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Laboratorio tra teatro e danza con Chiara Michelini. #sponsor

LIMEN dal movimento all’atto                                                                                                           Laboratorio tra teatro e danza condotto da Chiara Michelini                                                                           dall’11 al 15 Luglio 2023, Tuscia (VT)

Il laboratorio residenziale rientra nel programma di formazione attoriale OUT ACADEMY 2023.        Per maggiori informazioni sull’intero progetto apri il link: https://www.facebook.com/events/2402569306565253/2402583719897145/

Per agire coraggiosamente bisogna alimentare in sé stessi il fascino per l’azione.”– K. S. Stanislavskij

Il teatro è azione.
L’azione è la soglia di comunicazione tra uno spazio privato e uno pubblico. La prima cosa che un attore deve conoscere a fondo è la geografia del proprio corpo attraverso un’attiva consapevolezza al  movimento perché ad ogni più piccolo dettaglio del corpo corrisponde una specifica realtà interiore.    La qualità essenziale di un’azione scenica è la semplicità. Semplice non vuol dire ordinario, spontaneo o facile.
Semplice vuol dire fondamentale e universale.
Il primo passo è focalizzarsi su quello che il corpo fa riducendo l’espressione al minimo necessario alla comunicazione. Eliminare ciò che è accessorio. Utilizzare gesti semplici, a partire da situazioni quotidiane analizzate e distillate attraverso un allenamento che liberi il corpo dalle proprie abitudini per accrescerne le capacità espressive.
Attraverso l’assoluta semplicità, la costante presenza e la concentrazione sul proprio compito fisico, l’attore deve creare uno spazio vuoto dove l’immaginazione del pubblico possa accedere e muoversi liberamente.
L’azione scenica definisce il campo nel quale l’attore mentre resta centrato sul proprio ruolo deve dimenticarsi di sé e porsi in una relazione flessibile con i propri partner e gli avvenimenti esterni, in comunicazione costante con gli spettatori.

Durante il laboratorio ci muoveremo in questa zona di confine per cercare la semplicità nell’azione. Sondare quella triplice relazione che lega me che agisco, i compagni di scena e chi guarda.
Sperimentare una profonda corrispondenza tra sensazione, pensiero e azione, affinché il gesto diventi parola parlante.

Il lavoro utilizza tecniche e strumenti del teatro e della danza. Si suddivide in tre parti:

PRATICA DEL CORPO / Azione: Esercizi di rilassamento, allungamento e potenziamento muscolare. Connessione respiro – movimento. Studio dell’immobilità. Esercizi di posizionamento. Approccio analitico al movimento in relazione ai principi di forma, spazio e tempo. Esecuzione e interpretazione attraverso l’apprendimento e la rielaborazione di variazioni date.

PRATICA DELLO STUPORE / Improvvisazione: spostare l’asse da io a tu, allenare il corpo a essere pronto, il cuore recettivo, il pensiero leggero. Relazione con l’altro: rafforzare qualità fondamentali quali osservazione, imitazione, ascolto e intuizione. Arrendersi allo stupore.

PRATICA DELLA VOLONTÀ / Creazione: rielaborare le esperienze vissute, le cose dette, quelle solo immaginate a partire da suggestioni di natura astratta o tematica. Affinare la coerenza con il tema suggerito, le motivazioni dell’agire, la ripetibilità e la precisione nell’esecuzione.

Ogni partecipante dovrà portare con sé:
– abbigliamento comodo per il training (preferibilmente in tinta unita e di colore scuro);
– un abito elegante. Un paio di scarpe (comode ma non da ginnastica);
– un breve testo a memoria di natura poetica o narrativa;
– una canzone che stia particolarmente a cuore, che sia rappresentativa di sé, che abbia un valore affettivo o sia legata a un momento o episodio particolare.

 

Chiara Michelini si forma come danzatrice seguendo il corso di formazione professionale presso Dance Gallery/Centro Civico Danza di Perugia (metodo Nikolais) sotto la direzione di Rita Petrone e Valentina Romito. Approfondisce la sua formazione attraverso seminari con maestri internazionali tra i quali Bruno Collinet, Jeremy Nelson, Ivan Wolfe, Masaki Iwana, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Caroline Broussard, Elita Cannata, Julie Stanzak, Carolyn Carlson. Partecipare a laboratori teatrali con Yoshi Oida, Danio Manfredini, Francesca Della Monica, Marco Sgrosso, Theodoros Terzopoulos. Nel 2009 consegue il Doctorat Professionel en Thérapie de la Danse presso l’UEJM di Bruxelles. Come interprete collabora con diverse compagnie tra le quali: Artemis Danza (PR), Abbondanza/Bertoni (Rovereto, TN), Zerogrammi (TO), c.ie Artopie (F), compagnia Teatropersona (SI), Carolyn Carlson presso CCN de Roubaix Nord-pas-de Calais (F). Dal 2016 collabora con il regista Alessandro Serra anche come assistente ai movimenti di scena e alla regia per gli spettacoli: Macbettu – produzione Sardegna Teatro; Frame – produzione Teatro Koreja; Il costruttore Solness – produzione Compagnia Umberto Orsini.
Attualmente in scena con: La Tempesta di W. Shakespeare, regia Alessandro Serra – produzione Teatro Stabile di Torino.
Da diversi anni parallelamente al lavoro di compagnia conduce laboratori di movimento e sensibilità scenica rivolti ad attori e danzatori.

Verrà selezionato un gruppo di 16 attori/danzatori/performer dando precedenza a chi desidera partecipare all’intero progetto Out Academy; è in ogni caso consentita la partecipazione al singolo laboratorio.

Per candidarsi inviare una e-mail a officinelabirion@gmail.com con oggetto “nome cognome outacademy 2023 – LIMEN” allegando:
– Curriculum Vitae
– Una foto
– Breve lettera motivazionale (max 10 righe)

Per informazioni sui costi e per ricevere il programma dettagliato:
📧  officinelabirion@gmail.com
☎️ 345/6125989

ph. Alessandro Serra

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