un suicidio, una produzione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, vincitore di 5 premi Ubu fra cui miglior spettacolo, miglior regia, miglior testo straniero. Sempre nel 2023 riceve il Premio Hystrio al percorso di regia. Nel 2024 co-dirige con Alessandro Ferroni, Uccellini di Rosalinda Conti (una produzione La Fabbrica dell’Attore/Teatro Vascello/Romaeuropa Festival/Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa) e Beautiful Creatures. Storie di lupi, di lantanidi e ginestre, un’opera site specific per il Teatro Fabbricone di Prato ispirata a Giuliano Scabia (una produzione MET). Sempre nel 2024 cura con PAV la direzione artistica del cantiere europeo di drammaturgia contemporanea PLAYGROUND. Dal 2021 è con la sua compagnia lacasadargilla artista associata del Piccolo Teatro di Milano_Teatro d’Europa.

Alessandro Ferroni è regista, disegnatore del suono, documentarista. Realizza i documentari Hijos del Sol e In Zona Mia. È co-autore con Lisa Ferlazzo Natoli, Maddalena Parise e Alice Palazzi del progetto Ascesa e rovina della città di Mahagonny. È co-ideatore di IF/Invasioni (dal) Futuro. Cura la regia delle immagini di Katzelmacher da Fassbinder; il disegno del suono di Jakob von Gunten da Walser e di Lear di Bond, progetto di cui è anche ideatore. È co-autore con Maddalena Parise della regia per immagini di Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme e autore del documentario La nonna è andata a votare. È co-ideatore dello spettacolo When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell, del radiodramma Distant Lights from Dark Places, sempre di Bovell. È co-regista, con Lisa Ferlazzo Natoli, de Il Ministero della Solitudine, che vince nel 2023 il premio Ubu come miglior regia.  Nel 2023 firma la co-regia, sempre con Lisa Ferlazzo Natoli, di Anatomia di un suicidio, una produzione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa che vince 5 premi Ubu. Nel 2024 co-dirige, con Lisa Ferlazzo Natoli, Uccellini di Rosalinda Conti (una produzione La Fabbrica dell’Attore/Teatro Vascello in co produzione con Romaeuropa Festival e Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa) e, sempre con Lisa Ferlazzo Natoli, Beautiful Creatures. Storie di lupi, di lantanidi e ginestre, un’opera site specific per il Teatro Fabbricone di Prato ispirata a Giuliano Scabia (una produzione MET). Dal 2021 è con la sua compagnia lacasadargilla artista associata del Piccolo Teatro di Milano_Teatro d’Europa.

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