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Todi Off. Il teatro al Futuro Anteriore

Todi Off giunge alla sua seconda edizione dal titolo Futuro Anteriore dedicata al teatro contemporaneo e orientata alla formazione di pubblico e artisti. Presentazione

tropicana
Foto Angelo Maggio

Considerata la geografia disseminata e multidisciplinare dei festival teatrali che animano il periodo estivo come naturale proseguimento della stagione ormai agli sgoccioli, siamo in procinto di dare abbrivio a questi mesi pieni di viaggi, confronti e novità col ricordare uno dei prossimi appuntamenti alla fine del mese di agosto. All’interno della cornice della XXXII edizione del Todi Festival la cui direzione artistica è stata confermata nelle mani di Eugenio Guarducci con la direzione generale di Daniela De Paolis e l’organizzazione in capo all’Agenzia Sedicieventi, torna per il secondo anno consecutivo la Rassegna Todi Off curata da Teatro di Sacco diretto da Roberto Biselli, col supporto organizzativo di Biancamaria Cola.

foto di Thomas Clocchiatti

«In una regione come quella umbra che necessita sempre più di condividere occasioni di dibattito teatrale militante, pensiamo sia quantomai necessario puntare l’attenzione in maniera continuativa sul contemporaneo, e sull’evoluzione dei suoi linguaggi orientati alla formazione di pubblico e artisti per un avvicinamento al teatro di ricerca». Questa l’intenzione di Biselli volta a coinvolgere la nostra redazione in uno scambio consultivo rispetto l’inserimento in cartellone di sette spettacoli. Programmati nelle nove giornate della rassegna al Teatro Nido dell’Aquila, questi spettacoli si aggiungono inoltre ai sette incontri di formazione per gli spettatori dedicati al dibattito attorno alla visione dei lavori andati in scena la sera precedente. Saranno poi tre le masterclass rivolte agli artisti e condotte da Liv Ferracchiati con Rivoluzione privata, Roberto Latini e la sua Where is the sight? e una sezione dedicata alla danza con Paola Lattanzi in Home Alone. Focus formativo e mediatore di questi eventi sarà il nostro TeCLaB che darà vita a una redazione permanente con l’obiettivo, in linea con la direzione artistica, di «restituire alla critica teatrale una componente di compresenza: da un lato replica la stessa che da sempre il teatro richiede allo spettatore, dall’altro mira a interpretare le complessità del presente. Trattandosi infatti sempre di un atto comunicativo, lo stesso ragionamento critico che prima si esprimeva nell’appuntita parola scritta (molto spesso “contro”) ora torna a incontrare i contesti vivi, ritrova la necessità di un dialogo faccia a faccia con artisti e spettatori», come ribadito in un precedente approfondimento dedicato alla formazione.

Claudio Morici
PH Lucrezia Testa Iannilli

Autonomia drammaturgica, pluralità di linguaggi e sperimentazione all’interno dei generi; sono queste le chiavi che hanno orientato la scelta di compagnie e/o artisti già attivi sul territorio nazionale. Futuro Anteriore è il sottotitolo di questa edizione rispetto al quale la selezione di spettacoli è stata pensata appositamente nel rispetto della tematica di un “sarà stato”, all’insegna del potenziale giovane e innovativo in equilibrio con la solidità di stili già affermatisi sulla scena contemporanea. Con l’obiettivo di presentare un’offerta spettacolare che possa porsi in dialogo con il territorio, alcuni degli artisti coinvolti già godono di una propria riconoscibilità a livello regionale, altri invece, dopo l’affermazione nazionale, approdano ora in Umbria presentando i loro diversificati linguaggi. Il lavoro Oh Gregor di Danilo Cremonte, a seguito del successo attestato durante le repliche alla Rocca Paolina di Perugia, si inserisce per il suo notevole e diverso approccio ai testi e ai frammenti letterari relativi all’opera kafkiana aggiungendo una particolare tridimensionalità culturale all’operazione e all’inestricabile interrogazione sulla definizione dell’umano. Lo spettacolo, inoltre, nasce insieme ad allievi provenienti da tutto il mondo e partecipanti al laboratorio Human Beings. Tra i debutti regionali, ci sarà quello dell’autore romano Claudio Morici che, dopo averlo da poco visto in prima nazionale al Teatro Vascello di Roma, porterà a Todi la brillantezza della scrittura e l’energia dell’espressione di 46 tentativi di lettera a mio figlio. Di questi giorni, è la prima nazionale a Primavera dei Teatri dello spettacolo Teoria del Cracker (o della vita puttana) della compagnia umbra Occhisulmondo che sarà in scena al Todi Off con il suo spettacolo Un principe. A Sciuqué di Malmand Teatro e Tropicana di Frigoproduzioni sono invece due lavori inseriti per la loro intelligente e spregiudicata interrogazione sul tempo presente, sulle proprie radici tra vizi e virtù (Malmand Teatro) e sullo stato dell’arte e i suoi processi (Frigoproduzioni). Come nella sezione dedicata alle masterclass, anche per la selezione degli spettacoli non è stata tralasciata la danza. Dopo la presentazione nazionale che avrà luogo a fine giugno ad Armunia, sarà la volta del debutto regionale di Clorofilla, lavoro che unisce alla densità della scrittura coreografica di Alessandra Cristiani, la poesia dell’artista Marcello Sambati la quale sarà partitura testuale di una danza sinestetica dal linguaggio non convenzionale: una sfida che è allo stesso tempo conferma e novità per il pubblico tuderte. Sarà presentato inoltre Carnet Erotico il nuovo lavoro di e con Francesca Zaccaria, una riflessione coreografica sull’erotismo e la sua capacità evocativa, tra simbolismo e grottesco.

facebook.com/TodiFestival

Nonostante una selezione sia sempre indice di una parzialità implicita, lo sguardo col quale sono state elaborate congiuntamente queste scelte è il frutto di un lavoro che possiede alla base la nostra quotidiana pratica di visione e conoscenza teorico critica, la quale, per l’occasione, è diventata pratica operativa. Accogliere questo invito da parte del Todi Festival, significa creare un’ulteriore modalità di indagine sulla scena contemporanea nazionale instaurando un terreno di confronto tanto con la direzione che con gli artisti coinvolti, da preparare e destinare agli spettatori che incontreremo e prenderanno parte alla rassegna.

Redazione

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