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Il comitato tecnico scientifico sulla riapertura dei teatri

Un estratto del verbale del 6 maggio dalla riunione del Comitato Tecnico Scientifico con i pareri sulla riapertura di teatri e luoghi dedicati allo spettacolo dal vivo, all’aperto e al chiuso.

Il Messagero.it ha diffuso il verbale del Comitato Tecnico Scientifico del 6 maggio 2020. Nel testo della riunione, tra le altre cose, si leggono i pareri del Comitato sulla riapertura di teatri e luoghi della cultura. Secondo il gruppo di lavoro gli spettacoli potranno ripartire (all’aperto o al chiuso) dalla prima settimana di giugno. Pubblichiamo qui il testo che riguarda la parte dedicata allo spettacolo dal vivo con le misure da adottare per la riapertura: distanziamento tra spettatori, lavoratori e artisti, utilizzo di dispenser igienizzante, vendita biglietti non cartacei.

In questo articolo riflettevamo proprio della questione relativa al distanziamento sociale da applicare anche sul palcoscenico e sulle conseguenze artistiche.

Ora si attendono le scelte del Governo e dunque il risultato della mediazione tra Ministero, associazioni di categoria e parti sociali.

ESTRATTO DEL VERBALE

RICHIESTA DI PARERI DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E PER IL TURISMO

Il CTS ha approfondito i contributi inviati dal MiBACT per valutare i diversi scenari di riapertura delle attività di competenza e l’impatto che questi avrebbero dal punto di vista sanitario, in coerenza con il principio di massima precauzione per le azioni di contenimento del contagio. Anche alla luce della interlocuzione avvenuta con il Sig. Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo nella seduta n. 62 del 29/04/2020, il MiBACT ha inviato al CTS alcuni quesiti relativi alla possibilità di riapertura di alcune delle attività rientranti nelle competenze del Dicastero (allegato). In relazione a tali richieste, circa le politiche da adottare in sede di riapertura delle singole attività prodotti, ludiche, ricreative, culturali, sociali il CTS ribadisce che le decisioni dovranno essere preventivamente analizzate in base alla dinamica epidemiologica, anche tenuto conto delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che prevede che il rilascio delle misure di contenimento siano progressive e complessive (non per ciascun singolo settore), valutate dopo 14 giorni prima di ogni ulteriore rimodulazione.

I pareri che il CTS può fornire rispetto alle proposte puntuali del MiBACT risultano complementari a quanto espresso in precedenza, e comunque tenute all’interno dei percorsi di pianificazione delle misure contenitive in vista del progressivo allentamento. Le indicazioni fornite dal CTS, pertanto, rivestono carattere di ordine generale, con lo scopo di garantire la coerenza delle misure essenziali poste in essere per il contenimento dell’epidemia, rimandando alla responsabilità degli enti preposti per ciascun settore ed alle autorità competenti la declinazione di specifiche indicazioni attuative. Quale principio di carattere generale, il CTS richiama la responsabilità individuale e collettiva delle singole organizzazioni nei singoli settori a garantire una efficace ed efficiente applicazione delle misure di prevenzione e mitigazione del rischio epidemico. In considerazione di quanto espresso ed in ragione delle valutazioni epidemiologiche attuali, sulla base dell’istanza del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, il CTS ritiene opportuno suggerire che restino chiuse o sospese, in ragione dell’emergenza sanitaria:

 Attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso;

 Organizzazione di eventi in spazi non strutturabili all’aperto o al chiuso che implichino aggregazione di massa, come definite nel documento OMS “Key planning recommendations for Mass Gatherings in the context of COVID-19 Interim guidance” del 19/03/2020 (allegato).

 Fiere e congressi.

Per quanto concerne gli spettacoli organizzati in sale teatrali e sale da concerto all’aperto o al chiuso con posti seduti preassegnati e inamovibili, il CTS valuta che essi possano aver corso a partire dalla prima settimana di giugno, a condizione che vengano imprescindibilmente garantite tutte le condizioni atte a minimizzare il rischio di diffusione di SARS-CoV-2. In particolare, gli spettatori dovranno mantenere una distanza tra di loro di almeno 1 metro ed indossare la mascherina di comunità, oltre ed evitare di accedere in presenza di sintomi respiratori e/o temperatura corporea >37,5°C; lo stesso criterio dovrà essere applicato agli artisti, alle maestranze e ogni altro tipo di lavoratore presente nel luogo dove lo spettacolo si tiene. Dovrà, inoltre, essere fatto obbligo agli organizzatori dei sopramenzionati spettacoli, di garantire l’accesso contingentato in maniera ordinata, garantendo, anche al momento dell’accesso e dell’uscita, il distanziamento fisico sopramenzionato. Gli organizzatori degli spettacoli dovranno, inoltre, assicurare la presenza di dispenser con sostanze igienizzanti all’ingresso dello spazio aperto o chiuso dove avranno corso gli spettacoli. Dovrà essere promossa un’adeguata comunicazione che indichi le corrette modalità di comportamento del pubblico, ivi compresa un’appropriata gestione dei dispositivi di protezione. Il personale di servizio a contatto con il pubblico dovrà utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale. Infine, il CTS raccomanda che la vendita dei biglietti e il loro controllo per l’accesso vengano realizzati evitando materiale cartaceo e favorendo modalità telematiche attraverso l’uso di app funzionali allo scopo, anche al fine di evitare aggregazioni presso biglietterie, atrii, anditi di accesso alle strutture. È condizione essenziale l’adeguata, periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi e dei servizi igienici di tutti i luoghi interessati dall’evento, soprattutto al termine di ciascuno spettacolo, sconsigliando vivamente la consumazione di cibo e bevande – che implicherebbe la rimozione delle mascherine – così come pure la vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione di questi eventi, compresa l’attività di vendita diretta agli spettatori in seduta durante lo svolgimento degli spettacoli. Per ogni altro dettaglio operativo, il CTS rimanda alle specificità di ogni singolo spettacolo/rappresentazione, rammentando che i principi cardine del distanziamento fisico, lavaggio e igienizzazione delle mani ed impiego di dispositivi di protezione delle vie aeree, vengano sempre rispettati.

Scarica il documento completo del verbale del 6 maggio 2020

Leggi anche Agis sui pareri del Comitato tecnico scientifico

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