Double Vision

carolyn-carlson-double-visionDouble Vision
coreografia e interpretazione Carolyn Carlson
scenografia e immagini Electronic Shadow (Naziha Mestaoui e Yacine Aït Kaci)
musica originale Nicolas de Zorzi
luci Emma Juliard, Electronic Shadow
costumi Chrystel Zingiro
dai bozzetti Crstof Beaufays
con la complicità artistica di Maud Margot Bigiani e di Gilles Nicolas per “l’uccello” e il “camaleonte”
e il sostegno tecnico di Leïla Aït Kaci / Noxakaco

produzione Centre Chorégraphique National Roubaix Nord – Pas de Calais, iDEALiD, La Condition Publique
con la gentile collaborazione dell’Atelier de Paris – Carolyn Carlson

Tournée italiana organizzata da ATER

La danza come poesia visiva. L’assolo come essenza della danza. La visual art come strumento per esplorarne le infinite potenzialità.

Double Vision nasce dall’incontro artistico tra Carolyn Carlson e il giovane gruppo Electronic Shadow, composto dall’architetto Naziha Mestaoui e dallo scenografo Yacine Ait Kaci.

Tra percezione sensoriale e immaginazione poetica, Carolyn Carlson attraversa il “mondo che si vede”, la creazione della natura, il “mondo che si produce”, quello dell’uomo, della civilizzazione, delle metropoli, e il “mondo che si immagina”, l’infinito, la trascendenza, il divino che risiede in ognuno di noi.

Scultura o ieratica silhouette in bianco e nero, la Carlson affascina con il fluire dei movimenti, danza con le immagini, mette in relazione il suo corpo flessuoso con una scenografia tecnologica che esalta l’ emotività del gesto.

Telegram

Iscriviti gratuitamente al nostro canale Telegram per ricevere articoli come questo

Pubblica i tuoi comunicati

Il tuo comunicato su Teatro e Critica e sui nostri social

ULTIMI ARTICOLI

Extra moenia. L’umanità emarginata di Emma Dante

Recensione. Extra moenia, l’ultimo spettacolo di Emma Dante, prodotto dal Teatro Biondo di Palermo e visto al Teatro Storchi di Modena. Da marzo 2025...