Questa recensione fa parte di Cordelia di giugno 25
Di Rossella Casini, ragazza fiorentina ventiduenne studentessa di Pedagogia (lei diceva Psicologia) che dal 1977 si mise sentimentalmente col collega e coetaneo calabrese Francesco Frisina, di lei che scomparirà poi da Palmi e dal mondo in maniera orrenda il 22 febbraio 1981, è rimasta solo una fototessera che, elaborata e ingigantita, fa da copertina del libro Einaudi L’amore mio non muore di Roberto Saviano, approfonditore di storie tragiche. Lo stesso volto campeggia sul fondale della trasposizione scenica che Saviano ne trae, all’Auditorium Conciliazione. Il protagonista si rende all’inizio visibile in modo cauto, su una scrivania, oratore in cerca di sbagli, slanci, coraggi, desideri, ossessioni. S’aiuta (bene) citando Majakovskij, Apollinaire, i miti greci di Teti e Peleo, soffermandosi sul tema dell’utopia. Poi entriamo nella ricostruzione dei fatti. La famiglia di Francesco ha relazioni strette con una potente ‘ndrina di Gioia Tauro. Accade qualcosa che implica coinvolgimenti di faida, lui vorrebbe escludere lei, lei non vuole sottrarsi. Alla felicità non si voltano le spalle. C’è un paradigma di parole elleniche, anche una declinazione di neologismi intimi, barbari. E si sconfina nel Vangelo. Poi Saviano intercetta i far west umani del sud, un agguato di cui Francesco finisce vittima. Ma lei sa assisterlo, e capisce che l’unico rimedio è rompere la catena delle violenze. Parlando col boss della parte avversa. Vincente è il far leva su sigla e immagini di Fuori orario, col film L’atalante di Jean Vigo, e il brano “Because the Night” di Patti Smith. Rossella incontra il capo antagonista, chiedendo una tregua. Per amore. Il confronto avviene, e termina. Dopo verrà rapita, stuprata, mutilata, gettata in mare. La criminalità non sente l’amore. Eppure Saviano riesce a (ri)costruirne un intrigo straziante, che toglie il respiro. Recitando, parlando con calma. Teatralizzando la passione, il rischio estremo, la morte infame e anonima. (Rodolfo di Giammarco)
Visto all’Auditorium Conciliazione. Recital teatrale ricavato da e con Roberto Saviano, dall’omonimo libro Einaudi Regia di Enrico Zaccheo Produzione Savà Produzioni Creative
Repliche = 8 luglio Sogliano al Rubicone Festival
19 luglio Canazei
4 settembre Genova
14 ottobre Napoli
16 dicembre Parma