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Meno uno…Armunia Anno Zero: stupore, silenzio, visione di Andrea Nanni nuovo direttore

Il diario del 3° giorno di Armunia 2010. Sono le parole, a dare senso all’accadere, a rammentare i fatti, a tramandarne l’intima discendenza. L’avventura di Massimo Paganelli ad Armunia, in quattordici anni, ha avuto in dote tre parole su tutte: lo stupore, il silenzio, la visione. Dello stupore mi ha ricordato uno spettacolo visto l’ultima sera...

Cristicchi e Li romani in Russia: scoprendo Elia Marcelli e uno spettacolo da non perdere

La recensione del monologo in scena nei teatri Quarticciolo e Tor Bella Monaca. L'inaspettato. Prima di tutto vi è una bella sensazione quando uno spettacolo inverte i timori iniziali (o sinceri pregiudizi). Timori fatti forse di una inevitabile paura di annoiarsi, di assistere a qualcosa di vecchio di già visto: l'ennesimo monologo sulla sgangherata truppa italiana durante la seconda guerra mondiale. Però c'è il lavoro di Simone Cristicchi...

Inequilibrio 2010: il diario

Simone Nebbia racconta Castiglionecello con i suoi diari. Comincia dalla fine, questo Inequilibrio.10 fuori stagione perché gli hanno cambiato di posto, da luglio a novembre, e l’hanno rintanato in una buca inoffensiva di silenzio – qualcuno crede – nel mondo delle presunte arti che invece urla sguaiato l’indegnità al mandato; fuori tempo, stagione è questo incontro che “sembra di stare a Natale” dice qualcuno, il festival degli abbracci di amici, parenti, sodali di una missione vituperata e spogliata di devozione, fuori stagione per il clima freddo e piovoso che non è quello solito di una passeggiata dal Castello Pasquini fino al mare, con solo un po’di libeccio, piano, la sera, fuori stagione perché il teatro visto qui, oggi come negli anni passati, è davvero di un altro tempo, di un altro incanto alla verità...

Inequilibrio giorno meno due: e il naufragar m’è dolce, in Una tazza di mare in tempesta

Il diario della seconda giornata di Inequilibrio 2010 Scusate, potreste allontanarvi tutti un po’ dallo schermo? No, perché insomma…questi son fatti privati, questa è una dichiarazione d’amore che mi vergogno a fare davanti a tutti…tu no, tu, quella ragazza che avevo di fianco, gli occhi chiusi e la testa reclinata indietro, poggiata al legno corroso della stiva del Pequod, all’orecchio di Ismaele, dentro il mare di Moby Dick...

Preparatio Mortis: Jan Fabre al Romaeuropa Festival

Il teatro è ancora un avvenimento. Entrare in una sala, sedersi e aspettare che sul palco accada qualcosa è ancora una dimensione che ha tempi propri, una propria vitalità. Se è rimasto ancora un elemento ad accomunare tutto ciò che si vede su questi palchi è proprio il momento che precede la performance, quando tutti prendono posto in attesa di qualcosa. Ecco. Qualcosa che non sempre arriva. Questo è il caso di “Preparatio Mortis” di Jan Fabre...

Inequilibrio meno tre: cronache finali da un festival fuori stagione

Il diario del primo giorno di Inequilibrio 2010. Comincia dalla fine, questo Inequilibrio.10 fuori stagione perché gli hanno cambiato di posto, da luglio a novembre, e l’hanno rintanato in una buca inoffensiva di silenzio – qualcuno crede – nel mondo delle presunte arti che invece urla sguaiato l’indegnità al mandato; fuori tempo, stagione è questo incontro che “sembra di stare a Natale” dice qualcuno, il festival degli abbracci di amici, parenti, sodali di una missione vituperata e spogliata di devozione, fuori stagione per il clima freddo e piovoso che non è quello solito di una passeggiata dal Castello Pasquini fino al mare, con solo un po’di libeccio, piano, la sera, fuori stagione perché il teatro visto qui, oggi come negli anni passati, è davvero di un altro tempo, di un altro incanto alla verità...

Troski di Edgarluve sbarca a Teatrinscatola: cronaca dell’aberrazione umana

La recensione dello spettacolo visto a TeatrInScatola 2010. È la compromissione del fiato, in entrata e in uscita, la colpa del fumo passivo: l’emissione carbonica pestifera del fumatore si trasforma in ossigeno per chi non fuma, ma solo vi sosta di fianco. Questo pensiero mi prende a considerare questo Troski, lavoro su personaggio fatto di tanti personaggi, fatto di quel fiato putrido che passa nei corpi di tutti...

Paso doble su Bestiale improvviso: due spunti sull’ultimo spettacolo di Santasangre

Due riflessioni molto diverse, due metodi di approccio alla critica, ma anche due opposti stati emozionali rispetto all'ultimo lavoro del collettivo romano andato in scena al Romaeuropa Festival. Ora lo spettacolo va in scena al Palladium nella versione denominata "Sovrapposizione di stato" fino al 29 gennaio.

Bestiale improvviso: la nuova epopea scientifica di Santasangre

Ritrovarsi ancora al Palladium, nuovamente grazie a questo sorprendente Romaeuropa Festival, come più di due anni fa, con lo stesso stupore che mi aveva afferrato al petto durante quel Seigradi, stordito, eppure sorpreso ancora e genuinamente da Sanasangre. Ritorna il collettivo romano con un peso sulle spalle, quello di aver creato una delle più avanzate opere d'arte performativa degli ultimi anni, manifestazione d'avanguardia pura...

Confessioni improvvise – di certo non bestiali – di un cronista ai Santasangre

Nutrimento. Il fabbisogno calorico giornaliero, come da etichetta d’alimenti, varia a seconda delle sostanze, ma varia e soprattutto secondo il corpo che se ne serve: il valore di ogni cibo assume diverse caratteristiche secondo le capacità di assimilare e il bisogno momentaneo di quell’organismo. Ammetto di averci pensato molto, mentre sostavo di fronte a questo Bestiale improvviso versione definitiva, senza più tappe né passaggi intermedi (anche se poi uno spettacolo anche finito continua ad averne molti), del nuovo lavoro del collettivo romano Santasangre.

Muerte y reencarnaciòn en un cowboy di Rodrigo Garcia, debutto nazionale di Prospettiva 2

La recensione dello spettacolo visto al festival Prospettiva 2010 di Torino Ah, i proverbi! Saggezza spicciola… Con l’espressione “prendere il toro per le corna” si intende, nell’universo dei detti popolari, la rimostranza del coraggio, la forza tutta umana di domare l’animale, anche quando l’animale ha una forma astratta, anche e soprattutto quando l’animale è dentro di sé....

Branciaroli mattatore inchioda Edipo Re dentro il Teatro Argentina

La recensione dello spettacolo con la regia di Antonio Calenda in scena al Teatro Argentina. Quieto il velluto della poltroncina rossa, seduto nella platea del Teatro InStabile di Roma. Posti laterali, ma molto avanti. Il posto dell’occhio allenato, penso. Al mio fianco un signore che ho già visto, alla televisione in giro qua e là, opinionista di carta stampata e scrittore di libri di grande successoi lascio il braccio, mi dice...

Visioni della cute: Natura Dèi Teatri punta sulla nuova critica

Sulla critica teatrale c'è un dibattito che prosegue da anni con al centro del discorso la messa in discussione dello statuto del critico, l'utilità del suo lavoro, la finalità e il metodo. Ad alcuni di questi quesiti stanno rispondendo pubblico e operatori: sono sempre di più gli spettatori che scelgono l'approfondimento critico all'indomani di uno spettacolo...

L’antipedagogia di un laboratorio: intervista a Rodrigo Garcia

Pochi giorni, ma intensi. Lungo la banchina nascosta delle Fondamenta Nuove, dal 22 al 26 ottobre 2010 Rodrigo Garcia ha tenuto il suo workshop con venti attori, indagando la relazione fra testo e oggetto, l’azione come prima interprete della traduzione del mondo, l’attore come primo motore dell’espressione artistica. Il suo teatro a margine, il teatro di ognuno dei partecipanti come fondamento dell’incontro, in cui scoprire i propri limiti ...

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Presentiamo con un articolo in media partnership la IV edizione del festival Contemporaneo Futuro dedicato ai nuovi autori e ai nuovi pubblici a cura di Fabrizio Pallara che si svolgerà al Teatro India - Teatro Torlonia dal 10 al 14 aprile .