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Teatro NEWS – Bologna Riunisce I Suoi Artisti: 24-31 ottobre 2011 festa del teatro di Arci Bologna

Comunicato Stampa

LA FESTA DEL TEATRO DI ARCI BOLOGNA

RIUNISCE GLI ARTISTI DELLA CITTÀ

Dal 24 al 31 ottobre a Bologna va in scena B.R.I.S.A.!

Si svolgerà dal 24 al 31 ottobre la prima edizione di B.R.I.S.A.!, la Festa del Teatro realizzata dall’Arci di Bologna con il patrocinio del Comune di Bologna, della Provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna.

La rassegna si inserisce nell’ambito della Festa del Teatro che l’Arci dal 1998 ripete il 31 ottobre di ogni anno, in occasione dell’anniversario della morte di Eduardo de Filippo. Un modo per celebrare il Teatro e i teatranti e per denunciare allo stesso tempo il rischio – più che concreto – che questo patrimonio comune si dissolva a causa dell’assenza di politiche culturali e di investimenti adeguati.

A Bologna esiste, infatti,  una rete teatrale diffusa e capillare che fatica a trovare spazi, opportunità e risorse per emergere, vivere o addirittura sopravvivere; una produzione fuori dalle logiche del mercato che ha bisogno di farsi conoscere e apprezzare, in primo luogo da chi vive la stessa città ma non ne esplora appieno il fermento.

Arci Bologna ha voluto, dunque, “riunire gli artisti” della città (da qui l’acronimo B.R.I.S.A) “chiamando alle arti” i gruppi teatrali di ricerca che sono attivi a Bologna, insieme alle associazioni giovanili affiliate Arci impegnate in ambito teatrale.

Le compagnie teatrali coinvolte in questa prima edizione daranno voce ai loro talenti e alla loro creatività attraverso opere in alcuni casi inedite, che andranno in scena negli spazi messi a disposizione da alcuni circoli Arci (come il circolo Arci Brecht o lo Spazio Indue) e dalle stesse compagnie. “Spazi comunicanti e contaminati” che hanno facilitato lo scambio di voci, idee ed esperienze, ponendo i presupposti per la nascita di nuovi percorsi culturali condivisi e modalità di produzione artistica alternative.

Il pubblico è l’altro protagonista della Festa del Teatro: B.R.I.S.A mette insieme, infatti, gli artisti di Bologna e la cittadinanza, uniti nell’intento di salvaguardare il lavoro e la dignità del teatro e dei teatranti. Ogni volta che un teatro sta per chiudere o che una compagnia non riesce a sopravvivere, l’invito è di gridare forte e chiaro – e in dialetto bolognese -: BRISA!

Gli spettacoli sono a ingresso gratuito.

Lunedì 24 ottobre alle 21 ci sarà un’anteprima della festa all’interno della Tensostruttura del Parco della Montagnola, dove andrà in scena una lettura collettiva de “Le notti bianche di di F.M.Dostoevskij, a cura di e con Compagnia Teatrale Cantharide; Fortebraccio Teatro; ITC Teatro – Compagnia Teatro dell’Argine; Laminarie; Teatrino Clandestino. Cinque compagnie unite per dare voce a un testo che ha come protagonista un sognatore. Il sogno di chi ha realizzato quest’iniziativa è che l’arte possa essere uno spazio comune, una lunga “notte bianca” che accoglie – proprio come quella dovstoeskijana – confidenze, speranze e possibilità di condivisione.

Ecco come prosegue il calendario:

Martedì 25 ottobre alle 21.30 va in scena al Teatro del Lampadiere (via Bentini,  20 – Bologna) “Bogartismo” di e con Matteo Garattoni,  a cura del circolo Arci Spazio IndueL’attore-autore interpreta il mito di Humphrey Bogart e la quotidianità dei “matti” e vu cumprà dei nostri portici attraverso un cabaret poetico, che oscilla dall’intimo al surreale, fatto di immagini semplici e potenti, facili da capire: uno smiley, un cartello stradale, una scritta oscena su un muro.

Mercoledì 26 ottobre alle 21.30 nella Sala Candilejas del circolo Arci Brecht (via Bentini, 20 – Bologna)  è la volta di “Domani”, a cura di Via De’Poeti, associazione che da anni opera nella diffusione, promozione e produzione della poesia attraverso laboratori, eventi, ricerche multimediali, incontri.

Lo spettacolo mette in scena il disagio visto in chiave realistica ed al tempo stesso critica, con rimandi onirici e surreali, ma che tende a giungere alla rottura positiva di situazioni ingiuste nel momento in cui si decide di fare qualcosa per cambiarle.
Mercoledì 26 ottobre alle 24 lo Spazio Indue (vicolo Broglio 1/F – Bologna)  ospita la prima parte della “Trilogia della parola”: “Le mani non sono vere”/“Lettera di Bambola”, a cura di Teatro dei Gatti. La compagnia punta alla fusione tra elementi di mimo, ricerca sull’espressione vocale e strutture scenico-musicali aperte, al fine di creare ambienti fatti di parole, suoni e movimento sullo sfondo di una scenografia minimale.

In una scenografia completamente vuota, gli spazi abitati sono resi visibili ai nostri occhi solo attraverso la gestualità e il suono. Ogni personaggio vive attraverso una attrice-mimo che gli restituisce corpo e parola e un musicista-rumorista che gli scolpisce il mondo attorno.

Ingresso con tessera Arci.

Giovedì 27 ottobre gli appuntamenti si moltiplicano: sono in tutto tre gli spettacoli in programma.

Alle 19.30 allo Spazio Indue, “Flexible”, a cura di Ca’ Rossa e Teatro dei 13. Nata con l’esigenza di promuovere lo sviluppo di un nuovo Teatro d’Arte Popolare, l’associazione culturale Ca’ Rossa è attiva nella formazione teatrale rivolta a bambini, giovani e adulti, nell’organizzazione di rassegne e nella produzione di spettacoli ed eventi.
L’opera è il risultato di una riflessione sull’attuale condizione dei giovani nel mondo del lavoro. Uno sguardo irriverente ed ironico, il tentativo di ritrovare un punto di vista poetico sui propri sogni e sulle proprie aspettative partendo da un’osservazione del reale che non lascia tanto spazio all’immaginazione.

Ingresso con tessera Arci.

Alle 21.30 Leggere Strutture Factory – un progetto culturale e d’impresa rivolto alla produzione artistica e creativa – presenta “Object” presso la Sala Cubo (via Zanardi, 249 – Bologna).

Un lavoro sulla materia, sul corpo considerato come oggetto tra gli oggetti. Ma è davvero possibile guardare dei corpi umani in movimento e considerarli unicamente per la loro presenza fisica e oggettiva senza leggervi nient’altro?

A mezzanotte, la seconda parte della “Trilogia della parola”: “Mezzanotte di una estate di sogno” allo Spazio Indue,  a cura di Teatro dei Gatti.

Prendendo in prestito da Shakespeare un bosco, due folletti, una coppia di innamorati, due amori non corrisposti e agitando vigorosamente, si ottiene un incredibile caos statistico. Lo spettacolo assume la forma di un film muto in cui gli attori si muovono sulla scia di musiche appositamente composte.

Ingresso con tessera Arci.

Venerdì 28 ottobre alle 19 sul palco del  Teatro del Lampadiere (via Bentini, 20 – Bologna) è la volta  de “Il sogno di Silvia”, a cura di Krila il Camaleonte – T.D.O., un collettivo di formatori, attori, registi, ricercatori e pedagogisti e ha come obiettivo la ricerca, la formazione e lo sviluppo delle tecniche del Teatro dell’Oppresso.

Quali e quanti ruoli vive una donna quotidianamente? Quali e quante sono le maschere sociali che ingabbiano il rapporto con l’altro sesso e con la società? Come si reiterano e riproducono le oppressioni vissute dalle donne? Un unico spazio estetico condiviso da quattro figure femminili sotto la lente di ingrandimento.

Domenica 30 ottobre alle 18.30 tocca a Leggere Strutture Factory (via Ferrarese 169/A)  ospitare “Ultimo”, a cura di Teatro Corame, esperienza nata dalla passione, umana e artistica, di quattro giovani provenienti da città e realtà italiane molto diverse.

Lo spettacolo  descrive la storia di una città portata all’autodistruzione dalla corruzione che la logora dall’interno.

Lunedì 31 ottobre alle 21.30, al Parco della Montagnola, sarà il gruppo Macellerie Pasolini a chiudere – temporaneamente – la rassegna, con lo spettacolo “Love Car”. Macellerie Pasolini è un progetto che prevede il coinvolgimento di artisti di ogni nazionalità, disciplina e formazione, chiamati a collaborare  intorno a temi della cultura contemporanea.
“Love Car” declina il viaggio di un’intera esistenza nell’attimo che precede il suo trapasso: evento che in qualche illumina e definisce il suo senso profondo, portando in primo piano il problema etico e politico dell’eutanasia.

Il materiale stampa relativo all’iniziativa è disponibile all’indirizzo: www.arcibologna.it/area_stampa.

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