Comunicato n.3 2025
Torna SCENE DI PAGLIA – Festival dei casoni e delle acque
dal 18 giugno al 6 luglio 2025
per portare il teatro in luoghi storici di 8 Comuni delle province di Padova e Venezia
attraversando la Saccisica e Mirano per arrivare alla Laguna di Venezia.
18 spettacoli (tra cui 4 prime assolute, 3 anteprime nazionali, 7 prime regionali, una produzione del Festival), presentazioni di libri, incontri con artisti e studiosi.
(Piove di Sacco, 27 maggio 2025) La sedicesima edizione del Festival Scene di paglia torna nei casoni di campagna e di laguna, idrovore, ville storiche e centri cittadini, siti di grande fascino, custodi di storie e tradizioni, palcoscenici d’eccezione per le diverse espressioni delle arti performative. Il Festival, in programma dal 18 giugno al 6 luglio coinvolgerà una rete di otto comuni su due province, partendo da Piove di Sacco, il comune capofila dell’iniziativa, per passare da Arzergrande, Brugine, Codevigo, Correzzola, Legnaro, Sant’Angelo di Piove in provincia di Padova e Mirano in provincia di Venezia.
IL TEMA DELLA XVI EDIZIONE
Nel linguaggio tipografico si parla di margini al vivo quando un’immagine arriva a filo pagina, senza bordo bianco. Lo spazio stampato si estende e aumenta fino al limite del foglio e perfino oltre, perché si deve calcolare anche una parte di immagine che verrà tagliata via, detta abbondanza. Un concetto tecnico che diventa metafora del teatro, un’arte vivente che si spinge all’estremo, che sta ai margini della società e da lì ne può vedere e criticare liberamente le dinamiche e le contraddizioni.
È da questo pensiero che nasce il tema della XVI edizione di Scene di paglia – Festival dei casoni e delle acque, con la direzione di Fernando Marchiori: un invito a guardare il mondo dai margini, ad abitare quei luoghi dove le differenze si esprimono, dove i confini sfumano e le identità si mettono in gioco. Un’edizione che si muove tra territori e linguaggi diversi, costruendo comunità transitorie, incroci imprevisti, immaginari alternativi.
‹‹ Sedici edizioni di un Festival che è cresciuto non solamente in numeri (spettatori, spettacoli, Comuni e sostenitori) ma è stato capace di vivere questi sedici anni con piena consapevolezza dei tempi che lo hanno attraversato, con avvenimenti tanto duri da farci sentire spesso smarriti ai margini, testimoni impotenti di un mondo in grande difficoltà. Il Festival porta gli spettatori a passare altri confini, sul limitare di realtà ricche di suggestioni, invenzioni, provocazioni ed idee; gli spettatori saranno lì, in uno spazio da riempire con la loro presenza e con la meraviglia del teatro che ci apre sul mondo›› dichiara l’Assessore alla Cultura di Piove di Sacco Paola Ranzato ‹‹Siamo orgogliosi, lo staff intero, i Comuni e gli Enti che lo ospitano e sostengono, le tante aziende illuminate dei territori, che seguono da anni il percorso di Scene di Paglia e non fanno mai mancare il loro riconoscimento. Non ultimo il pubblico, protagonista entusiasta di questo appuntamento che segna l’estate in Saccisica.››
Il festival si apre mercoledì 18 giugno alle ore 21.15 al Casone Ramei di Piove di Sacco con uno degli appuntamenti più attesi: Elio Germano e Teho Teardo in Il sogno di una cosa, una riscrittura scenica e musicale ispirata all’omonimo romanzo di Pier Paolo Pasolini. Una riflessione sulla giovinezza, sui sogni di felicità e rivoluzione, sui compromessi dell’età adulta, attraversando la memoria di un’Italia contadina che fuggiva verso Est, inseguendo il sogno di una vita più giusta.
Sabato 21 giugno, nella suggestiva Corte Benedettina di Correzzola, Gianmarco Busetto porta in scena Sangue – Storia d’amore e ’ndrangheta, ispirato alla vicenda vera di Lea Garofalo e della figlia Denise: una madre e una figlia che con coraggio ruppero le catene dell’omertà mafiosa. A seguire, l’artista sarà in dialogo con il direttore artistico Fernando Marchiori.
Domenica 22 giugno alle ore 19.00, al Teatro Filarmonico di Piove di Sacco, andrà in scena in anteprima nazionale Happy Birth+Day – Stelle terrestri, una co-produzione Pantakin, Theama Teatro, Dracma Teatro e Scene di paglia. Tre donne di oggi – ispirate ai modelli di Marilyn Monroe, Maria Callas e Jacqueline Kennedy – si ritrovano in un vortice di parole, tra linguaggio corporeo e videoarte, alla ricerca di una felicità che diventa atto di resistenza. Il racconto della complessa bellezza dell’essere donna oggi e l’estrema difficoltà di riconoscere i propri desideri di felicità, troppe volte confusi con quelli di realizzazione
In prima regionale, mercoledì 25 giugno, nel parco della Cooperativa Magnolia di Piove di Sacco, Nel blu – avere tra le braccia tanta felicità di e con Mario Perrotta. Un racconto intimo e travolgente che ripercorre, attraverso la figura di Domenico Modugno, gli anni di un’Italia che scopre la felicità del dopoguerra. Un uomo del Sud che da una terra dimenticata parte per fare l’attore” e finisce per insegnare al mondo intero a “volare”. Mario Perrotta, con profondità e rispetto, ne ricostruisce la parabola umana e artistica, in una riflessione sulla rinascita collettiva e sul valore delle radici.
In doppia replica, giovedì 26 giugno alle 18.30 e 21.15, a Brugine in Villa Roberti, il “teatro da tavolo’’ di Claudio Montagna dal titolo Trascinato sulla via del disonore. Torino, 1918. Un giovane detenuto scrive una lunga lettera per chiedere perdono: ottantaquattro pagine di dolore, amore e consapevolezza. Una storia vera, ritrovata negli archivi del Museo Lombroso, si trasforma in un’esperienza teatrale unica. Al termine, l’artista dialogherà con Annalisa Nangano.
Venerdì 28 giugno 2025 al Casone Ramei di Piove di Sacco, sempre in doppia replica alle 18.30 e 20.30, Claudio Montagna in Aeroplani di carta: Napoli, 1944. Vietato amare l’invasore, anche se porta la libertà. In un’Italia ferita, gli adolescenti cercano la vita e l’amore in un tempo di dolore e resistenza. Montagna porta in scena storie marginali e umanissime, con la forza della parola e del gesto minimo che diventa racconto universale.
A seguire, alle 22.00, L’uomo e il pescatore, della compagnia francese Teatro Picaro: una favola surreale ambientata su un pontile sospeso tra vita, morte e allucinazione. Due uomini, un cane ipocondriaco, un cacciatore e un mare che si fa coscienza. L’uomo e il pescatore è una commedia poetica e visionaria che, esplorando le profondità dell’animo umano, intreccia simbolismo e ironia. Versione il lingua italiana, prima nazionale.
Domenica 29 giugno 2025 ore 21.15 a Villa Errera di Mirano, Dj Show – Twentysomething edition firmato da Sotterraneo: un esperimento performativo tra DJset e drammaturgia. Un rituale collettivo dove il pubblico è protagonista, ballando dentro e fuori la narrazione. Uno spettacolo partecipato che mescola testi fulminei e azioni collettive a una playlist eclettica e trascinante. Un ibrido tra intrattenimento e riflessione, dove si danza anche con le idee, in un rito che dissolve le ansie della contemporaneità nel sudore condiviso.
Un secondo appuntamento sempre nella corte di Villa Errera sarà lunedì 30 giugno 2025 con Farmacia Zooè al debutto, in prima assoluta, di Berlino. Interno7. Nel 1974 Lutz Eigendorf, giovane talento calcistico, esordisce alla Dynamo Berlino. Il concerto di David Bowie del 1978 a Berlino Ovest, diventa per lui un punto di rottura. Berlino. Interno 7 è un racconto che intreccia sport, politica e desiderio individuale all’ombra del Muro. A seguire, dialogo con Marco De Rossi e Marco Duse condotto da Roberto Lamantea.
Martedì 1 luglio a Casa Maritan di Sant’Angelo di Piove di Sacco (PD) in scena Molly di Cubo Teatro in prima regionale. Una stanza, due ragazze davanti ad un monitor, due realtà che entrano in contatto solo attraverso i loro schermi. Molly esplora le derive dell’identità digitale della generazione Z. In un mondo fatto di schermi e avatar, ogni immagine può ingannare. Una riflessione potente sul ruolo degli algoritmi, il senso di sé, la solitudine e i confini tra reale e virtuale.
A seguire, Girolamo Lucania e Letizia Russo in dialogo con Fernando Marchiori.
Le presentazione della nuova raccolta di poesie di Vasco Mirandola C’è urgenza d’azzurro sarà mercoledì 2 luglio a Palazzo Pinato Valeri di Piove di Sacco, insieme a Francesca Visentin. Un mondo lieve, profondo e obliquo: quello poetico di Vasco Mirandola, raccontato attraverso parole e versi che sanno capovolgere lo sguardo sulla realtà.
Alle 21.15 il festival si sposta al Casone Azzurro di Arzergande con Elizabeth I – Sorry for What? firmato da Giulia Spattini di Balletto civile. Una performance che fonde danza, parola e canto per raccontare l’interiorità rivoluzionaria della giovane Elisabetta I d’Inghilterra, tra identità femminile e potere. Un corpo a corpo che esplora la coscienza di una donna destinata alla storia.
Proseguono le presentazioni di libri: giovedì 3 luglio, alle 18.30 all’Auditorium di Piove di Sacco, Andrea Pennacchi in dialogo con Giambattista Marchetto parlerà di Se la rosa non avesse il suo nome. William Shakespeare si ritrova nel cuore di una Padova rinascimentale invischiato in una disputa tra Montecchi e Capuleti. In una sarabanda di capi comici e ostesse, dogi e bravi, Andrea Pennacchi, attore e studioso di Shakespeare, ci porta per mano nella prima indagine del Bardo, vittima e risolutore di quella vicenda d’amore, morte e balconi che conosciamo come Romeo e Giulietta.
La serata prosegue al Casone Ramei, ore 21.15, con Of the nightingale i envy the fate di Motus, una delle formazioni più importanti della scena contemporanea. La potente rilettura del mito di Cassandra, figura tragica e visionaria, è al centro della performance trascinante di Stefania Tansini, già Premio Ubu come miglior performer under 35. Corpo e voce, danza e teatro in un rito sciamanico dove si fondono la stereotipica fragilità femminile e il suo spirito di vendetta infuocato.
Appuntamento all’azienda vinicola Asja Rigato, venerdì 4 luglio alle ore 18.30 per la presentazione del libro Esercizi spirituali per bevitori di vino di Angelo Peretti con Giambattista Marchetto. Novanta esercizi per riscoprire la spiritualità del vino senza dogmi né snobismi. Con ironia e rigore, Peretti smonta cliché e riporta il lettore a riscoprire il piacere del vino nella sua dimensione più autentica. Alle 21.15 il festival si sposta all’Idrovora Santa Margherita di Codevigo, in scena in prima regionale Io amo Italia di Sofja Zobina. Un’aspirante attrice, un microfono e un palco da karaoke: da qui parte il racconto di Sofija, attrice di origini lituane cresciuta in Italia, che mescola autobiografia, comicità e storia in uno spettacolo divertente e delicato, coinvolgendo il pubblico e facendo riflettere sulla realtà dei nuovi italiani.
Sabato 5 luglio ore 18.30, al Casone Ramei, uno spettacolo per i più piccoli Qui e là di CTA – Centro teatro animazione e figure. Un viaggio tra “qui” e “là”, tra il reale e l’immaginario. Uno spettacolo di teatro d’animazione pensato per i più piccoli, dove il canto accompagna la scoperta dell’altro e dell’altrove, ma anche di ciò che si nasconde dentro di noi: emozioni, paure, sogni e desideri. Un invito a esplorare il mondo e sé stessi con leggerezza e profondità. Alle ore 21.15, alla Corte Benedettina di Legnaro il debutto in prima assoluta del nuovo lavoro di Alvise Camozzi, La foresta. Il performer in dialogo con la musica elettronica dal vivo di Gushi & Ruffunk, ricostruisce la tragedia dei componenti di una stessa famiglia uccisi contemporaneamente ma in tre luoghi diversi di una stessa città. I protagonisti raccontano in presa diretta frammenti della loro storia, si rendono conto di avere già vissuto quel che sta accadendo, senza poterlo evitare. Lo spettacolo è una produzione del festival Scene di paglia.
Scene di paglia chiude domenica 6 luglio, come sua tradizione, ai Casoni della Fogolana di Codevigo con Per piacere e No di Annalisa Limardi. Due performance che indagano desiderio, consenso, identità e relazioni attraverso corpo, voce e sperimentazione sonora. Un’opera intima e politica, che esplora le dinamiche del “piacere” e il potere del “no”, portando in scena la complessità del rapporto con sé stessi e con gli altri. Una riflessione che parte da un vissuto personale e si allarga a una dimensione collettiva e di genere. Nella stessa serata i partecipanti al laboratorio di Poetry Slam URLO condotto da Gianmarco Busetto porteranno sul palco alcuni dei loro componimenti.
INTORNO A SCENE DI PAGLIA
Il dialogo che s’instaura tra le proposte artistiche e i luoghi del Festival è, come sempre, un elemento caratteristico della rassegna: un’opportunità in più per scoprire luoghi rigenerati e riattivati anche grazie alla rassegna, un angolo di Veneto tra Venezia e Padova, ricco di storia e tradizione, da scoprire attraverso le proposte di Margini al vivo. Itinerari naturalistici, culturali ed enogastronomici da percorre in bicicletta o passeggiando, all’insegna del turismo lento, attento e sostenibile.
Presente anche quest’anno l’associazione ACTA con l’iniziativa Voci dalla scena, un podcast che raccoglie commenti e riflessioni sugli spettacoli, interviste ad artisti e spettatori, curiosità da dietro le quinte. Di corsa tra scene di paglia: in occasione dello spettacolo del 2 luglio l’associazione Rain Runners organizza una corsa/camminata attorno al Casone Azzurro di Arzergrande. Il 4 luglio, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Bacchiglione, l’impianto idrovoro di Santa Margherita sarà aperto al pubblico in occasione dello spettacolo serale.
Scene di paglia è parte di Atlante delle rive 2025, un’azione di teatro civile diffusa e partecipata per narrare l’Italia attraverso i fiumi, le rive e le loro storie di resilienza all’impatto delle attività umane e dei cambiamenti climatici nata sulla scia di VajontS23; da un’idea di Marco Paolini per Fabbrica del Mondo. Il progetto vuole raccontare l’Italia attraverso i distretti idrografici, i fiumi, le rive, le opere idrauliche, le loro storie e i loro nomi. Ridare consapevolezza della geografia fisica del Paese e della gestione della risorsa idrica, valorizzare uso e riuso delle acque.
Informazioni utili
In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno in locali al coperto.
Biglietti
INGRESSO GRATUITO
Io amo Italia, Qui e là
Tutte le presentazioni di libri
INGRESSO 15 EURO
Il sogno di una cosa (fuori abbonamento)
INGRESSO 7 EURO
Tutti gli altri spettacoli
ABBONAMENTO
13 spettacoli a 80 euro
PREVENDITE
Teatro Filarmonico Piove di Sacco (Pd)
da mercoledì 4 giugno 2025 a sabato 5 luglio 2025
mercoledì e sabato dalle 9.30 alle 12.30
Online sul circuito Vivaticket www.vivaticket.it da lunedì 2 giugno
L’acquisto online prevede il costo dei diritti di prevendita