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Bando Koinótes, la comunità germinativa

Una giuria selezionerà 5 collettivi (già formati o che si costituiranno per l’occasione, che possono avere o meno uno spazio fisico e che si dedicano a qualsiasi tipo di linguaggio e pratica, dalla poesia all’arte e alla musica). I collettivi avranno a disposizioni un budget comune di produzione di 15000 euro. La candidatura, senza limiti di età, nazionalità e disciplina, potrà essere presentata entro il 21 luglio 2023. 

8 GIUGNO – 21 LUGLIO 2023

È dedicata ai collettivi la nuova call promossa da Casa degli Artisti, che prenderà corpo da ottobre 2023 a marzo 2024 come percorso di esperienza artistica di approcci e pratiche di comunanza e continua formazione multidisciplinare, con l’obbiettivo di creare una comunità germinativa che vada al di là dello spazio fisico della Casa stessa e del tempo di accadimento della residenza.

Il programma si ispira al termine koinótes, usato dal nuovo ambientalismo per indicare un tessuto di connessione completa e interdipendente tra tutte le forme di vita animate e inanimate presenti sul pianeta Terra, sulla base del quale si può costruire un altro equilibrio che permetta l’uscita dall’antropocene. Una nuova fase evolutiva, il Koinocene, coniato dall’antropologo Adriano Favole, cioè il tempo della comunanza. “Somiglianza”, “comunione”, “partecipazione” e “relazione” tra tutti gli esseri sono i concetti racchiusi nel sostantivo greco koinótes e nell’aggettivo koinos. Questo termine deve anche ispirare una nuova idea di comunità sociale, che veda la comunità stessa come ambiente comune di appartenenza, di origine, di comunanza. La casa comune. Un ambientalismo umanitario organico e politico, che lavora all’equilibrio e all’armonia. Una rete di relazioni interdipendenti, come un grande albero vitale e in espansione, le cui radici e foglie, fiori e frutti diventino mappa circolare. Una visione che ha nel collettivo ruangrupa e nel loro progetto sviluppato per l’edizione di Documenta a Kassel del 2022 un modello e un’ispirazione.

Il programma, a cura di Olga Gambari, identifica nella figura del collettivo il soggetto protagonista di nuova comunità impostata sui valori della relazione, del processo come pratica produttiva, della condivisione come valore informativo primario.

Una giuria selezionerà 5 collettivi (già formati o che si costituiranno per l’occasione, che possono avere o meno uno spazio fisico e che si dedicano a qualsiasi tipo di linguaggio e pratica, dalla poesia all’arte e alla musica) intesi nell’accezione di gruppi germinativi di una rete interconnessa che si andrà a creare ed espandere, coagulandosi in un organismo plurale di collettivi aperto verso l’esterno, una piattaforma comune capace di intercettare e mettersi in relazione con ancora altri soggetti e ambiti sociali, non solo legati esclusivamente al mondo dell’arte. Il tema delle attivazioni nella sfera pubblica, del welfare sociale come obbiettivo che si raggiunge anche sperimentando un’educazione e una pratica che deve passare attraverso la cultura, strumento di azione principale.

La call è aperta a collettivi che agiscano nell’ambito delle arti visive e performative, danza, musica, della produzione video, dell’editoria indipendente, della poesia, del design, della radio e degli archivi.

I 5 collettivi selezionati e con borsa ne potranno coinvolgere altri, che rimarranno a lavorare nei loro spazi, contesti ambientali e città, i quali potranno essere sostenuti con strumenti tecnici e con supporti di varia natura concordati insieme. Si immagina di creare una rete di scambio e ospitalità reciproca, infatti, anche con collettivi di Milano, Bologna e Torino, in una territorialità sovra-geografica.

Le residenze si svolgeranno nella Casa degli Artisti in un unico grande spazio fisico condiviso, un open space di pensiero, lavoro e incontro, dove i collettivi prima di tutto metteranno a disposizione la loro ricerca e conoscenza. Durante le residenze sarà attivato un programma formativo cooperativo di incontri con esperienze esemplari e plurali a 360° che concepiscono la vita e la dimensione sociale come una grande koinotes. Un programma di appuntamenti, ognuno con una prima parte riservata ai residenti e una seconda, invece, aperta al pubblico, animando così anche un public program.

La restituzione del progetto realizzato in residenza prenderà la forma di un festival pubblico di tre giornate da costruire insieme nella primavera/estate 2024, la cui ideazione e gestione viene affidata ai collettivi con il coordinamento di Olga Gambari. Un festival dalle geometrie libere, che si baserà sul dar vita a momenti di comunanza, dalla performance e il workshop ai talk e agli spettacoli. Progetti artistici, culturali, editoriali, con l’urgenza dell’aggregazione e della produzione collettiva.

Il Comitato di selezione è composto da: Olga Gambari, Serena Carbone, Gea Casolaro, Ferdinando Mazzitelli, Marco Enrico Giacomelli, rappresentanti del board di Casa degli Artisti.

Le artiste e gli artisti potranno candidarsi entro il 21 luglio 2023 attraverso il form online:
FORM ONLINE

CLICCA QUI PER SCARICARE IL BANDO COMPLETO

Durante il periodo in cui la presente call è aperta fino a scadenza si prevedono appuntamenti di approfondimento e di supporto alla candidatura delle proposte nelle seguenti date che si svolgeranno in presenza a Casa degli Artisti o online come di seguito indicato:

15 giugno 2023 in presenza dalle 9.30 alle 16.00

22 giugno 2023 in presenza dalle 9.30 alle 16.00

10 luglio 2023 online su richiesta

Gli appuntamenti in presenza ed online vanno prenotati qui.

I candidati saranno invitati a partecipare ad almeno uno dei 3 incontri di conoscenza con il comitato di selezione, a ciascuno dei quali parteciperanno delle figure esterne in forma di uditrici.

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