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PimOff: laboratorio gratuito con Angelo Campolo

Un laboratorio teatrale gratuito aperto a tutti coloro che amano il teatro e vogliono compiere un viaggio nel gioco della narrazione. Raccontare in teatro significa mettersi in gioco diversamente da quanto facciamo sulla pagina scritta o attraverso uno smartphone. Nessuna scadenza segnalata.

Laboratorio teatrale gratuito dai 14 anni in su
10 – 15 luglio
CHIAMAMI QUANDO PASSI DA MILANO – storie di generazioni a confronto
di Angelo Campolo

Progetto inserito all’interno del programma di “Milano è viva” del Comune di Milano.

Un laboratorio teatrale gratuito aperto a tutti coloro che amano il teatro e vogliono compiere un viaggio nel gioco della narrazione. Raccontare in teatro significa mettersi in gioco diversamente da quanto facciamo sulla pagina scritta o attraverso uno smartphone. Sui social media, per esempio, siamo spesso narratori di “storie” in cui condividiamo le nostre esperienze, i nostri gusti, le nostre abitudini: la relazione con gli altri c’è, ma è “filtrata” da un mezzo. In teatro, invece, questa relazione è fondamentale e concreta (le persone sono vive, davanti a noi!).

Il tema dell’amicizia sarà il punto di partenza del laboratorio, con l’obiettivo di creare un momento di confronto e condivisione tra generazioni diverse intorno al senso dell’amicizia e ai suoi valori. Com’è cambiata nel tempo? Su quali principi, tempi e dinamiche si sviluppavano le amicizie del passato e cosa hanno da insegnare a quelle di oggi? Può l’amicizia resistere alle distanze, alle differenze sociali e di età, alle opportunità offerte dal mondo digitale? Milano, in questo senso, rappresenta un significativo crocevia di storie e migrazioni, ed è stata negli anni teatro di grandi relazioni umane e amicizie messe alla prova dagli eventi della storia passata (guerra, boom economico, vita sociale degli anni ’80) e presente (rivoluzione digitale, pandemia, migrazione).

Gli incontri del laboratorio saranno strutturati in due parti:
1. training fisico e vocale (esercizi su movimento, respirazione e ritmo);
2. tecniche di narrazione a partire dall’incontro (vero o verosimile) con una persona che ci ha spinti verso un cambiamento, anche impercettibile, rispetto al nostro modo divedere le cose.
La narrazione è qui intesa come opportunità di raccontare di sé e al contempo scoprire storie e peculiarità del proprio territorio in un’ottica di condivisione con gli altri.

Luoghi di svolgimento privilegiati sono comunità, scuole, parrocchie e spazi di comunità dislocate in zone della città di Milano contraddistinte da impoverimento educativo, dispersione scolastica ed emergenza legalità, in questo caso il quartiere di Gratosoglio.

ANGELO CAMPOLO
Classe 1983, di origine messinese, Angelo Campolo è regista, formatore e autore di numerosi progetti legati al mondo sociale. Diplomato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, ha lavorato diretto da Luca Ronconi, Antonio Calenda, Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Ninni Bruschetta, Giampiero Cicciò, Stefano De Luca e Giorgio Bongiovanni. Finalista al Premio Ubu nel 2016 come “miglior attore italiano under 35”, è vincitore del premio “Scintille” alla 35ª edizione del festival teatrale di Asti con una personale riscrittura di Otello di Shakespeare di cui è autore e regista. Nel 2016 vince il premio della stampa al concorso “Giovani Realtà del teatro 2016″ dell’Accademia Nazionale Nico Pepe di Udine con la trasposizione scenica del romanzo I bambini della notte (Il Saggiatore). Nel 2019 con Stay Hungry – Indagine di un affamato, testo autobiografico sull’esperienza di formatore nei centri di accoglienza, vince i premi: “Sillumina – Nuove Opere”; la prima edizione del Fringe Festival di Milano come miglior spettacolo; nel 2020 il premio “In-Box – Rete di sostegno del teatro emergente italiano” che consente allo spettacolo di circuitare in più di trenta città italiane.
Fondatore e direttore artistico della compagnia Daf, ha curato la direzione di numerosi progetti teatrali, distinguendosi per una ricerca improntata su tematiche sociali e l’impegno, come insegnante, nel settore della formazione.
Nell’ottobre del 2018, edito da Carocci Editore, è uscito il suo libro Un codice per la fantasia – insegnare e apprendere nei laboratori teatrali per ragazzi, manuale rivolto a studenti e insegnanti, in cui raccoglie le esperienze di questi ultimi dieci anni come docente teatrale in scuole, centri di accoglienza e comunità di recupero.

INFORMAZIONI

10 – 15 luglio, ore 18 – 21 | Laboratorio teatrale presso spazi vari di Gratosoglio.
15 luglio, ore 18 – 21 | Restituzione finale nel parco a cui prenderà parte anche il pubblico.
Dai 14 anni in su. Gratuito. Per partecipare scrivere a segreteria@pimoff.it

In collaborazione con Laboratorio di Quartiere Gratosoglio e le parrocchie Maria Madre della Chiesa e San Barnaba in Gratosoglio. Progetto inserito all’interno del palinsesto di “Milano è viva”.

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