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Teatro di Roma 2015/2016: numeri e contraddizioni

Il Teatro di Roma presenta in conferenza stampa la nuova Stagione 2015 – 2016 per il Teatro Argentina e India

 

cs tdrIn una Roma attanagliata dal caldo e intenta a seguire gli ultimi aggiornamenti riguardo Mafia Capitale, che col suo espandersi a macchia d’olio sta facendo cadere teste incravattate e non, al Teatro Argentina una numerosa folla di rappresentanze del settore culturale si è riunita per prendere parte a quella che sembrerebbe una festa piuttosto che una conferenza stampa, visti i toni celebrativi per i traguardi raggiunti la scorsa stagione. «Il Teatro riparte da Roma. Roma riparte dal suo Teatro.» parole entusiaste pronunciate dal direttore Antonio Calbi divenute in breve il claim di questa giornata. Le cifre sembrano infatti confermare una simile positività e, dato che «i numeri non tradiscono mai», cerchiamo di scendere nel dettaglio: «600 sono state le alzate di sipario da settembre 2014 a giugno 2015, con un incremento del 240% rispetto alla stagione precedente […] 157.000 presenze complessive, con un aumento pari al 155% degli spettatori». Soddisfazione espressa anche dal brevissimo discorso d’apertura del Sindaco Ignazio Marino e da quello dell’Assessore alla Cultura Lidia Ravera che sottolinea come sia «eroico far funzionare un teatro a Roma oggi», un inciso significativo quanto sbrigativo che sembra aprire un’enorme parentesi sulle condizioni in cui versano molti luoghi di cultura romani, ma purtroppo non sembra essere questa l’occasione adatta per parlarne.

«Teatro. Dunque sono.» il riferimento alla filosofia cartesiana è il titolo di questo coraggiosissimo “manifesto teatrale” comprendente una lunga Stagione di Progetti all’interno della quale si snodano ben 15 percorsi. In tempi dove la crisi è imperante La verità vi prego sul denaro, presentato come primo è «un percorso di alfabetizzazione finanziaria che porta sul palcoscenico celebri attori e illustri economisti per parlare di economia e finanza» promosso dalla società di gestione del risparmio AcomeA e in collaborazione con Trivioquadrivio. E poi Roma per Pasolini, un ciclo di spettacoli per celebrare la memoria dell’autore; non poteva mancare quindi Ninetto Davoli che orgoglioso di «montare» finalmente sul palcoscenico del Teatro di Roma ha presentato Il Vantone spettacolo che lo vede protagonista nella traduzione in romanesco che Pasolini ha tratto dal Miles Gloriosus di Plauto. Torna il progetto Guerre/Conflitti/Terrorismi anticipato gli scorsi mesi dallo spettacolo La Baraque, una delle cinque produzioni sostenute dall’Unione dei Teatri d’Europa, all’interno del quale sarà presentato in prima nazionale Punk Islam «giovani romani tentati dalla jihad» di Roberto Scarpetti per la regia di César Brie, prodotto dal Teatro di Roma in coproduzione con Teatro dell’Elfo. Sorpresa poco gradita che ha scatenato un leggero brusio in sala accompagnato da critiche e risentimenti, è stato La scena alle donne definito «uno dei percorsi forti della stagione» dedicato appunto alla presunta esistenza di una drammaturgia al femminile. Ci si domanda se un Teatro Nazionale, ideale espressione di progresso culturale, non debba forse evitare categorie che risultano anacronistiche e addirittura fuori luogo. Immancabile poi Il Teatro fa grande dedicato ai ragazzi e alle famiglie; i Classici? Mai così moderni; poi Mondi in scena che ospita gli spettacoli di Romaeuropa Festival, Short Theatre, insieme a Daniel Pennac e Peter Brook. Un’altra sezione separata (a ribadire ancora una lontananza e una specificità) è dedicata al Teatro di Comunità riguardante il teatro sociale che racchiude il Laboratorio Gabrielli e «le esperienze nate con ragazzi con o senza disabilità», il lavoro dei detenuti-attori e l’emarginazione protagonista della rassegna Garofano Verde sul tema LGBT. Compare poi tanta drammaturgia contemporanea con registi e autori come Veronica Cruciani, Roberto Latini, Frosini/Timpano, Fausto Paravidino, Lisa Ferlazzo Natoli, Valter Malosti, Antonio Latella; l’arrivo nella capitale di Lehman Trilogy di Luca Ronconi (vedi articoli), e il Candide del «regista di riferimento» Fabrizio Arcuri, la nuova creazione dell’Odin Teatret e l’ attesissimo lavoro di Jan Fabre Mount Olympus.

Non ci sono obiezioni e tantomeno domande perché ai giornalisti non ne è stata data la possibilità (come notato anche da Marcantonio Lucidi); la mole di lavoro che supporta questa vastissima offerta culturale è degna di nota,  proprio perché spicca come fosse un baluardo di resistenza teatrale in un orizzonte di chiusure e difficoltà, crisi e assenza di provvedimenti strutturali. Diventato da poco Teatro Nazionale, il Teatro di Roma sente maggiormente l’onere di un’apertura verso il territorio, tuttavia ci si chiede per quale ragione la necessità più volte auspicata di un decentramento della politica culturale che dovrebbe vedere il Teatro di Roma interessato al dialogo verso la moltitudine di realtà che operano in provincia, si traduce invece nella volontà opposta e contraria di un maggiore accentramento. Ricordiamo a tal proposito l’iniziativa proposta in conferenza di stringere convenzioni con la società di trasporti Cotral per «portare gli spettatori della provincia a Roma» e in particolar modo al Teatro Argentina. Non possiamo poi tacere riguardo alcune affermazioni del direttore che ci hanno ricordato del grande assente di questa giornata: «che il Teatro Valle ci venga finalmente affidato» e anche «contare su una terza sede». Dichiarazioni dalle quali traspare un’ingenuità a dir poco ingiustificabile, che suscitano perplessità e richiedono chiarimenti urgenti dopo il lungo silenzio degli ultimi mesi. Silenzio imposto al pubblico di questa conferenza dai grandi numeri, dove all’aumentare della poca trasparenza è corrisposta l’impossibilità di porre delle domande. Interrogazione che, ce ne rendiamo conto, avrebbe potuto rovinare la festa.

Lucia Medri
Twitter @LuciaMedri

CARTELLONE STAGIONE 2015/2016 Teatro Argentina di Roma

20 ottobre | 8 novembre 2015
Il prezzo
di Arthur Miller
regia Massimo Popolizio
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio
Alvia Reale, Elia Schilton

10 | 15 novembre 2015
La bottega del caffè
di Carlo Goldoni
regia Maurizio Scaparro
con Pino Micol

17 | 22 novembre 2015
Father and Son
ispirato a Gli Sdraiati e Breviario comico di Michele Serra
regia Giorgio Gallione
con Claudio Bisio
e con i musicisti Laura Masotto (violino)
Marco Bianchi (chitarra)

24 novembre | 6 dicembre 2015
The Pride
di Alexi Kaye Campbell
traduzione Monica Capuani
regia Luca Zingaretti
con Luca Zingaretti, Valeria Milillo, Riccardo Bocci

9 | 20 dicembre 2015
Morte di un commesso viaggiatore
di Arthur Miller
traduzione Masolino d’Amico
regia Elio De Capitani
con Elio De Capitani, Cristina Crippa
Angelo Di Genio, Marco Bonadei

22 dicembre 2015 | 3 gennaio 2016
Ritratto di una Capitale
Sette scene di una giornata a Roma
un progetto di
Antonio Calbi e Fabrizio Arcuri
regia Fabrizio Arcuri
testi di Franca Valeri

8 – 10 gennaio 2016
Le sacre
coreografia Virgilio Sieni

12 | 17 gennaio 2016
Orestea
di Eschilo – traduzione Monica Centanni
regia Luca De Fusco
Mariano Rigillo, Elisabetta Pozzi
Angela Pagano, Gaia Aprea, Claudio Di Palma
Giacinto Palmarini, Paolo Serra

19 | 31 gennaio 2016
Vangelo
Opera contemporanea
di Pippo Delbono
testo, regia e film Pippo Delbono

2 | 14 febbraio 2016
Ti regalo la mia morte, Veronika [RECENSIONE] di Federico Bellini e Antonio Latella
liberamente ispirato alla poetica del
cinema fassbinderiano
regia Antonio Latella

16 | 21 febbraio 2016
7 minuti
di Stefano Massini
regia Alessandro Gassman
con Ottavia Piccolo

27 febbraio | 13 marzo 2016
Candide
ispirato a Voltaire di Mark Ravenhill
traduzione Pieraldo Girotto
regia Fabrizio Arcuri
con Lucia Mascino, Filippo Nigro,
Francesco Villano, Matteo Angius
Francesca Mazza

15 | 20 marzo 2016
Tante facce nella memoria
drammaturgia a cura di
Mia Benedetta e Francesca Comencini
regia Francesca Comencini
con Mia Benedetta, Bianca Nappi, Carlotta Natoli
Lunetta Savino, Simonetta Solder, Chiara Tomarelli

23 | 25 marzo 2016
Journal d’un corps
di e con Daniel Pennac
regia Clara Bauer
spettacolo in francese con sopratitoli in italiano

30 marzo | 10 aprile 2016
Preamleto
di Michele Santeramo
regia Veronica Cruciani
con Massimo Foschi, Manuela Mandracchia
Michele Sinisi, Gianni D’addario, Matteo Sintucci

13 | 17 aprile 2016
Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi
ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari
regia di Marco Martinelli
con Ermanna Montanari, Roberto Magnani
Alice Protto, Massimiliano Rassu

20 aprile | 8 maggio 2016
Calderón
di Pier Paolo Pasolini
regia Federico Tiezzi
con Sandro Lombardi

11 | 15 maggio 2016
Battlefield
testo di Peter Brook, Jean-Claude Carrière
e Marie-Hélène Estienne
regia Peter Brook e Marie-Hélène Estienne

18 | 29 maggio 2016
Ritratto di una Nazione
un progetto di Antonio Calbi
regia Fabrizio Arcuri

14 | 16 giugno 2016
PPP Ultimo inventario prima di liquidazione
(hommage à Pier Paolo Pasolini)
ricci/forte

 

CARTELLONE STAGIONE 2015/2016 Teatro India di Roma

Il grande male
19 | 21 ottobre 2015
uno spettacolo civile dedicato al centenario del genocidio armeno
testo e regia Sargis Galstyan

Dreamspell
23 | 24 ottobre 2015
dal Sogno di August Strindberg
regia Kamilė Gudmonaitė

Sono Pasolini
27 ottobre | 1 novembre 2015
composizione per coro e attore solista in funzione di Lettore
oratorio Giovanna Marini

West End
3 novembre 2015
Chiara Frigo
concept Chiara Frigo

Idiot-Syncrasy
4 novembre 2015
Igor and Moreno
creazione, interpretazione Igor Urzelai, Moreno Solinas

Please me Please
4 novembre 2015
Liat Waysbort
coreografia Liat Waysbort

Conditions of Being a Mortal, Movement I., Movement III.
4 novembre 2015
Hodworks
coreografia Adrienn Hód
musica Franz Liszt

Wagner & Ligeti
5 novembre 2015
Albert Quesada
ideazione Albert Quesada

ApersonA
6 novembre 2015
Ioannis Mandafounis
Elena Giannotti
ideazione Ioannis Mandafounis

Ode to the attempt (a solo for meself)
7 novembre 2015
Jan Martens
Ideazione, Danza, Tecnica Jan Martens

Animali da bar
13 | 15 novembre 2015
Carrozzeria Orfeo
regia Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti

Altrove
18 | 22 novembre 2015
di Paola Ponti
regia Paola Ponti

L’ultima estate dell’Europa
19 | 29 novembre 2015
di Giuseppe Cederna e Augusto Golin
regia Ruggero Cara

Trincea
25 | 29 novembre 2015
scritto e interpretato da Marco Baliani
regia Maria Maglietta

Lear
7 | 20 dicembre 2015
adattamento e regia Lisa Ferlazzo Natoli

Terramara
9 | 10 dicembre 2015
coreografia Michele Abbondanza

Duetto
12 e 13 dicembre 2015
L’importanza della trasmigrazione degli ultimi sciamani
choreography Alessandro Certini e Virgilio Sieni

Fear Party
15 | 17 dicembre 2015
regia, coreografia, scene, costumi Enzo Cosimi

Bastard Sunday
18 dicembre 2015
dedicato a Pier Paolo Pasolini
regia e coreografia Enzo Cosimi

Calore
19 | 20 dicembre 2015 [RECENSIONI] regia, coreografia, scena, costumi Enzo Cosimi

…e d’oro le sue piume
22 | 23 dicembre 2015
coreografia Julie Ann Anzilotti

La belle joyeuse
12 | 17 gennaio 2016
Cristina Trivulzio Principessa di Belgioioso
scritto e diretto da Gianfranco Fiore

Figli senza volto
15 | 19 gennaio 2016
di Ida Farè
regia Aldo Cassano

Il berretto a sonagli
20 | 24 gennaio 2016
di Luigi Pirandello
adattamento e regia Valter Malosti

Le parole di Rita
27 | 31 gennaio 2016
Racconto teatrale per voce immagini e musica
dall’autobiografia e dalle lettere di Rita Levi-Montalcini
testo di Andrea Grignolio e Valeria Patera
regia Valeria Patera

Due donne che ballano
3 | 7 febbraio 2016
di Josep M. Benet Jornet
traduzione di Pino Tierno
regia di Veronica Cruciani

Quartetto Casa di Bambola
9 | 14 febbraio 2016
da Henrik Ibsen
riscrittura scenica Emanuela Giordano

I Furiosi
13 | 28 febbraio 2016
di Nanni Balestrini
regia Fabrizio Parenti

I giganti della montagna, atto primo [RECENSIONE spettacolo completo] 17 | 28 febbraio 2016
di Luigi Pirandello
adattamento e regia Roberto Latini

Per una stella
1 | 3 marzo 2016
un progetto di
Marta Galli, Anna Maini e Roberto Rampi
testo Anna Maini
regia Stefano De Luca

Il Vantone
3 | 13 marzo 2016
di Pier Paolo Pasolini
dal Miles Gloriosus di Plauto
regia Federico Vigorito

La stanza della tortura: un racconto per voce sola
4 | 7 marzo 2016
regia Marco Carniti

Io sono Misia
8 | 13 marzo 2016
L’ape regina dei geni
di Vittorio Cielo
regia Francesco Zecca

Michelangelo – Vita
16 | 20 marzo 2016
rime e lettere di Michelangelo Buonarroti
adattamento Antonio Piovanelli
regia e scene Giacomo Andrico

Giorni felici
31 marzo | 10 aprile 2016
di Samuel Beckett
traduzione Carlo Fruttero (Giulio Einaudi Editore)
regia Andrea Renzi

I Teatri del Sacro
4 | 17 aprile 2016
I Teatri Del Sacro per Il Giubileo 2015

Magda e lo spavento
19 | 24 aprile 2016
da Innamorate dello spavento di
Massimo Sgorbani
regia di Renzo Martinelli

Chiudi gli occhi
27 aprile | 8 maggio 2016
scritto e diretto da Patrizia Zappa Mulas

Friendly Feuer
28 | 30 aprile 2016
una polifonia europea
drammaturgia scenica e regia a cura di Marta Gilmore

Colloqui con la cattiva dea
3 | 5 maggio 2016
piccole storie dalla Grande Guerra
una drammaturgia in musica di e con Elena Bucci

Rosso
10 | 15 maggio 2016
di John Logan
traduzione di Matteo Colombo
regia, scene e costumi di Francesco Frongia

Punk Islam
12 | 29 maggio 2016
di Roberto Scarpetti
regia Cesar Brie

Dopo Pasolini
17 | 22 maggio 2016
di Paola Berselli e Stefano Pasquini

Lo zoo di vetro
18 | 22 maggio 2016
di Tennessee Williams
traduzione di Gerardo Guerrieri
regia Arturo Cirillo

Sul tetto del mondo
24 | 29 maggio 2016
di Paola Berselli e Stefano Pasquini
regia Stefano Pasquini

Crave
7 | 12 giugno 2016
di Sarah Kane
regia Pierpaolo Sepe

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Lucia Medri
Lucia Medri
Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Regione Lazio, laureata al DAMS presso l’Università degli Studi di Roma Tre con una tesi magistrale in Antropologia Sociale. Dopo la formazione editoriale in contesti quali agenzie letterarie e case editrici (Einaudi) si specializza in web editing e social media management svolgendo come freelance attività di redazione, ghostwriting e consulenza presso agenzie di comunicazione, testate giornalistiche, e per realtà promotrici in ambito culturale (Fondazione Cinema per Roma). Nel 2018, vince il Premio Nico Garrone come "critica sensibile al teatro che muta".

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