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HomeI consigliChe Emilio Salgari sia con me. I consigli della settimana teatrale

Che Emilio Salgari sia con me. I consigli della settimana teatrale

Emilio SalgariPare che Emilio Salgari, l’autore di quelle saghe d’avventure nei Caraibi e nel sud-est asiatico in cui pirati senza scrupoli con il coltello tra i denti scoprivano il cuore d’oro e andavano all’inseguimento della loro bella, colui che ha fatto sognare tre o quattro generazioni raccontando posti esotici e profumi d’Oriente… abbia scritto fino all’ultima riga senza in realtà mai uscire dalla sua stanza. Al limite si allungava fino all’edicola in Corso Casale a Torino per comprare il giornale, prendere una boccata d’aria e, dalla sponda ventosa del Po, raccogliere l’ispirazione per le nuove gesta del suo Corsaro Nero o delle famigerate Tigri di Mompracem. Poiché pensiamo sia sempre meglio prendere esempio dai grandi, eccomi a fargli da emulo. Mentre parte della redazione di Teatro e Critica se ne andava a spasso per il sud-Italia (qualcuno potrebbe anche aver avvistato la nostra macchina scoppiettante sulla Bologna-Bari), io trascorrevo un intero weekend a finestre chiuse davanti a un computer. E, come per magia, ecco affiorare una sorta di visione.

Il mio viaggio immaginario per l’Italia teatrale oggi parte da Cagliari, dove seleziono un Alice nel paese delle meraviglie al Teatro delle Saline, riscritto e diretto da Elisabetta Podda. Da lì la mia nave salpa verso le coste siciliane e a Palermo sbarco per una tappa al Teatro Libero l’Alcesti Mon Amour di Walter Pagliaro. Una gita a Catania mi regala un altro classico greco, con Giasone (una riscrittura firmata Gioacchino Palumbo dalla Medea di Christa Wolf); a Vittoria ho tempo per Livia – facciamo che io ero morta tu eri il principe mi davi un bacio e rivivevo con Silvia Paoli e non mi faccio sfuggire la Sala Laudamo a Messina, con il racconto musicale Il prozio di Albert di Annunziata Virzì. Il mio galeone prende il largo verso la Puglia e a Bari mi godo ben due spettacoli: Open Day diretto da Ruggero Cara allo Showville e la sempre interessante Trilogia degli occhiali di Emma Dante al Kismet Opera, ma non prima di vedere, a Brindisi, I promessi sposi alla prova di Testori/Tiezzi.

Urge di Alessandro Bergonzoni

Trascinarmi a spalla il galeone nell’entroterra mi sembra un’avventura eccessiva anche per Salgari, così procedo a piedi e mi spingo fino in Molise, dove a Campobasso incontro un Brecht d’eccezione con Moni Ovadia, La storia del Signor Keuner. Pare che il veliero nel porto di Brindisi dia fastidio quindi, a costo di allungare un tantino, ri-circumnavigo la punta dello Stivale e faccio scalo a Napoli: al Nuovo Teatro Nuovo ascolto Licia Maglietta monologare intorno ad Alda Merini in Delirio Amoroso, in Galleria Toledo faccio incetta di Palestina con Kan Ya Ma Kan di Luisa Guarro. Roma? No, a Roma ci torniamo alla fine. Piuttosto una bella scarpinata fino ad Avezzano per vedere al Teatro dei Marsi Tante belle cose di Edoardo Erba diretto da Alessandro D’Alatri. Mentre la mia fedele ciurma riporta il veliero sul lato adriatico e io ancora mi chiedo perché non ci siamo inventati un tunnel da mare a mare, raggiungo Pesaro in autostop per ascoltare lo shakespeariano Racconto d’inverno da Bruni-De Capitani al Teatro Gioacchino Rossini. Il mio primo ufficiale ci resta anche un po’ male quando gli dico che per ora no, non risalgo a bordo, mi hanno detto che a Bologna c’è questo apocalittico Fallout Circus dell’Amorevole Compagnia Pneumatica al Teatro delle Moline e che vale la pena passare a Parma per Così è (se vi pare) di Alessandro Averone. Se riesco a salutare anche l’Alessandro Bergonzoni di Urge al Teatro Storchi di Modena, a questo punto con gli altri ci si rivede direttamente a Mestre, ché qualcuno un po’ più romantico e sensibile ai grandi nomi spinge per quel Cyrano de Bergerac di Alessandro Preziosi (al Toniolo).

Per farla pagare a tutti, stavolta sono io che insisto e, lasciato il legno a ciondolare nella laguna, trascino la ciurma a Homo ridens di Teatro Sotterraneo al municipio di Vigonovo. Vengo poi a sapere che qualcuno non ha mai visto il Teatro Valdoca e Per voce e ombra al Teatro Alcione di Verona mi sembra un’ottima occasione. Un giro in Friuli Venezia Giulia ci porta prima a Udine per Organon – sull’ingombranza del pensiero della compagnia Arearea, già finalista a Equilibrio 2011, ora di stanza al Palamostre e un più classico Servo di scena di Ronald Harwood per la regia e l’interpretazione di Franco Branciaroli al Rossetti di Trieste. Avevo un bel pallone rosso di Angela Demattè lo rivediamo volentieri al Teatro Comunale (Studio) di Bolzano, appena prima di prepararci per la trasferta milanese. Dicono che nella città meneghina si mangi il miglior pesce d’Italia. Vediamo se i pirati sono d’accordo. Tra una scorpacciata e l’altra abbiamo tempo per Uno sbagliato di Edoardo Sylos Labini diretto da Massimiliano Zanin al Gattopardo Cafè, sicuramente per vedere La Madre di Mimmo Borrelli al CRT, per ricordarci di Gaber con E pensare che c’era il pensiero di Crippa/Luporini e, prima che l’ultima abbuffata di crostacei ci riporti con la mente ai bagordi di Tortuga, anche per il debutto di Diario di un pazzo di Gogol’ diretto da Andrea Renzi al Franco Parenti.

La madre di Mimmo Borrelli

I più attempati insistono per una tappa a Bergamo, dove al Teatro Donizetti troviamo la freschissima coppia Calenda/Albertazzi con Cercando Picasso. Ma in cambio guido tutti allo Spazio Idra di Brescia per E.L.E.A. – Adoro il fucsia di Serena Facchini e al S. Domenico di Cremona (non c’ero mai stato, bella città) per un interessantissimo 18mila giorni – Il pitone di Andrea Bajani per la regia di Alfonso Santagata che dirige Gianmaria Testa e Giuseppe Battiston. Ormai il nostro galeone comincia a fare la muffa in quel di Venezia, ma una tappa a Torino è d’obbligo, se non altro per il debutto al Gobetti di Edipo Re di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa e per rivedere nel grande spazio della Cavallerizza Maneggio Il giocatore di Egumteatro. Prima di scendere verso La Spezia abbiamo ancora una serata e la spendiamo al Teatro Astra per Studio Caino messo in scena da CRAB a partire dal Kain di Friedrich Koffka. All’Auditorium Dialma Ruggiero gli spezzini ci accolgono con Attraverso il furore di Massimiliano Civica (scritto da Armando Pirozzi da Meister Eckhart), mentre al Teatro della Corte di Genova ci svaghiamo un po’ con il pluripremiato The History Boys di Bruni-De Capitani. Sempre a Genova troviamo Le buone pratiche del teatro- Movimenti e Istituzioni, il convegno ideato da Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino e che si terrà il 25 febbraio nella Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale. Perché no, diamo un ultimo sguardo a L’ingegner Gadda va alla guerra di Gifuni all’Archivolto, prima di decidere che Venezia ormai è lontana, che un pirata è sempre un pirata e che se vuole può ben assaltare una nave nel porto di Genova e prendere il largo verso Livorno. Il Teatro Goldoni ci regala Per non morire di mafia di Pietro Grasso, ma poi abbiamo bisogno di ridere e strabiliarci un po’, allora raggiungiamo Il Moderno di Agliana per Don Giovanni di W.A. Mozart dei sempre luminosi Sacchi di Sabbia. Una visita la meritano anche Prato, dove allo SpazioK dei Kinkaleri va in scena inQuantoteatro con AD 2012 (primo studio) e Firenze, con Salvatore e Nicola di Celestini/Tirabassi al Puccini. Doppia identità elevata al superficiale non potrebbe essere che un titolo di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, in scena al Teatro Aurora di Scandicci. E una fuga dalla realtà ci voleva proprio.

Siamo ora pronti per riprendere il largo per l’ultima volta. Con la Guardia Costiera alle calcagna, ci infiliamo nel porticciolo di Riva di Traiano e, pollice in alto, riusciamo a trovare un passaggio verso Roma da un camionista quasi più trucido di noi, che ci lascia nel quartiere Prati, davanti al piccolo spazio Archivio 14. Sei una bestia non è quello che diciamo al camionista, piuttosto il titolo dello spettacolo di Claudio Massimo Paternò. All’Eliseo Valter Malosti gira ancora intorno alla Signorina Giulia di Strindberg, all’Ambra Jovinelli c’è Stefano Accorsi diretto da Marco Baliani in Furioso Orlando da Ariosto, passiamo alla Sala Uno per Il diario di Mariapia di Fausto Paravidino e al Vascello per la mini-residenza di Carlo Cecchi, stavolta sul palco con Prodotto di Ravenhill. L’Argot ospita una Cantatrice Calva di Giancarlo Fares, mentre Roberto Abbiati porta i suoi Pasticceri all’Ambra alla Garbatella. Val la pena aprire il forziere per lasciare qualche banconota nel cappello de La Riunione di Condominio, dove è la volta di Macellum – ovvero il valzer dell’Orazio di Matutateatro. Per noi l’India resta quel paese attorno al quale fare scorrerie, ma invece qui a Roma è anche uno dei teatri stabili, ancora questa settimana occupato da L’origine del mondo di Lucia Calamaro. Claudia e Riccardo Lerro realizzano poi Riccardo e Lucia, al Teatro Studio Uno, mentre c’è nuova drammaturgia anche al Teatro dell’Orologio con Gli ultimi tre giorni di pace di Gianni Quinto. Poiché il teatro confluisce e si completa in altre arti, chiudiamo in bellezza con il secondo appuntamento tra drammaturgia e poesia dei Quaderni di scena al Teatro Argentina/Sala Squarzina, stavolta con Michele Santeramo sullo stesso palco del poeta Giulio Marzaioli, arriviamo fino a Cinecittà per il musicalissimo Contesti Festival al Teatro Eutheca e infine, avendo voglia di vedere un po’ di corpi muoversi come si deve, ci spingiamo fino al Centrale Preneste per l’evento danzato Showroom (Duncan 3.0+AKR). Tornando al battello chiediamo al camionista di turno di sintonizzarsi su Radio Onda Rossa 87.9 per il ciclo Donna e Memoria, tra poesia e resistenza.

Mentre me ne torno nei miei alloggi, sembra di vederlo, il mio amico Emilio, seduto alla scrivania. La sua finestra affaccia sulla Torino di un secolo fa, ma i suoi occhi vedono giungle, animali feroci e cavalieri di ventura. Io dalla mia vedo sale teatrali, platee gremite, foyer e fogli di sala che svolazzano. Ma soprattutto vedo un grande bisogno di tutto questo. Almeno nella mia immaginazione. Non resta che trasformare tutto in realtà. Che Emilio Salgari sia sempre con me.

Sergio Lo Gatto

Abbiamo consigliato o parlato di:

Alice nel Paese delle Meraviglie
23-24 febbraio 2012
Teatro delle Saline
Cagliari

Alcesti Mon Amour
23-25 febbraio 2012
Teatro Libero [cartellone] Palermo

Giasone
22 febbraio 2012
Teatro Coppola
Catania

Livia
25 Febbraio 2012
Teatro Comunale
Vittoria (RA)

Il prozio di Albert
22-23 febbraio 2012
Sala Laudamo
Messina

Open Day
23-24 febbraio 2012
Teatro Showville
Bari

Trilogia degli occhiali [recensioni] 25-26 febbraio 2012
Teatro Kismet Opera
Bari

I Promessi Sposi alla prova [recensione] 22-23 febbraio 2012
Teatro Giuseppe Verdi
Brindisi

Le storie del Signor Keuner
25-26 febbraio 2012
Teatro Savoia
Campobasso

Delirio Amoroso
fino al 26 febbraio
Nuovo Teatro Nuovo
Napoli

Kan Ya Ma Kan
fino al 26 febbraio
Galleria Toledo
Napoli

Tante belle cose
21 febbraio 2012
Teatro dei Marsi
Avezzano

Il racconto d’inverno
24-26 febbraio 2012
Teatro Gioacchino Rossini
Pesaro

Fallout Circus
23-26 febbraio 2012
Teatro delle Moline
Bologna

Così è (se vi pare)
23-28 febbraio
Teatro Due [cartellone] Parma

Urge
24-25 febbraio 2012
Teatro Storchi [cartellone] Modena

Cyrano de Bergerac
21-26 febbraio 2012
Teatro Toniolo
Mestre (Venezia)

City of Clown
21 febbraio 2012
Teatro Ca’ Foscari [cartellone] Venezia

Homo Ridens
25 febbraio 2012
Sala polivalente (Municipio)
Vigonovo (VE)

Per voce e ombra
24 febbraio 2012
Teatro Alcione
Verona

Organon sull’ingombranza del pensiero
25 febbraio 2012
Teatro Palamostre [cartellone Css] Udine

Servo di scena
22-26 febbraio 2012
Politeama Rossetti
Trieste

Avevo un bel pallone rosso [recensione]
24-26 febbraio 2012
Teatro Comunale Teatro Studio [cartellone] Bolzano

Uno sbagliato
fino al 27 febbraio 2012
Gattopardo Cafè
Milano

La Madre
24-29 febbraio 2012
CRT [cartellone] Milano

E pensare che c’era il pensiero
21 febbraio – 4 marzo 2012
Teatro Tieffe Menotti
Milano

Diario di un pazzo
21 febbraio-3 marzo 2012
Teatro Franco Parenti [cartellone] Milano

Cercando Picasso
21-26 febbraio 2012
Teatro Donizetti
Bergamo

E.L.E.A. – adoro il fucsia
24-25 febbraio 2012
Spazio Idra [cartellone Wonderland Festival] Brescia

18mila giorni – Il pitone
25 febbraio 2012
Teatro S.Domenico
Cremona

Edipo Re
21 febbraio – 4 marzo 2012
Teatro Gobetti [cartellone] Torino

Il giocatore [leggi il diario di Voci di Fonte 2010] 21-26 febbraio 2012
Cavallerizza Reale [cartellone] Torino

Studio Caino
25-26 febbraio 2012
Teatro Astra
Torino

Attraverso il furore [recensione]
20 febbraio 2012
Auditorium Dialma Ruggiero
La Spezia

The History Boys
21-26 febbraio 2012
Teatro della Corte
Genova

Convegno Le Buone pratiche del teatro – Movimenti e Istituzioni
25 febbraio 2012
Palazzo Ducale – Sala del Maggior Consiglio
Genova

L’ingegner Gadda va alla guerra [recensione] 24-25 febbraio 2012
Teatro Dell’Archivolto
Genova

Per non morire di mafia
20-21 febbraio 2012
Teatro Goldoni
Livorno

Don Giovanni di W.A.Mozart [articolo] 26 febbraio 2012
Teatro Il Moderno [recensione] Agliana (PT)

AD 2012
24 febbraio 2012
SpazioK
Prato

Salvatore e Nicola [recensione]
24-25 febbraio 2012
Teatro Puccini
Firenze

Doppia identità elevata al superficiale
23 febbraio 2012
Teatro Aurora
Scandicci (FI)

Sei una bestia
21 febbraio 2012
Archivio 14
Roma

Signorina Giulia [recensione] fino al 26 febbraio 2012
Teatro Eliseo
Roma

Furioso Orlando
21-26 febbraio 2012
Teatro Ambra Jovinelli
Roma

Il diario di Mariapia
21 febbraio – 4 marzo 2012
Teatro Sala Uno
Roma

Prodotto
21-26 febbraio 2012
Teatro Vascello
Roma

La cantatrice calva
21 febbraio -4 marzo 2012
Teatro Argot Studio
Roma

Pasticceri – Io e mio fratello
21 febbraio -4 marzo 2012
Teatro Ambra alla Garbatella
Roma

Macellum
26 e 27  febbraio 2012
La Riunione di Condominio
Roma

L’origine del mondo
22-26 febbraio 2012
Teatro India
Roma

Showroom
25 febbraio 2012
Centrale Preneste
Roma

Quaderni di Scena – Incontro con Giulio Marzaioli e Michele Santeramo
22 febbraio 2012
Sala Squarzina – Teatro Argentina
Roma

Donna e Memoria, tra Poesia e Resistenza
21 Febbraio 2012
Radio Onda Rossa 87.9

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