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HomeProgrammazioneCartelloni TeatriStagione 2013 -2014 Teatro Scuderie Villino Corsini di Roma

Stagione 2013 -2014 Teatro Scuderie Villino Corsini di Roma

STAGIONE 2013/2014
TEATRO SCUDERIE VILLINO CORSINI DI ROMA
CASA DEI TEATRI

RASSEGNA “SPETTACOLI AL TRAMONTO” ore 18.30

Prosa

25 Gennaio 2014
TRACCE
di e con Marco Baliani
età consigliata tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
“Tracce, ispirato all’omonima raccolta di aforismi e parabole di Ernst Bloch, è un racconto “diluito” il cui filo conduttore è rappresentato da quattro parole: “Stupore”, “Incantamento”, “Infanzia” e “Racconto”. Ogni parola è protagonista per un’intera settimana di una narrazione ricca di ricordi, pensieri ed emozioni personali, ma anche di citazioni letterarie (oltre allo stesso Bloch, anche Rilke, Benjamin, Chatwin…) e di scelte musicali affini e evocative: Bjork, Sainko, John Lurie, e, nella tredicesima puntata, l’unico brano non strumentale: La cattiva strada di Fabrizio De André.

22 Marzo 2014
Madira s.r.l.
LOUISE BOURGEOIS: FALLI, RAGNI E GHIGLIOTTINE
testo e regia di Luca De Bei
con Margherita di Rauso
età consigliata tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
Louise Bourgeois era una donna eccezionale, ed è una delle più grandi artiste del secolo. Lucida, folle, anticonvenzionale, rigorosa, geniale, umile, straordinaria interprete del femminile e dell’arte. Segnata fin da bambina dalla violenza, dalla sua estrema sensibilità, temprata da due guerre, infaticabile creatrice di sculture-opere intense, agghiaccianti, grottesche, rivelatrici, folgoranti. Famosa per i falli che mette sul tetto di casa e con cui si fa fotografare portandoli sotto il braccio come una baguette o un ombrello; per i ragni monumentali, sotto cui ci si sente vulnerabili e allo stesso tempo protetti (“i ragni sono la madre”, diceva Louise); per le ghigliottine che sospende sopra le case borghesi e le vite tranquille che racchiudono. La sua figura è l’emblema di un secolo di turbamenti, inquietudini, ribellioni, desideri, orrori, follie e disperata ricerca di un significato, di verità. È il prototipo, non convenzionale, dell’Artista, che passa dall’euforia alla depressione, dall’attività frenetica all’immobilismo, dalla creatività alla riflessione. Ed è completamente, sorprendentemente, clamorosamente teatrale. Perché intensa, perché spiazzante, perché disturbante, perché ironica, perché poetica, perché divertente, perché profonda e originale. Lo spettacolo che la racconta mette in scena l’essenza di questo essere strano, al tempo stesso donna, vecchia e bambina.

5 Aprile 2014
Ass. Cult. La Piccionaia
NINA E I DIRITTI DELLE DONNE
di Eugenia Scotti, Cecilia D’Elia
testo e regia di Eugenia Scotti
con Rosaria De Cicco
età consigliata tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
Lo spettacolo ha ottenuto un riconoscimento per il valore artistico e didattico per l’anno 2013 dalla SIAE
Tra video e narrazione dal vivo una madre e un figlio raccontano di un viaggio in barca durante il quale, nonostante il mal di mare, tutti i componenti della famiglia si confrontano sul tema dell’emancipazione femminile. Tutto ha inizio da un’innocente domanda della figlia minore “Mamma, perché ho il cognome uguale a papà e non a te?” . La giovane madre coglie l’occasione per raccontare la storia di tre generazioni di donne che si sono dovute conquistare diritti in famiglia, diritti sul lavoro, diritti di cittadinanza; così tra ritratti di personaggi femminili di epoche diverse (Franca Viola , la prima a rifiutare in Sicilia il matrimonio riparatore; le donne della Costituente, le prime donne magistrato), piccoli battibecchi tra madre e figlio, riflessioni profonde, e numerosi sorrisi, lo spettacolo corre veloce informando e responsabilizzando i giovani spettatori. Uno spettacolo adatto alle scuole ma anche alle famiglie, genitori e figli possono infatti trovare validi spunti per il confronto su un tema così attuale.

12 Aprile 2014
Ass. Cult. Malalingua
ITALO E L’ITALIA CHE VA ALLA GUERRA – liberamente ispirato a “L’entrata in guerra” di Italo Calvino
drammaturgia di scena Laura Rovetti, Eugenia Scotti, F. Valeriano Solfiti
con Laura Rovetti, Eugenia Scotti
età consigliata per tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
“Era il settembre del 40 e io avevo quasi diciassette anni. [ … ] mi sentivo estraneo per temperamento e opinioni alla guerra. Ma ogni volta che mi lasciavo andare alle fantasie sul mio avvenire non potevo dar loro altro teatro se non la guerra.” scrive Calvino raccontando la sua adolescenza. Il racconto dello spettacolo ci mostra un giovane che sta entrando nell’età adulta mentre il suo Paese entra in guerra. Il protagonista, Italo, coinvolto suo malgrado tra i Balilla, scopre gli odori e i colori della guerra, conosce il dolore dei profughi, l’esaltazione del saccheggio. Ma Italo non è un gradasso come gli altri balilla, ed è combattuto tra il desiderio di ostentare la sua opposizione e un residuo di infantile vergogna di essere diverso. Lo spettacolo fonde la narrativa di Calvino alla sua biografia e alla storia dell’Italia di quegli anni fornendone un affresco vivo, che permette a tutti di entrare in immediata empatia con i protagonisti.

19 Aprile 2014
Ass. Cult. Malalingua
OSTINATA PASSIONE
di Marianna de Pinto- liberamente tratto dal libro “Con ostinata passione” di G. Sciannameo
regia Marco Grossi
con Marianna de Pinto
età consigliata tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
Una donna Cecilia Mangini, una documentarista, o meglio la prima documentarista donna della storia d’Italia, una pioniera. Cecilia Mangini e il suo sguardo sull’Italia dal dopoguerra in poi. Cecilia Mangini e il suo sguardo di donna sulle donne di allora, sulle lavoratrici di allora, sulle donne del Sud con le loro incomprensibili ritualità. Questo spettacolo vuole essere un viaggio attraverso la storia del lavoro femminile in Italia, filtrato dallo sguardo di una documentarista straordinaria la cui storia personale fa da collante ai ritratti d’epoca che si avvicendano. Cosa è cambiato e come? Quando la tendenza si è invertita, l’emancipazione appiattita in attesa? E soprattutto, da dove ripartire?

26 aprile 2014
ADAMO&EVA
liberamente tratto da “Il Diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain
scritto e diretto da Laura Rovetti
con Anna Terio e Leonardo Maddalena
età consigliata tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
Adamo&Eva è un inno all’amore liberamente ispirato a quel piccolo delicato ironico gioiello che è Il diario di Adamo ed Eva di Mark Twain che lo compose nei primi del ‘900. E’ il racconto dell’uomo e della donna, di tutte le loro differenze e diversità, ne narra i clichès, gli stereotipi ma anche le piccole verità senza mai riuscire però a svelare il mistero assoluto dell’attrazione tra i sessi. Adamo, burbero e di poche parole, vive nel continuo e disperato tentativo di sottrarsi alla presenza di quella strana e nuova creatura dal pelo lungo che gli sta sempre intorno e che soprattutto parla in continuazione… ma che se solo stesse un poco zitta allora sarebbe uno spettacolo riposante poiché Eva è davvero bella. Eva è curiosa, entusiasta e piena di creatività, segni particolari: l’amore per il bello, ma soprattutto l’amore per Adamo. Adamo&Eva ci racconta di un Eden perduto che Adamo ed Eva lasciano per trovare qualcosa di più, ma cos’è questo qualcosa di più? Cosa trova chi riesce a condividere la propria vita insieme ad un altro? Cosa acquista chi, pur perdendosi, riesce sempre a ritrovarsi? E soprattutto cosa lascia di sé? Attraverso questa favola dai toni leggeri e delicati Adamo ed Eva si incontrano e scontrano, si conoscono, imparano ad accettarsi e scoprono finalmente di amarsi, amarsi per tutta la vita.

3 Maggio 2014
A.T.I.R.
LA MOLLY
scritto da Gabriele Vacis, Arianna Scommegna
regia di Gabriele Vacis
con Arianna Scommegna
età consigliata tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
Sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molly. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale Gabriele Vacis – che ne è anche regista – e Arianna Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni e con il quale continuano a dialogare per tutto lo spettacolo, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo. Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, seduta al centro della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura, senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi tutti, sacri e profani, di un vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold, come la Molly aspetta Poldi.

10 maggio 2014
Ass. Cult. Quindicilune
FAMOSA
di e con Alessandra Mortelliti
supervisione alla Regia Rocco Mortelliti
età consigliata tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
Rocco Fiorella è un ragazzino di quindici anni cresciuto nella provincia ciociara più sperduta. Nato nella convinzione di essere una ragazza mancata, ha un unico grande sogno: diventare famosa. Le sue giornate trascorrono faticosamente tra gli insulti dei paesani, le botte del padre che non accetta un figlio “invertito” e “ritardato”, le crisi isteriche di una madre posseduta dal demonio, l’ostilità di insegnanti e compagni di scuola, il lavoro al supermercato. Il suo principale rifugio è la televisione e quei programmi che danno la possibilità di “diventare qualcuno”. Ogni giorno, chiuso nella solitudine della sua stanza, prova e riprova incessantemente balletti da lui stesso coreografati, interpreta canzoni pop, in attesa della grande occasione.

17 Maggio 2014
Ass. Cult. Teatrodilina
ZIGULĺ
liberamente tratto da “Zigulì” di Massimiliano Verga
scritto e diretto da F. Lagi
con Francesco Colella
età consigliata per tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
Lo spettacolo nasce dal libro Zigulì di Massimiliano Verga. Un diario intimo che racconta un’esperienza estrema di paternità, il rapporto denso e accidentato fra un padre e un figlio disabile. Parla della possibilità e della capacità di queste due persone di contaminarsi l’uno con l’altro. Il testo di Massimiliano Verga è un testo vivo, che non dà appigli per trame o drammaturgie articolate. È fatto di spunti e di frammenti, di cocci e di slanci emotivi. Non ci sono manuali che possano raccontare i due personaggi che animano il libro, c’è solo un rapporto vivo tra due individui. Il padre e il figlio sono due sconosciuti che qualcuno o qualcosa ha costretto a conoscersi. Il mondo del figlio, come quello di ogni figlio, è per il padre un mondo apparentemente impenetrabile. E il mondo del padre è altrettanto indecifrabile, per il figlio. È di questo mistero che parla Zigulì. Il personaggio di Zigulì è un uomo smarrito che si rapporta a suo figlio e alla sua disabilità con stupore, rabbia e ironia.

24 maggio 2014
Ass. Cult.Teatroforsennato
GLI EBREI SONO MATTI
scritto e diretto da Dario Aggioli
con Dario Aggioli e Angelo Tantillo
età consigliata per tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
Dedicato alla memoria di Ferruccio Di Cori, psichiatra e teorico di psicodramma emigrato negli Stati Uniti, dove poi è diventato consulente all’Actors Studio, Gli ebrei sono matti è ispirato a fatti realmente accaduti nell’ospedale psichiatrico di Villa Turina Amione: per sfuggire ai campi di concentramento, il direttore della struttura accolse alcuni ebrei confondendoli tra i degenti. Ci ritroviamo dunque in una delle stanze dell’ospedale, condivisa da un matto vero filofascista e da un ebreo finto matto in fuga dai fascisti. Lo spettacolo è realizzato a partire da un canovaccio con frasi prestabilite come in un rituale, ma si sviluppa per improvvisazione e reiterazione, come nella tradizione primordiale della compagnia Teatro Forsennato

25 Maggio 2014
Compagnia Teatro Verde
I CAVOLI A MERENDA
scritto e diretto da Pino Strabioli, tratto dalle novelle di Sergio Tofano
con Pino Strabioli, Andrea Calabretta, Enrico Biciocchi
età consigliata tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore e burattini.
Un omaggio, un piccolo tributo, un pensiero dedicato al grande Sergio Tofano, figura centrale nella storia del nostro spettacolo, attore brillante, primattore, illustratore, autore, regista, pittore. Chi non ha stampato nella memoria il Signor Bonaventura? Il milione? Il bassotto?
I Cavoli a merenda, partitura per attore, burattini e musica.
Una narrazione ironica e scanzonata, grottesca e divertita, tratta dalle opere di Sergio Tofano.
Piccole storie di vita più o meno quotidiana che sfociano nell’assurdo e che, con ironia e levità, denunciano l’aspetto surreale e folle della realtà.

31 Maggio 2014
Ass. Cult: Accurateatro.
TADDRARITE
scritto e diretto da L. Rondilelli.
con L.Rondinelli, C. Gusmano, A. Parrinello
età consigliata per tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
Una notte per svelare ciò che non era mai stato detto. Tre sorelle vegliano, come nelle vecchie tradizioni siciliane, il marito morto della sorella minore. Il velo del silenzio, del pudore, delle bugie viene squarciato da un vortice di confessioni e dall’esplosione di emozioni, in un chiacchiericcio di musicalità e pungente ironia le donne vengono trascinate in un’atmosfera surreale. Grottesca e ilare è la visione drammatica della vita di queste donne, si ride e si sorride, e si ha il coraggio di affrontare con sarcasmo le violenze che non avevano mai osato confessare. Passata la lunga notte, l’anima del defunto, secondo tradizione, ha finalmente lasciato la casa. Il nuovo silenzio che avvolge le tre sorelle è ora intessuto di forza, di voglia di reagire e combattere perché ogni donna non dovrà nascondersi e nascondere più.

14 Giugno 2014
A.T.I.R.
DI A DA IN CON SU PER TRA FRA SHAKESPEARE
scritto e diretto da Serena Sinigaglia
con Serena Sinigaglia, Arianna Scommegna, Mattia Fabris
età consigliata per tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
Di a da in con su per tra fra Shakespeare” è la storia di un amore. L’amore di Serena Sinigaglia per Shakespeare. E’ una storia irriverente e forse anche un po’ stupida, ma l’amore, si sa, è cieco. E’ la storia di come Serena e Shakespeare si sono prima odiati e poi amati pazzamente. E’ la storia della sua giovinezza e del suo mestiere. E’ la storia di come è arrivata a mettere in scena, a soli vent’anni, Romeo e Giulietta e Re Lear. E’ la storia di una prima volta, la prima volta che scopriva quanto vicina e toccante può essere la parola di un poeta, quanta concreta semplicità, quanta vita dentro le sue storie… Trattandosi di un argomento così personale, ha deciso di essere lei stessa in scena a “raccontarlo”. Chiede sempre a chi dei suoi attori è libero da altri impegni, di aiutarla a rendere più fruibile e divertente il tutto e così, di volta in volta, la conferenza si anima della “partecipazione straordinaria” dei suoi attori.

21 giugno 2014
Ass. Cult. Malalingua
GARRINCHA: L’ANGELO DALLE GAMBE STORTE
di F. Valeriano Solfiti e Giancarlo Fares
diretto da Giancarlo Fares
con F. Valeriano Solfiti e Pietro Petrosini
età consigliata tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore
La favola di Manoel Francisco dos Santos, l’ala destra che sussurrava ai passeri.
La gioia del popolo, così era stato soprannominato il grande Garrincha, l’uomo che ha insegnato alla gente a ridere. E quanto ha riso la gente, prima con lui, poi, una volta oltrepassata quella linea, di lui. Prima osannato, innalzato a mito, poi umiliato e abbandonato, degradato a ubriacone, a poveraccio, mai abbastanza ringraziato e troppo tardi pianto. Il grande Garrincha, poeta della finta impossibile, ha insegnato al mondo tutto che il calcio è gioia, una festa, divertimento, ma soprattutto poesia, e di questa poesia è stato il miglior autore. Un uomo, un bambino che ha deciso per tutta la vita di giocare, giocare al calcio, con le donne, con gli amici, con la vita: senza mai smettere. La storia di un angelo, di un “diverso”, puro, una leggenda, quasi non fosse mai esistito, un tramite tra il popolo e la gioia, una storia che i nonni raccontano ai nipoti. Una storia vera, vissuta e pianta, perché ci piacerebbe tanto, oggi, un altro Garrincha.

Documentari

9 Febbraio 2014
UNA STORIA DA RIDERE – BREVE BIOGRAFIA DI MARIO MONICELLI
Un documentario Di Roberto Salinas Con la collaborazione di Marina Catuccis
età consigliata per tutti
Una storia da ridere è il resoconto ellittico e frastagliato della prospettiva di un grande autore del cinema sull’Italia dell’ultimo secolo. Una storia che Monicelli ha vissuto quasi per intero e che ha voluto raccontare evidenziandone sempre i tratti più paradossali e grotteschi: le idiosincrasie del popolino, le cialtronerie degli azzeccagarbugli, le viltà e gli eroismi dei “miserabili” che lottano per salvare la pelle o per un piatto di pasta e ceci. Arricchito da preziosi contributi d’archivio forniti dall’istituto Luce, il documentario ripercorre la vita, cinematografica e non, dell’Italia di Monicelli a partire dal ventennio fascista per attraversare il secondo conflitto mondiale, la ricostruzione, il miracolo economico e la disillusione della cupa stagione politica degli anni ‘70. Lo sguardo di Monicelli sull’Italia e sugli italiani è sempre ricco di sorprese e svela una lettura del nostro passato recente preziosa e vitale nell’analisi della società dei nostri giorni. Una Storia da Ridere è un’occasione per trascorrere un’ora con Mario Monicelli, per conoscerlo meglio e attraverso il suo racconto, capire meglio la nostra storia, ovviamente senza mai dimenticare che si può e si deve ridere di tutto.

1 Marzo 2014
MARGHERITA HACK IL SECOLO LUNGO
Un documentario di Roberto Salinas Con la collaborazione di Marina Catucci
età consigliata per tutti
Nel documentario, ricco di inediti materiali di repertorio, Margherita Hack racconta con passione la sua vita come scienziata e come donna nel XX secolo.
Il racconto autobiografico ripercorre con disincanto, lucidità ed ironia la vita e la carriera di una testimone privilegiata dei nostri tempi che, dalla collaborazione con le più prestigiose università internazionali, ha tratto il nutrimento intellettuale per sviluppare, negli anni della guerra fredda e della corsa allo spazio, un’etica della scienza orientata al dialogo e mossa dal bisogno di scambio collaborativo.

29 Marzo 2014
LO STATO DELLA FOLLIA
Un documentario di Francesco Cordio, Leonardo Angelini, Diego Galli
con Luigi Rigoni
diretto da Francesco Cordio
In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati manicomi criminali, all’interno vi sono rinchiuse circa 1500 persone. Il racconto in prima persona di un attore, ex-internato in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi “dimenticati” anche dallo Stato. Queste istituzioni sono rimaste sostanzialmente estranee e impermeabili alla cultura psichiatrica riformata, e il meccanismo di internamento non è stato interessato dalla legge del 1978 che prevedeva la chiusura degli ospedali psichiatrici. Una commissione parlamentare d’inchiesta ha fatto luce sullo stato di abbandono, degrado e non cura degli internati e ha fatto approvare una legge che ne prevede la chiusura. Il film intende accompagnare, e far vivere lo spettatore, in questi luoghi dove le persone, fin dagli inizi del
‘900, sono relegate e disumanizzate.

7 Giugno 2014
LETTERE DALLA PALESTINA
Un documentario di Ludovica Fales
età consigliata per tutti
Un viaggio nelle questioni irrisolte del conflitto mediorientale, attraverso la scomparsa di un uomo italiano che credeva nel sogno di una terra condivisa tra Arabi Ebrei e Cristiani. “Immagina – scrive l’autrice – di scoprire un irrisolto mistero di famiglia nelle lettere del tuo bisnonno. Un mistero di cui nessuno vuole parlare nella tua famiglia. Il mio bisnonno Angelo Levi Bianchini partì per una missione diplomatica in Palestina negli anni 20 e non tornò più. Dopo aver passato qualche mese in quel Paese era diventato un sostenitore della convivenza pacifica tra ebrei e arabi, ma il suo punto di vista era spesso impopolare. Per la figlia di 90 anni, Angela, mia nonna, il mistero della sua morte riamane una ferita aperta.”

15 Giugno 2014
CON QUELLA FACCIA DA STRANIERA. IL VIAGGIO DI MARIA OCCHIPINTI
Un documentario di Luca Scivoletto, Maria Grazia Calabrese
età consigliata per tutti
Il viaggio di Maria Occhipinti è stato riconosciuto di interesse culutrale dal Mibac e ha partecipato al Roma Indipendent Film Festival 2013.
Maria Occhipinti (1921-1996), una ribelle del Novecento. Comunista, poi anarchica, antesignana del femminismo, pacifista, apolide per necessità, lega il suo destino ai fatti del “non si parte” scoppiati in Sicilia nel ’45 dopo la nuova coscrizione. Incinta di cinque mesi, non esita a gettarsi davanti alle ruote di un camion militare per bloccare il rastrellamento dei giovani renitenti alla leva. Per questa plateale protesta sarà incarcerata, poi confinata a Ustica e schedata a vita dalla polizia italiana come sovversiva. Condannata senza appello dalla famiglia e dal Partito Comunista, che ne oscurerà volutamente la memoria, lascia Ragusa e viaggerà per il mondo insieme a sua figlia. Anziana torna in Italia e pronunzia il suo ultimo discorso pubblico nel 1987 a Comiso contro l’installazione dei missili Cruise. Per la prima volta un documentario getta la luce su una figura simbolo del riscatto sociale e del processo di emancipazione femminile in Italia negli ultimi sessant’anni.

CONCERTI

26 Gennaio 2014
ESPERANTO VIAGGIO NELL’ANIMA DEL MONDO
di e con Tiziana Tosca Donati
età consigliata per tutti
tecnica utilizzata teatro canzone
“Sono sempre stata affascinata dall’anima musicale del mondo ed ogni volta che ho viaggiato ho rubato non solo i ricordi, i colori, i profumi, ma soprattutto ho strappato un lembo delle radici musicali, un frammento di emozioni del posto che lasciavo. Ho rimesso insieme tutti questi frammenti ed è nato “Esperanto”. E proprio come l’esperanto, una lingua composta da idiomi provenienti da tutto il mondo, così ho pensato di comporre un mosaico musicale per creare un viaggio spirituale e popolare nell’anima del mondo. Uno spettacolo sui suoni e le parole, che riesca magicamente a portare me e lo spettatore lungo un cammino poetico ed emozionale, seppur si esprima in lingue molto lontane tra loro. Un “racconto in musica” che passa da un fado Portoghese a una ninna nanna Russa, da un canto Sciamano a un tradizionale dei matrimoni Yiddish, da una ballata Zingara all’Adeste Fideles in iracheno, fino ad approdare alle nostre sponde napoletane, romane e siciliane, inframmezzando il tutto con le parole di Borges, di Brecht, Sanguineti e tanti altri.

15 Marzo 2014
ANONIMA ARMONISTI
con Alien Dee, Dodo Versino, Fernando Tofani, Gabriele D’Angelo, Jacopo Romei, Sergio Lo Gatto, Simone Moraldi
età consigliata tutti
tecnica utilizzata musica a cappella e beatbox
A caratterizzare il gruppo, composto da sei cantanti e da un beatboxer, è la sorprendente eterogeneità dell’ispirazione dei singoli elementi così come degli ambiti professionali dai quali ciascuno di essi proviene. Mettendo insieme la passione per i generi musicali più vari, dalla musica leggera al canto popolare italiano e internazionale, dai classici vintage ai più recenti successi del pop e del rock, il repertorio è improntato esclusivamente alla creazione di arrangiamenti originali. Per restituire un’esperienza live sempre originale e in grado di soddisfare il bacino di utenza più vasto possibile, i concerti dell’Anonima Armonisti inseriscono l’esecuzione musicale in una vera e propria performance di intrattenimento. Non si tratta però di uno spettacolo scritto a tavolino, quanto piuttosto del tentativo di ricreare in scena lo spirito goliardico, ironico e irriverente che caratterizza le prove.

16 Marzo 2014
Olimpiasband &Co.
… TRA 12 e 54…
MUSICA DEL CORPO, DEGLI OGGETTI STRUMENTALI… IN MOVIMENTO
con Davide Di Stefano, Edoardo Galtieri, Mattia Greco, Flavio Ielardi, Francesca La Greca, Gianluca Pinneri, Elena Stopponi, Stefano Baroni Mascia, Dionisi, Ciro Paduano, Marcella Sanna
età consigliata per tutti
genere e tecnica utilizzata musica strumentale, oggetti, “body percussion”
Lo spettacolo è composto da una serie di “momenti” musicali e teatrali che coinvolgono allo stesso tempo vari aspetti della comunicazione artistica: un’azione teatrale divertente apre lo spettacolo, vengono suonate le sedie e subito dopo una lotta tra due gangs ha come sonorizzazione e realizzazione i suoni del corpo attraverso la tecnica “body percussion” che si incastrano in sovrapposizioni complesse e coreografiche e il movimento; una tromba si unisce al suono di oggetti, alle percussioni non intonate in una costruzione coreografica e un canto; ancora body percussion in una cornice coreografica nella quale i ragazzi si muovono si scambiano ritmi, formano meccanismi ad incastro generando poliritmie con le diverse parti del corpo; con dei palloncini di diverse dimensioni, i ragazzi suonano e cantano melodie etniche in sovrapposizione; l’utilizzo di bidoni della spazzatura, pentolini da latte, martelli giocattolo con fischietti, barattoli di vernice, pentole e trombette da bicicletta sono gli “strumenti” di un samba scatenato a condurre il quale è proprio un elemento del gruppo; l’ironia e l’attenzione alle dinamiche relazionali sono costantemente presenti nello spettacolo, a turno i ragazzi interagiscono con chi è davanti a loro proprio a sottolineare la caratteristica fondamentale della loro modalità del far musica: comunicare e condividere.

8 Giugno 2014
ORCHESTRA DEL CONDOMINIO
Ilaria Viola, Gabriele Lopez, Daniele Borsato, Francesco Spaggiari, Alfredo Polliere, Bu Cho, Alessandro Accardi, Laura Piccinetti
età consigliata per tutti
tecnica utilizzata strumenti musicali e voce
L’orchestra del condominio è un progetto aperto. Otto cantautori apprezzati nel panorama musicale romano hanno deciso di incontrarsi e mettere a disposizione del gruppo, ognuno il proprio repertorio e le proprie canzoni. Nasce così L’orchestra del condominio, che prende il nome da un noto locale di musica live di Roma. Gli otto artisti si scambiano i repertori e ognuno a suo modo interpreta le canzoni degli altri. Ogni concerto vive di una storia diversa, perché diversi sono i generi che i cantautori si trovano di volta in volta ad affrontare, e le canzoni suonano sempre nuove.

20 giugno 2014
WAY TO BLUES
con Fabio Magnasciutti, Roberto Magnasciutti, Alessio Morglia
età consigliata per tutti
tecnica utilizzata concerto acustico
Way to blues non è un concerto blues. Way to blues è un progetto culturale che cerca attraverso la musica di mettere in scena l’imponderabile, ciò che sfugge alle definizioni e alle descrizioni, ciò che può solo essere cantato e condiviso. Way to blues è un progetto musicale nato intorno l 2005 del quale fanno parte Fabio Magnasciutti, (voce, chitarra, armonica) Roberto Magnasciutti (polistrumentista), fondatori del gruppo Her Pillow e Alessio Morglia (voce e chitarra), membro della band Violet Blues e chitarrista degli Her Pillow dal 2008 al 2010.
Il trio propone cover di brani di diversa provenienza, dal blues alla canzone popolare, dal punk alla wave, tutte in chiave acustica, rielaborate e omogeneizzate attraverso la sensibilità di ciascuno dei componenti.

Danza

I SEGRETI DELLA DANZA
di e con Luciano Cannito, Daniele Cipriani.
età consigliata per tutti
È uno spettacolo interattivo in cui danza dal vivo e video dei maggiori protagonisti della storia della danza si alternano attraverso il racconto di un narratore, Luciano Cannito che spiega tutti i perché e svela tanti interrogativi che normalmente non sono presenti nei libri di testo delle scuole. Una carrellata incalzante di storie, aneddoti, esibizioni dal vivo e materiali rarissimi di cineteca appositamente assemblati per offrire un veloce e dinamico viaggio visivo attraverso i secoli di storia della danza e del balletto. Lo spettacolo che prevede anche musica dal vivo, termina con la creazione di una breve coreografia fatta in diretta con un gruppo di ragazzi scelti tra il pubblico per illustrare anche per sommi capi quali sono i meccanismi e le tecniche della creazione coreografica.

RASSEGNA “DOMENICA A COLAZIONE
dedicata ai più giovani

6 ottobre 2013
Scuola popolare di Musica Donna Olimpia
CARTE DI CARTON…I
Concerto per i bambini da 3 a 6 anni con il gruppo Musicullando
Una storia raccontata o ra..suonata da parole e da musica: una trama pretestuale che si snoda attraverso una serie di azioni con l’intenzione di fondere elementi espressivi del linguaggio musicale, teatrale e figurativo in modo da coinvolgere i bambini non come spettatori “passivi”, ma come co-attori. Questo è possibile mediante la ricerca intenzionale e guidata di interazioni che si avvicendano durante l’intero svolgersi della narrazione, e questi momenti di forte interazione diventano luoghi di improvvisazione: quella improvvisazione che nasce dai bambini e che fa di ogni performance un evento unico e irripetibile, in cui musici e piccoli collaboratori abbattono la distanza tra palcoscenico e spettatore e trovano una linea di comunicazione profonda attraverso il linguaggio dei suoni.

13 Ottobre 2013
Ass. cult. Malalingua
SBERLOCCHIO SBERLECCHIO IO ESCO DAL SECCHIO!
di e con Marianna de Pinto, Eugenia Scotti
età consigliata 4 – 10 anni
tecnica utiizzata teatro d’attore
Artura è alle prese con la spazzatura. Il secchio nero nel quale è solita buttar via distrattamente tutti i rifiuti, improvvisamente prende vita e in un turbinio di fogli di carta, lattine e bucce di banana appare Scartabella, la meravigliosa fata protettrice dei rifiuti. Scarty, tra labirinti incantati e buffe formule magiche, condurrà Artura in un’avventura straordinaria. Riuscirà la nostra piccola eroina a sconfiggere il purulento Bubbone Saliva, il mostro della discarica Abusiva e l’orrenda Strega Sdentata che odia la raccolta differenziata?

20 Ottobre 2013
Compagnia Manno-Silano
DOVE VANNO LE NUVOLE
di e con Gianni Silano e Fausta Manno
età consigliata 3- 8 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore, ombre pupazzi, canzoni e musica dal vivo
Le nuvole vanno, vengono, sospinte dal vento vagano libere nel cielo con la pancia gonfia di pioggia e le sembianze di un gallo, di una pagnotta, di cavalli in corsa o di un pesce. Seguendo la loro direzione ed ispirati dalle loro forme fantastiche, due raccontastorie girano il mondo con la testa gonfia di racconti e le valigie piene di strumenti musicali, pupazzi e canzoni.

3 Novembre 2013
Compagnia Teatro Verde di Roma
UNA VOLTA C’ERA UN RE…DIESIS!
di Andrea Calabretta
con Francesco Mattioni, Andrea Calabretta, Veronica Olmi, Emanuele Caiati, Fulvia Coen
regia Francesco Mattioni
età consigliata 3-99 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore, burattini, pupazzi
Si apre il sipario. Un presentatore improbabile tenta di “domare” un esercito di burattini, per costringerli ad effettuare dei numeri musicali impegnativi e molto seriosi… ma, si sa, i burattini sono indomabili e soprattutto imprevedibili! Un varietà rocambolesco che ha per protagonisti attori, burattini, pupazzi che fanno parte del vastissimo repertorio di spettacoli della nostra Compagnia: figure animate, simboli di epoche diverse,
sono il pretesto per percorrere un viaggio nel tempo, in un susseguirsi di situazioni divertenti, poetiche, emozionanti.

5 Gennaio 2014
Compagnia Manno-Silano
TACABANDA CANTASTORIE (Storie filastrocche e canzoni di un musicista girovago)
di e con Gianni Silano
età consigliata: 3-8 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore, ombre, burattini, musica dal vivo
Un moderno cantastorie, musicista e attore, si sposta di paese in paese con la sua “bicicletta trasformista”, che all’occasione diventa schermo per proiezioni, una magica “valigia luminosa” e gli strumenti musicali. Quando la piazza è gremita di gente, si ferma ed improvvisa un divertente “cinema all’aperto”, con canzoni, filastrocche e tanta musica dal vivo. Le storie raccolte nelle piazze, sui viottoli di campagna o nei boschi popolati dagli animali, prendono vita sullo schermo grazie alla tecnica delle ombre ed unite tra loro da un linguaggio poetico che gioca con le parole, con le rime e le assonanze, si susseguono a ritmo serrato, divenendo il vero “filo rosso” di tutto lo spettacolo.

2 Marzo 2014
Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia
Paola Anselmi
MUSICULLANDO concerto per bambini dai 3 ai 6 anni
L’idea che anima questo progetto, muove i suoi passi dalla convinzione che la musica sia un linguaggio espressivo di eccellenza, luogo privilegiato per comunicare, educare, comprendere. La trama pretestuale si snoda attraverso una serie di azioni che hanno l’intenzione di fondere elementi espressivi del linguaggio musicale, teatrale e figurativo così da coinvolgere i bambini non come spettatori “passivi”, ma come co-attori.
Tutto questo, mediante la ricerca intenzionale e guidata di interazioni in appositi momenti disseminati lungo l’intero arco rappresentativo. Questi luoghi di forte interazione sono pure luoghi di improvvisazione: quella improvvisazione che fa di ogni performance, un evento unico e irripetibile, un’avventura che non si ripete mai uguale due volte, proprio come sola sa essere la musica nel momento del suo fare

9 Marzo 2014
Compagnia Baule Volante di Ferrara
STORIE AFRICANE
di e con Liliana Letterese e Andrea Lugli
età consigliata 3-9 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore, pupazzi, musica dal vivo
Un attore e due musicisti ci raccontano tre storie africane.
Con l’aiuto di pupazzi, parole, suoni e note, il pubblico si ritroverà in un’Africa fantastica, tra l’immaginario e il favolistico, tra realtà e stupefazione.
L’Africa, un continente che tutti sogniamo, una terra che immaginiamo piena di colori, di suoni e ritmi, di una natura esuberante e vitale. Ed è così che vogliono raccontare la storia, con vivacità e tanta musica, come in un sogno.
I protagonisti sono gli animali della savana, rappresentati da pupazzi animati a vista. Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani, con tutta la loro carica di energia, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età.

16 Marzo 2014
Compagnia Stilema – Unoteatro
STRIP RICORDI DI BAMBINI
di e con Silvano Antonelli
età consigliata 3-10 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore con oggetti e musica dal vivo
La scena è costituita da reti. Entra uno strano personaggio vestito in modo spropositato, quasi rigonfio di abiti. E’ trafelato, come al solito in ritardo. Deve fare una fotografia al pubblico, scatta.
Mentre attende che la foto si sviluppi, annota i nomi dei presenti. L’impacciata ricerca di una penna stilografica, la sua non scrive, comporta la rovinosa caduta di un mucchio di fotografie, fatte nel passato che iniziano a interloquire con lui.
Ne scaturisce così uno spettacolo che è un’improbabile varietà sull’idea di memoria e il suo rapporto con l’infanzia, dai ricordi quotidiani più condivisi (la scuola) a quelli più intimi (il sonno), visto con gli occhi di un “immaginario” proprio del bambino.

23 Marzo 2014
LA GATTA CHE SI MANGIÒ LA LUNA
di e con Fioravante Rea
età consigliata 4-7 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore con oggetti e musica dal vivo
Spettacolo propedeutico alla conoscenza e alla interrelazione tra i suoni, la parola e le figure.
Una favola è fatta di colori, atmosfere e immaginazione. Nelle sue pagine ogni cosa viene evocata attraverso il ritmo del linguaggio che diventa musica ed è proprio la musica che fa da padrone allo scenario dello spettacolo “La gatta che mangiò la Luna”.
Sul tessuto musicale che fa da filo conduttore della vicenda, tra canzoni e narrazioni si dipana la storia della gatta avida che non si sazia mai e continua a divorare chi incontra, riproponendo come in un ritornello antico la sequenza delle sue malefatte a ogni nuovo giro di racconto.

30 Marzo 2014
Compagnia Teatro Pirata di Jesi
ARRIVI E PARTENZE
di e con Francesco Mattioni
età consigliata dai 4 anni in su
tecnica utilizzata teatro d’attore
Sulla tratta ferroviaria Ancona-Roma, dai piccoli paesi delle Marche, fino agli anni sessanta si potevano trovare dei particolari viaggiatori, i CORRIERI, che carichi di enormi valigioni prendevano il treno della notte per arrivare a Roma, in mattinata, consegnare le loro merci (uova, selvaggina, verdure, piccoli oggetti ecc.) ed essere poi di ritorno in serata. A loro è dedicato ed ispirato il nostro spettacolo. Attilio, l’ultimo corriere rimasto; tutti i giorni alla stessa ora va alla sua stazioncina carico di valigie, valigione, valigette, il suo lavoro è stato soppiantato dal moderno commercio, ma lui non disdegna di riaprire le sue valigie per raccontare le storie improbabili che vi sono richiuse, fiabe, leggende, storie lunghe, storie brevi, comiche, tristi, terribili e gentili e che prendono vita proprio da quegli oggetti, verdure, uova, vestiti, che in quelle valigie hanno viaggiato per anni. Il tutto accade tra un treno che parte ed uno che arriva, nel magico momento dell’attesa, quando il tempo si sospende, come nelle fiabe, come nei racconti, come nei sogni, come nel teatro.

6 Aprile 2014
ALICE
di e con Chiara Di Stefano
da Lewis Carroll
età consigliata 3-10 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore e burattini
Chi non conosce la storia della bambina che sprofonda nel suo sogno, in una
dimensione fantastica in cui tutto è possibile?
Il capolavoro di L. Carroll si adatta perfettamente alla natura evocativa e
simbolica del linguaggio teatrale. E’ un viaggio nel mondo dell’onirico e
dell’inconscio, un gioco di specchi che moltiplica come un caleidoscopio la realtà, le
vicende e gli incontri.
I bambini sono direttamente coinvolti nella storia, chiamati alla partecipazione
diretta dai vari personaggi che animano la scena.

27 Aprile 2014
LE FAVOLE DEL GATTO PEDRO
di e con Idalberto Fei
età consigliata 3-10 anni
tecnica utilizzata teatro dei burattini
In una bottiglia portata dai flutti una sirena trova Le 7 favole del gatto Pedro e le consegna all’autore perché le narri ai bambini. La prima racconta del come e perché i gatti siamesi da cuccioli siano bianchi ma, adulti, la loro coda e le loro zampe prendano il colore del caffè. E’ una storia di tanto tempo fa, tutto nacque da una lite furibonda fra il potente e capriccioso Re del Siam ed il suo gatto prediletto, Pedro, per colpa di un Serpente invidioso di nome Iago, di un trono e della bellissima Khan-ha-bon dell’Oriente. Una vicenda che nasce inaspettatamente nel golfo di Napoli e si conclude con una caffettiera chiamata Maria la O scaraventata con violenza addosso al nostro micio.
Il tema è quello della delusione del bambino al momento della scoperta dei difetti e delle bugie degli adulti

4 Maggio 2014
VA’ DOVE TI PORTA IL PIEDE
di e con Laura Kibel
età consigliata dai 5 anni in su
tecnica utilizzata teatro dei piedi
Un teatro di figura in cui i “burattini” sono vivi, in carne ed ossa. Infatti i protagonisti dei brevi racconti senza parole che compongono lo spettacolo sono proprio le parti del corpo di Laura Kibel, che veste e trasforma i suoi piedi, le sue gambe, mani, ginocchia ed altro in fantastiche creature che amano, soffrono e divertono. Lo spettatore davanti ai suoi occhi vede le piante dei piedi trasformarsi in facce vive ed espressive, o un ginocchio diventare una buffa capoccia pelata, in un susseguirsi di drammaturgie ironiche, poetiche o dissacranti.
Va’ dove ti porta il piede è il primo spettacolo che Laura Kibel ha destinato ad un pubblico internazionale e di tutte le età. In scena i pezzi classici del suo repertorio: l’Angelo e il diavolo, la Strega pasticciona, i Teneri sposini, la Musicista cialtrona. Ritmo rapido, ricchezza di colori e varietà dei temi proposti sono la formula vincente di questo spettacolo sorprendente.

11 maggio 2014
Scuola di Musica Popolare Donna Olimpia
CONCERTO MUSICA IN CULLA per bambini da 0 a 36 mesi
Un evento musicale dalla natura multiforme: in parte performance, in parte evento didattico, in parte momento di interazione e condivisione creativa tra musicisti e piccoli spettatori.
Il filo conduttore: un elemento familiare che appartiene al mondo della infanzia, i cartoni animati, in cui si riconoscono grandi e piccoli. Un evento che nasce per fondere musica colta e musica familiare, stili “sofisticati” e immagini infantili per regalare ai bambini e ai genitori un’esperienza stimolante per quegli straordinari “apprendisti” di vita che sono i bambini nei loro primi anni.

18 Maggio 2014
Compagnia Teatro Verde di Roma
IL GATTO CON GLI STIVALI
di Roberto Marafante
con Andrea Calabretta, Giovanni Bussi
regia Emanuela La Torre
età consigliata 3-99 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore e burattini
Un gatto, elegante e pasciuto, evidentemente soddisfatto di sè stesso, mentre famelicamente dedica la sua attenzione ad un cosciotto di pollo, ci racconta di come è riuscito a diventare un gatto di successo. Parte così la storia che si dipana in tutti i suoi ormai classici momenti: dalla povertà di una misera casa di contadini, alla reggia del re ludovico; dagli inganni a principi e principesse ai pericoli del terribile orco.
Sempre in bilico tra coraggio e sfrontatezza, tra furbizia e fortuna.

25 Maggio 2014
PETROSELLA
di e con Fausta Manno
liberamente ispirata ad una fiaba di G. BASILE
età consigliata 3-99 anni
tecnica utilizzata narrazione con piccoli oggetti
” Nascette nà peccerella ….. ”
La piccolina appena nata aveva inciso sul palmo della mano un piccolo rametto di prezzemolo. Una voglia? Uno scherzo della natura? Una promessa fatta ad una strega, ma la mamma e il papà non ci pensavano più! Una delle fiabe di Basile, tramandata a voce di generazione in generazione. Il quotidiano si confonde con un mondo di stupore e magia.
Le paure, le prove, i conflitti. Ma la caratteristica fondamentale è il lieto fine!

1 Giugno 2014
Ass. cult. Il Flauto Magico di Roma
FATA MOLLICA E GLI AMICI DEL BOSCO
Progetto Pane Favole
di Andrea Calabretta e Veronica Olmi
con Alexandra Dotti e Emanuele Caiati
età consigliata 3-6 anni
tecnica utilizzata burattini
Un giorno, un colpo di vento porta via Mollica dal suo mondo. Per tornare dovrà attraversare il bosco degli amici, dove incontrerà tanti animali, ognuno con un problema da risolvere. Ma servirà l’aiuto dei piccoli spettatori. Canzoni, filastrocche e musica scandiscono i tempi e le avventure della piccola Fata.
“ Fata Mollica e gli amici del bosco” è una fiaba che ci racconta con poesia e ironia, come un essere PICCOLO può risolvere un problema grande. Una grande fiaba che si può raccontare in piccoli spazi. Una piccola baracca che ospita grandi burattini. Una grande storia per piccoli di tutte le età. E’ un progetto ampio e ambizioso che ha come obiettivo quello di creare un ponte reale e costruttivo fra la disabilità ed il contesto sociale. Si tratta di spettacoli in baracca per bambini delle scuole materne e dell’infanzia, ricchi di contenuti che portano ad allargare il campo di percezione del bambino, messo in scena da una compagnia integrata composta da burattinai normodotati e diversamente abili.

8 Giugno 2014
Compagnia Teatro Verde di Roma
CIRCOnferenza SUL TEATRO
di e con Giovanni Bussi, Andrea Calabretta
regia Emanuela La Torre
età consigliata dai 5 anni in su
tecnica utilizzata teatro d’attore e burattini
Si tratta di Conferenze-Spettacolo divulgative sugli aspetti più o meno conosciuti del teatro. Una lezione spettacolare e divertente sulla ricchezza e sullo specifico del mondo teatrale. Sempre più spesso ci accorgiamo della mancanza di abitudine e di conoscenza delle regole minime per godere di uno spettacolo dal vivo. Il pubblico spesso non è maleducato, è solo ignaro. Il nostro intento è quello di sottolineare le peculiarità e le caratteristiche che fanno della visione dello spettacolo a teatro un evento realmente unico e irripetibile. Senza suscitare sensi di colpa, senza rimproveri, senza salire in cattedra e pontificare, vogliamo, attraverso il divertimento e la sorpresa, interessare il pubblico e contaminarlo irrevocabilmente alla febbre del teatro. L’impostazione è quella di una conferenza tradizionale, con il conferenziere che propone al pubblico i vari argomenti, supportato da immagini e da interventi curiosi e insoliti. Il conferenziere, circondato da improbabili assistenti, coinvolto in situazioni grottesche e travolgenti, ci parlerà di luci, copioni, ruoli, musica; ci farà scoprire quanta vita, quante persone, quanta arte e quanto mestiere si cela dietro un sipario. Conosceremo il valore di un costume, di un proiettore, di un cambio scena, di un silenzio, di un applauso. E alla fine scopriremo il ruolo e l’importanza del vero protagonista di tutta questa buffa impresa: lo spettatore.

15 GIUGNO 2014
Scuola di Musica Popolare Donna Olimpia
CONCERTO MUSICA IN CULLA
Per bambini da 0 a 36 mesi
Il gruppo Musicullando nasce in quel mondo in cui si incontrano didattica, psicologia, pratica musicale, ricerca scientifica dedicate alla prima infanzia, ma soprattutto un pensiero e una passione comune tesa a contribuire allo sviluppo globale e alla crescita ‘gioiosa’ dei bambini attraverso la musica.
I componenti del gruppo suonano flauti dritti, contrabbasso, sassofono, clarinetto, organetto, pianoforte, percussioni e voce e lavorano su idee musicali proprie, costruite sulle esigenze delle diverse età dei bambini.

22 Giugno 2014
Ass. cult. Malalingua
AZZURRA NEL PAESE DELLE BOTTIGLIE
di e con Marianna de Pinto, Eugenia Scotti
età consigliata 4-10 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore e burattini
Favola teatrale sul tema della crisi idrica. Azzurra è una gocciolina d’acqua curiosa e inesperta che un giorno, addormentatasi in bilico sul rubinetto di un lavandino, si ritrova a scivolare giù per un tubo nero. La gocciolina verrà catapultata d’incanto nel magico mondo del Paese delle Bottiglie. Apprenderà presto dalla Regina del Paese che tre terribili mostri, Siccità, Inquinamento e Spreco, stanno prosciugando ogni risorsa lasciando tutte le bottiglie di quel mondo fantastico vuote e disperate. Ad Azzurra l’arduo compito di trovare una soluzione con l’aiuto del Grande Mago del Mare, dei bambini e … di una lacrima

 

MOSTRE

Ottobre 2013
PALCOSCENICO E DINTORNI
Ritratti di Ghigo de Chiara, ritratti da Corado Olmi
41 tavole originali nate dalla collaborazione fra l’attore e caricaturista Corrado Olmi e Ghigo de Chiara: una antologia di aneddoti – che riguardano la vita del teatro italiano del ‘900 . Ricordi, considerazione, scritti, ritratti di Ghigo de Chiara “ritratti” da Corrado Olmi.

Novembre 2013
IL COLLAGES A STRAPPO
Tavole originali di Paolo Marabotto
“Avete visto come si comportano le nuvole nel cielo? Si uniscono, si dividono, si rincorrono sospinte dal vento, in alcuni momenti sembrano facce che ci guardano, poi montagne alla deriva o castelli volanti. Quando tu fai il collage sei un po’ come il vento, il tuo cielo è un foglio bianco, le nuvole sono le forme di carta colorata che hai strappato o ritagliato da cartoncini e giornali e che prima di incollare ruoti tra le mani e, a seconda dell’inclinazione e del punto di vista, ti suggeriscono immagini, forme, oggetti, persone. Il collage è la fantasia che nasce dalle mani: ho visto carte da regalo stropicciate e strappate, con ancora lo scotch attaccato, diventare mantelli di re d’oriente, scatole vuote diventare montagne e buste del pane cavalli indiani. Inoltre il collage mette d’accordo tutti, piccoli e adulti, perché ci offre l’opportunità di fare pulizia nella nostra stanza, ed ecco che giornali, carte da regalo usate, ritagli e strappi da pattume diventano “opere d’arte”.
Nella mostra verranno esposte le tavole originali, realizzate con la tecnica del collage a strappo, delle illustrazioni di alcuni dei libri di Paolo Marabotto. Attraverso le immagini e l’uso di materiale povero, la storia si arricchisce di contenuto e profondità. La comunicazione si riempie di significati che trascendono la mera narrazione, ma che offrono un’interpretazione buffa e inaspettata del mondo circostante: una velata e ironica critica alla società del consumo, dell’usa e getta. I titoli dei libri da cui sono tratte le tavole: La principessa Odeida e la riforma delle forme, Il paese dei colori, Daniel, qui n’avait pas une maison, Pianissimo fortissimo (dispense didattiche per l’Auditorium di Roma).

Dicembre 2013
DONNE DEL MARE
Sculture di cartapesta di Pierluigi Manetti
Pierluigi Manetti è un narratore incantato di immagini femminili che hanno in sé l’immobilità arcana di un mondo antichissimo, ancora latente nella sensibilità di chiunque di noi, e la delicatezza estrema del sentimento scaturita da un gusto ancora memore del tardo romanticismo e della moderna avanguardia ma vigilato e sobrio. Sono sospese, le sue donne, tra la contemplazione assorta e meditativa e lo scatto che sbilancia la figura e la proietta nello spazio esistenziale quotidiano, ed ecco allora le danzatrici, le tuffatrici e soprattutto i suoi magici teatrini in cui tutto il suo mondo espressivo sembra sintetizzarsi e animarsi per la gioia di chi osserva e letteralmente partecipa al processo creativo.

Gennaio 2014
DAL SEGNO ALLA SCENA
Calì, Luzzati, Terranera, Ricci, Montani, Olmi
Bozzetti di scena degli spettacoli del Teatro Verde
In ormai quaranta (40!) anni di attività, la compagnia del Teatro Verde ha incontrato e collaborato con tante persone speciali.
Il primo spettacolo della compagnia (che allora si chiamava “Opera dei Burattini”) risale al 1973: una versione eccentrica di Biancaneve, con i burattini e le scene di Maria Signorelli, fondatrice della compagnia.
A partire proprio dall’opera della Signorelli ed in collaborazione con essa, nella collezione dei bozzetti di scena e dei costumi del Teatro Verde, possiamo trovare il contributo di artisti, illustratori, pittori, scenografi: Emanuele Luzzati, Santuzza Calì, Emilio Ortu Lieto, Corrado Olmi, Lorenzo Terranera, Massimo Marafante, Isabella Montani, Alessandra Ricci, e tanti altri artisti-artigiani che hanno messo a disposizione il loro genio e il loro mestiere. In particolare la mostra vuole mettere in risalto i bozzetti della fase ideativa di uno degli ultimi spettacoli del teatro Verde, ovvero Zeus e il fuoco degli dei, in cui ci si è avvalsi ancora una volta dell’opera di un’artista d’eccezione: Santuzza Calì. Il tratto, i colori, l’uso dei materiali, la capacità di “prendere la luce”, la tridimensionalità, l’originalità, il rifiuto di un piatto realismo, la capacità evocativa, sono tutti tratti che già si percepiscono dalla semplice visione dei bozzetti di scena. Piccoli capolavori proprio per la loro dimensione strumentale, per il loro essere contemporaneamente un abbozzo di lavoro e un’opera compiuta. Di molti dei bozzetti esposti nella mostra si possono ancora godere “dal vivo” negli spettacoli tuttora in repertorio della compagnia.

Febbraio 2014
OLTRE LO SCHERMO
acquarelli di CORRADO OLMI
“Attraverso i gustosi acquerelli di Olmi rivive davanti ai nostri occhi una vivace galleria di personaggi famosi del mondo del cinema, umoristicamente rievocati in “situazioni”, momenti, scene in cui il sorriso si tempera d’un sottile velo di malinconia, la memoria assume i colori della poesia.” (tratto dalla prefazione di Antonio Màttoli al volume)
Racconti e disegni acquerellati dell’artista Corrado Olmi, dunque, e veste grafica ad opera dell’artista Ezio Bartocci (autore anche dell’immagine di Copertina). La prefazione “tecnica” è stavolta affidata al professore emerito Mario Verdone (padre dell’attore Carlo), docente di Storie e Critica del Film all’Università “La Sapienza” di Roma.

IL BARONE RAMPANTE
Illustrazioni interattive (legno e materiale di riciclo)
di Lorenzo Terranera
Realizzazione di un pannello interattivo con materiali di riciclo (legno) sulle avventure del Barone Rampante di Italo Calvino.
Come in una sorta di fumetto tridimensionale verrà riproposta la storia attraverso la “sintesi” di alcuni capitoli del libro. La realizzazione del pannello, che verrà accompagnata da letture settimanali del libro, sarà fatta all’interno della casa dei teatri dove resterà in mostra.

Marzo
BALLETS
Fantocci e burattini creati per gli spettacoli di danza
Collezione Signorelli – Giuseppina Volpicelli
“… i balletti con i burattini sono diventati la parte più importante ed impegnativa del mio teatro, quella in cui con maggiore libertà possono manifestarsi le due linee-guida dei miei spettacoli: il colore e il ritmo…”
Maria Signorelli

Gli spettacoli di danza, a cui l’artista si dedicò con particolare passione, sono tra le sue creazioni più originali, perché invece di usare il balletto per chiudere e sottolineare la fine della commedia (come si faceva per antica consuetudine negli spettacoli del teatro di figura), ha creato invece ben cinquanta veri e propri spettacoli di danza con l’ausilio di coreografi, ballerini, musicisti, utilizzando anche musica colta ed indirizzando ad un pubblico senza limiti di età un tipo di teatro usualmente ritenuto adatto all’infanzia. Tra i burattini della mostra troviamo i Ballerini di Tango, esposti per la prima volta alla Casa d’Arte Bragaglia, Roma 1929 (fantocci) e altri utilizzati per spettacoli con le coreografie di Lina Wertmuller, di Silvano Agosti, Michele Mirabella, per spettacoli a teatro e per trasmissioni per la R.A.I.

BISCROMIE
Illustrazioni e tavole originali di Fabio Magnasciutti
Biscromie è una mostra di illustrazioni realizzate su due noti testi del repertorio cantautorale italiano: Il vecchio e il bambino di Francesco Guccini e Alla fiera dell’est di Angelo Branduardi
La sfida è stata quella di realizzare non tanto un’illustrazione didascalica delle parole, ma una sintesi grafico-musicale in cui versi e immagini si accordino.
Tavole da osservare, da leggere, da ascoltare.
“Il vecchio e il bambino” è diventato un libro pubblicato dalla Lapis; Alla fiera dell’est” è nel cassetto. La mostra si compone di 12 tavole per ciascun brano, realizzate con la tecnica del grattage policromo su cartoncino. Un segno forte, crudo, mai infantile. Una mostra in cui il bambino e l’adulto vengono incuriositi e coinvolti. Tavole che non appagano la sensibilità, ma la stimolano.

AMORE
Illustrazioni tavole originali di Enrica Pizzicori
Questi quadri nascono dalla musica e dall’amore, amore visto da lontano a volte, vissuto o anche solo immaginato. L’artista si è immaginata una colonna sonora per ciascuna immagine. A volte l’immagine è nata dalla suggestione di una canzone, a volte ha cercato la canzone dopo aver creato il quadro. La tecnica usata è mista, somiglia lontanamente all’incisione e cerca di far parlare i disegni usando pochissimo colore. I personaggi ritratti rappresentano vari tipi di “incontri” in un “dove” che non è molto chiaro, quasi a voler rappresentare il sentimento che annulla tutto il resto, tutto ciò che è “altro” dal cerchio in cui l’amore si consuma, svanisce e si dissolve seguendo la musica.

MARIONETTE A PALAZZO
Collezione Signorelli – Marionette Triestine ‘900
con relativi scenari e componenti dell’arredamento di varie scene
Tutte le marionette appartenenti a questa collezione, proprio per il tipo di teatro aristocratico al quale fanno riferimento, sono state costruite con grande ricchezza di dettagli, ed ognuna di esse meriterebbe invero una descrizione accurata.
Si tratta di marionette alte dai 20 ai 30 cm, appartenute ad una famiglia nobile triestina, non identificata, degli inizi del Novecento. Sono in ottimo stato di conservazione: non essendo le marionette pervenute assieme ai copioni, si pensa che fossero destinate ad un pubblico adulto, che le utilizzava per lavori legati anche all’attualità del tempo. Si spiegherebbero così gruppi di marionette quali quelle che identificano un esercito francese, altre che rappresentano diversi combattenti in guerre coloniali, e certe scene medievali, forse destinate a riattualizzare tematiche patriottiche, come fu tipico dell’epoca post-risorgimentale.
Costruite in gesso dipinto, le marionette sono abbigliate minuziosamente e riccamente con vestiti, mantelli, corone, cappelli, collane, spade, fucili e pugnali. Sono pervenute anche un centinaio di scene di cartone dipinto a tempera ( larghe un metro per 70 cm ), con circa 240 quinte di un’altezza di cm.70-75, afferenti a sessanta soggetti diversi: tra di essi si notano un salone con pilastri e tende rosse, un villaggio arabo, una grotta con acqua e cigni, un bosco autunnale con carro, cannone e tamburo, una cattedrale, un castello medievale, un tempio egiziano, un palazzo rinascimentale, una scena neoclassica con vegetazione e rovine, una stazione ferroviaria. Del Fondo fanno parte vari mobili, tra cui un salotto azzurro con poltrone, sedie imbottite e rivestite in seta, canapé, tavoli, una sala del trono, un salottino arabo, un salotto borghese, con parecchie suppellettili, tra cui un pianoforte, una spinetta, bottiglie e soprammobili. La fattura è raffinata, le scene molto accurate sia dal punto di vista compositivo che cromatico.

I TEATRI NEL MONDO
foto di Ennio Brilli
La mostra rappresenta una sintesi del lavoro foto documentaristico realizzato nell’arco di tre anni (nel 2010/2011 a Debre Marcos, in Etiopia, e nel 2013 a Manaus, in Brasile) al seguito di un gruppo di Attori de “I Teatri del Mondo” di Porto Sant’Elpidio e del “Teatro Verde” di Roma.
Gli Attori, supportati dal punto di vista logistico e organizzativo da varie ONG Italiane e locali (CVM, Comunità Volontari per il Mondo, per l’Etiopia e ALOE ONLUS, Ler Para Crescer per il Brasile), hanno tenuto laboratori di teatro con ragazzi orfani e di strada.
Gli scatti sono stati effettuati durante le prove, l’allestimento, il lavoro di training e lo spettacolo finale svolto dai tre gruppi di ragazzi.
Il fotografo in alcuni momenti sembra partecipare attivamente agli esercizi; in altri si mimetizza e diventa trasparente.
Un occhio complice, spietato, commosso, vigile, ma mai protagonista, sempre in funzione di testimone.

info su www.casadeiteatri.roma.it

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Viviana Raciti
Viviana Raciti
Viviana Raciti è studiosa e critica di arti performative. Dopo la laurea magistrale in Sapienza, consegue il Ph.D presso l'Università di Roma Tor Vergata sull'archivio di Franco Scaldati, ora da lei ordinato presso la Fondazione G. Cinismo di Venezia. Fa parte del comitato scientifico nuovoteatromadeinitaly.com ed è tra i curatori del Laterale Film Festival. Ha pubblicato saggi per Alma DL, Mimesi, Solfanelli, Titivillus, è cocuratrice per Masilio assieme a V. Valentini delle opere per il teatro di Scaldati. Dal 2012 è membro della rivista Teatro e Critica, scrivendo di danza e teatro, curando inoltre laboratori di visione in collaborazione con Festival e università. Dal 2021 è docente di Discipline Audiovisive presso la scuola secondaria di II grado.

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