Questa recensione fa parte di Cordelia di ottobre 25

Interazioni Festival organizzato da Chiasma si è svolto quest’anno in un momento cruciale, per la città di Roma, per l’Italia, per il mondo. Un piccolo festival si è trovato a coabitare tempo spazio e opinioni nelle ore di mobilitazione per il genocidio in Palestina. Quelli tra la fine di settembre e i primi di ottobre sono stati giorni in cui essere un festival di arti performative poteva configurarsi come il più fuoriluogo dei luoghi, oppure, come il più naturale dei frangenti in cui ricordarsi cosa significa fare arte, oggi. Con la direzione di Salvo Lombardo, il cartellone di quest’edizione a ingresso gratuito e dal titolo Piène, ha partecipato al clima di crisi politica manifestando, già negli intenti curatoriali, il suo pensiero: «appare di vitale importanza il non perdere di vista la conquistata sfocatura». Più che un posizionamento, i tre lavori che abbiamo visto, delle coreografe Valentina Sansone, Greta Francolini e Stefania Tansini hanno assolto nella loro scrittura questo glitch: un’anomalia brilla in virtù di un decentramento di senso, per cui i corpi spostano la nostra fruizione non su ciò che ci convince ma che ci fa esitare. Il corpo può farsi osservare e controllare come in Non era previsto che noi sopravvivessimo di Sansone ma in quella danza solipsistica e esposta dietro a un vetro arriva a rigurgitare estaticamente saliva, sangue e sudore; in And then there were none di Francolini può essere servito con grazia su di un vassoio e diventare appetibile desiderio ma che nell’immanenza aspira a trascendere il suo peso; e ne La grazia del terribile di Tansini può scoprirsi mutevole e alterata forma in divenire, imperturbabile atto di composizione e ricomposizione di frammenti di sé. Tre lavori, molto diversi tra loro, che testimoniano unanimemente però, come il corpo possa ancora salvaguardarsi dalla polarizzazione, dalla riduzione, dalla retorica semplificante che distrugge la complessità. Il corpo non è sic et simpliciter e questo è ciò che ci muove. In scena come nelle piazze.
Visto a Spazio Diamante durante Interazioni Festival: Crediti completi su chiasma.eu/2025/interazioni/













