Questa recensione fa parte di Cordelia di giugno 24
Certi progetti hanno bisogno di essere rifondati per continuare ad esistere o semplicemente per continuare a intercettare l’esistente, i bordi in movimento di un epoca che continuamente tende ad allargarsi di fronte a noi per complessità e tragicità. Attraversamenti Multipli da più di 20 anni abita luoghi decentrati della città di Roma attuando una trasformazione temporanea degli spazi. Se fino a due anni fa il luogo di elezione era il popolare Largo Spartaco, ora per la seconda volta la manifestazione ideata da Margine Operativo si è installata nel parco di Tor Fiscale, cercando di immaginare le relazioni tra arti performative e natura, con un intento politico ben preciso: il bassissimo impatto ambientale. Qualche cassa per il suono, delle sedute, le bellissime proiezioni sugli acquedotti romani e poi gli artisti e le artiste che devono vedersela con la terra sotto i piedi, ripensando talvolta i propri lavori. È una scommessa radicale e lo sarà anche verso il pubblico, che in parte dovrà essere ricostruito e ritrovato a partire proprio dall’atto di una scelta culturale. Nella serata del 20 giugno abbiamo avuto la possibilità di assistere a lavori di breve formato, 8 Km en Mule di Alvaro Murillo e Divine Beasts di Cornelia Dance Company (coreografia di Maša Kolar) e di attraversamento del paesaggio, il nuovo Cosmorama di Nicola Galli a cui dedicheremo qui un approfondimento. In 8 Km en Mule il flamenco di Murillo, nella suggestiva location di fronte all’acquedotto, negoziava la propria presenza nella natura riconfigurando lo spazio di azione su una stretta tavola di legno. Un’esplosione ritmica in cui il nostro sguardo si concentrava sui tacchi e sui polsi, sul loro sensuale ruotare. Pregevole anche la costruzione di Cornelia, la compagnia diretta da Nyko Piscopo agiva su un tappeto esagonale con varie tonalità di rosso che riprendevano i costumi e il trucco primordiali dei danzatori. Un quarto d’ora vibrante sul Bolero di Ravel tra floorwork e pose animalesche in cui la precisione, ma anche la morbidezza e flessuosità dei corpi hanno tenuto viva l’attenzione del pubblico. (Andrea Pocosgnich)
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COSMORAMA (di Nicola Galli)
Nicola Galli è artista in grado di interpretare lo spirito di Attraversamenti Multipli incarnando già nei propri lavori tensioni rituali, riferimenti antropologici e l’alterità di un immaginario in cui sondare l’essere umano (o ultra umano) in relazione con l’ambiente circostante. E in questo Cosmorama (in programma anche a Mittelfest) la dimensione rituale e misterica torna…